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Essere Vasco Rossi… cambiamenti, Verdelli a Blogo: “La replica con contenuti inediti è da servizio pubblico” (VIDEO ESCLUSIVI)

Stasera su Rai2 la riproposizione dello speciale di Unici su Vasco Rossi, con nuovo montaggio e contenuti inediti. Su Blogo l’intervista a Giorgio Verdelli e alcuni video esclusivi

pubblicato 5 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 21:17

“Penso che sia un’operazione da servizio pubblico. Alcuni programmi sono come le canzoni di successo: la replica va meglio della prima messa in onda. Questo è secondo me nella logica della televisione di servizio, in cui si cerca di mettere in luce i prodotti. Non mi ci voglio paragonare, per carità, ma basti pensare all’idea delle repliche del Commissario Montalbano. Poi, diciamoci la verità fino in fondo: noi possiamo fare tutto quello che vogliamo, però molto dipende dalla controprogrammazione”.

Giorgio Verdelli racconta a Blogo Essere Vasco Rossi… cambiamenti, in onda su Raidue venerdì 5 dicembre alle 21:10. Si tratta della riproposizione dello speciale dedicato al Blasco andato in onda a maggio scorso. Ma con molti contenuti inediti, tra i quali una nuova intervista realizzata a Castellaneta Marina, le immagini dei live dei concerti della scorsa estate e il backstage del video di Come vorrei, il singolo tratto dall’album Sono Innocente.

Di seguito l’intervista, intervallata da alcuni video che vi proponiamo in esclusiva.

Cosa c’è di nuovo in Essere Vasco Rossi… cambiamenti?

Direi 50% nuovo, 50% vecchio, ma montato in modo differente. C’è il Vasco degli ultimi sei mesi. Ho eliminato tutte le parti biografiche. Il programma parte con l’intervista fatta qualche settimana fa a Castellaneta Marina, nel suo buon ritiro, a ridosso della presentazione dell’album ‘Sono Innocente’. Non abbiamo solo parlato del disco, ovviamente. Una cosa che mi diverte è il riferimento a Lou Reed (nel video qui sotto, Ndr). C’è anche un intervento di Arbore che non aveva trovato posto nella prima edizione. E poi ho messo I Soliti, che è un pezzo nella filosofia di Vasco, nella linea di Siamo solo noi, e alcuni brani registrati live dal tour della scorsa estate, come Cambiamenti. La puntata si aprirà con un montaggio particolare di Gli Spari Sopra: Vasco recita alcuni versi e la sua perfomance live.

Tra i nuovi testimonial intervistati c’è Gaetano Curreri (nel video qui sotto).

Sì, racconta anche come è nata Anima fragile: nello speciale di maggio sembrava quasi una dedica a Massimo Riva, mentre qui spiega proprio come è stata registrata la prima volta.

L’8 maggio 2014 lo speciale fu visto da 1 milione 627 mila spettatori con il 6.78 di share. Un buon risultato, soprattutto perché c’era la concorrenza di Un medico in famiglia e Announo, che volò al 10% grazie a Renzi.

Esatto. Peraltro ho un amico che sta nella direzione del Pd che quella sera mi mandò un sms per dirmi ‘sono con Renzi dalla Innocenzi, ma sto registrando Vasco’. Quella è stata l’unica puntata della Innocenzi andata benissimo. Questa volta siamo in una serata piuttosto difficile perché c’è l’abitudine di andare su Rai1…

Anche se Tale e quale show è finito. Sei fortunato, insomma…

Non sono fortunato io, ma devo ringraziare Teodoli e la rete per questo. Io comunque mi sono anche studiato un po’ le cose e ho fatto la scaletta con una certa logica.

Ecco, questo mi interessa.

Ho un metodo empirico. Unici chiude sempre più alto di quanto sia partito. Partiamo bassi e a metà programma saliamo. Unici è un programma un po’ random, senza affezione seriale, purtroppo. Con Massimo Troisi abbiamo chiuso sopra il 13%, con Vasco, mi pare, all’11%. Io parto dallo zoccolo duro dei fan di Vasco, ma voglio attrarre anche il pubblico leggermente più popolare. Anche se non voglio puntare a tutto il pubblico, perché so che tutto il pubblico non mi sceglie: Vasco Rossi piace a molti, ma non a tutti. Non voglio fare le cose nazionalpopolari spudorate. Per questo non metto le cose più forti all’inizio. Per scelta all’inizio non ho messo Vasco ora negli stadi. L’ho messo nella seconda parte, che è una botta allo stomaco pazzesca. All’inizio c’è Vasco che si racconta e il riferimento alla classifica mondiale dell’Hot Tours di Billboard, pur evitando le cose trionfalistiche.

Tornare in onda con un prodotto, per quanto rinnovato, trasmesso pochi mesi fa è un rischio? È la rete che ha scelto la data di programmazione?

Intanto, ringrazio Angelo Teodoli per la fiducia. Non sono stato io a chiedere di andare in onda. È stata una riflessione del direttore di rete, sapendo che avevamo avuto nuovo materiale. Quindi è un rischio che ci prendiamo in tre: Teodoli, io e persino Vasco. Anche se Vasco non ha di questi problemi. Abbiamo pensato che c’è voglia di Vasco in giro.

Vasco dopo aver visto la puntata di maggio scorso cosa ti ha detto?

Mi ha abbracciato e mi ha detto “questa cosa mi rappresenta completamente, io per te ci sarò sempre”. A lui è piaciuto tantissimo l”Essere Vasco Rossi’. In un mondo dove tutti cercano di apparire, uno che dice di Essere è una bella cosa. È chiaro che se a Vasco e al suo staff non fosse piaciuto, non saremmo qui a parlarne e non avremmo avuto il materiale.

Vasco questa nuova puntata non l’ha vista, vero?

No, ha visto solo lo spot e gli è piaciuto. Ma lui non fa problemi. Il difficile è conquistare la sua fiducia, ma poi non fa alcun tipo problema, sa come lavoro.

vasco rossi giorgio

Ho notato che nello speciale non viene raccontata la band di Vasco, tranne il già citato riferimento a Massimo Riva. Volutamente?

È stato un dispiacere. Il racconto dei musicisti l’ho già fatto con Effetto Vasco, sempre su Rai2, nel 2008. Vasco ad un certo punto dice che tutti i musicisti che hanno lavorato con lui hanno contribuito al Vasco che conosciamo oggi. Ho intervistato Diego Spagnoli, il suo direttore di palco, e Roberto De Luca, che si occupa dei suoi concerti. Quelli della band no perché non ce l’ho fatta e perché avevo talmente tanto materiale di Vasco da poter fare un programma di tre ore. E poi, con lucidità: siamo in prime time, se faccio un paio di punti in meno di share la cosa si ripercuote su di me. Sono legato al risultato.

La tua idea di trasformare Unici in un libro o una collana editoriale a che punto è?

Spero di farlo, ci sono dei contatti. Sono un artigiano, a me piace soprattutto il montaggio, dove fai la differenza in questo tipo di programmi. Mi hanno chiesto anche di fare dei dvd di Mina, ci sono problemi editoriali da superare; comunque spero ci sarà una edizione scritta di Unici.

Dopo Vasco Rossi, cosa c’è in programma per Unici?

Unici tornerà in onda il 25 dicembre su Rai2 con la replica dello speciale di Mina, con nuovi interventi di Fiorello. Quindi le repliche delle puntate su Guccini e su Bolle su Rai5 a dicembre. Il primo gennaio puntata tutta nuova su Il Volo, la cui storia è unica. Hanno deciso di fare questo programma, pur avendo molte proposte da altre reti. Ho girato con loro a Mosca. Poi non mi voglio fermare solo ad Unici, ho altre idee. Ma non voglio fare troppe cose: io Vasco lo faccio bene perché mi ci rivedo, i montaggi delle canzoni li faccio bendato.