“Essere Valeria” 24 ore al giorno. Parte il reality show che svelerà la vita della Marini. Dal 22 aprile su FoxLife
Il 22 aprile debuttetà su Fox Life (canale 112 di Sky) il reality “Essere Valeria”, dove “Valeria” è precisamente Valeria Marini, la più vamp tra le show girl italiane, lei che un paio di mesi fa dichiarò di voler seguire le orme di Madre Teresa di Calcutta. Come nel più classico dei Reality Show, anche
Il 22 aprile debuttetà su Fox Life (canale 112 di Sky) il reality “Essere Valeria”, dove “Valeria” è precisamente Valeria Marini, la più vamp tra le show girl italiane, lei che un paio di mesi fa dichiarò di voler seguire le orme di Madre Teresa di Calcutta. Come nel più classico dei Reality Show, anche “Essere Valeria”, seguirà la vita “reale” della VIP in questione 24 ore al giorno, testimoniando le liti con la madre Gianna (soprannominata Wonder Woman, per il suo carattere), quelle con gli assistenti (che si alternano con una velocità isterica, perché nessuno, alla lunga, riesce a reggere i ritmi di lavoro imposti da Super Valeria), per finire agli improvvisi viaggi di lavoro a New York e Los Angeles e alle sfilate. Commenta lei stessa, intervistata da La Repubblica:
“Non mi dà fastidio essere ripresa dalla mattina alla sera, non ho niente da nascondere. Sto sempre in giro, non mi fermo mai. Ma tra un anno mi sposo e faccio un figlio. Non so ancora con chi, ma lo farò. I miei collaboratori mi chiamano Duracell, perché non mi scarico mai. Non sono mai stanca, la stanchezza è uno stato mentale”.
Il “set” principale sarà proprio casa di Valeria, un appartamento magnifico affacciato su Piazza di Spagna per il quale perfino Fellini espresse gradimento: le foto di Marilyn, il gatto Sexy, il letto rotondo e la vasca da bagno da film noir anni Cinquanta, il divano circolare e un soffitto che definire originale è poco. Una casa da perfetta vamp come si addice alla Marini.
Qualcosa di simile fu trasmesso sempre da Sky l’anno scorso ed era incentrato sulla figura imprenditoriale di Lapo Elkann. Si intitolava: “Idee in progress: 90 giorni con Lapo” e raccontava, seguendolo 24 ore al giorno per 90 giorni, appunto, le giornate di questo controverso personaggio alle prese con la sua attività di creativo e manager, tra New York e l’Italia.