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Ilenia Petracalvina a Blogo: “Inviata da 20 anni, è il momento di fare cose diverse in tv”

Leggi l’intervista di Blogo alla giornalista conduttrice di Eroi di strada, in onda su Rai2 in seconda serata da mercoledì 17 ottobre

pubblicato 17 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 07:07

Dopo la puntata dedicata al quartiere San Basilio di Roma andata in onda nel mese di aprile scorso, torna oggi su Rai2 alle 23.30 il programma dal titolo Eroi di strada, condotto dall’inviata Ilenia Petracalvina. La nuova stagione racconterà le periferie di Napoli, Milano, Bari e Torino.

Il racconto parte dalle difficoltà della periferia e arriva al talento che nasce da quelle zone così disagiate. In periferia fare inchieste e denunciare è facile, raccontare qualcosa di buono è più difficile. In ogni puntata i protagonisti sono quattro eroi, cioè persone che, vivendo in periferia, con caparbietà e forza sono riuscite ad emergere. A Napoli il cantante Maldestro (padre camorrista, madre non vedente), il musicista Enzo Avitabile, l’attrice Antonia Truppo e il rapper Luché.

Eroi di strada, insomma, prova a offrire un punto di vista sulle periferie diverso rispetto a quello per esempio proposto da talk show e fiction:

Il nostro è un racconto in controtendenza rispetto a quello delle periferie come luoghi in cui le cose non vanno. Ci siamo chiesti ‘è tutto brutto?’. La risposta è no. C’è ancora tanto da fare, ma nelle periferie c’è la bellezza delle vite e delle persone che riescono ad emergere; è il sogno americano che diventa italiano. Ci rivolgiamo ai giovani, ma non solo. Il messaggio che lanciamo è ‘ce la puoi fare’. In un’Italia dove i sogni sembrano non esistere più, c’è gente capace di sognare grazie alle grandi passioni: sport, musica, arte e teatro.

Per la Petracalvina si tratta di una bella occasione professionale, con lo scopo, a lungo termine, di affrancarsi dal ruolo di inviata di programmi altrui:

L’intenzione di raccontare cose che mi piacciono c’è, è fisiologico dopo 20 anni da inviata. Non sono stanca di questo lavoro – sarebbe come sputare nel piatto nel quale ho mangiato e mangio ancora – ma ho voglia di fare cose un po’ diverse. Poi, in realtà, anche in Eroi di strada continuo ad essere fuori da uno studio, sempre in giro, è molto divertente.

La carriera della giornalista è stata per ben otto anni legata a L’Arena, il programma che Massimo Giletti ha condotto la domenica su Rai1 (poi, come è noto, è stato chiuso):

Massimo è un amico, lo stimo, è un uomo di televisione di grande intuito. Con lui sono cresciuta a L’Arena. La chiusura del programma è stata un lutto, non se lo aspettava nessuno. Non ho seguito Massimo a La7 perché da quasi 20 anni lavoro in Rai, pur non essendone una dipendente, e poi perché Eroi di strada era già in fase di costruzione. Se avessi lasciato la Rai, probabilmente Eroi non avrebbe visto la luce. In quel momento stavo provando a crearmi un percorso tutto mio, senza essere troppo legato ad un conduttore. È stata una scelta dolorosa non seguire Massimo su La7, ma dovevo capire la strada più giusta per me.

La prima puntata di Eroi di strada ottenne il 5,3% di share:

Senza traino, fu un trionfo. Gli ascolti di Rai2 in seconda serata ballano, ma ci è stata data fiducia. Speriamo di mantenere quel 5%; siamo fortunati, stavolta abbiamo il traino di Rocco Schiavone.

Eroi di strada è un programma di Rai2 in quattro puntate, nato da un’idea di Daniele Cerioni, Ilenia Petracalvina e Giovanna Serpico, firmato da Ilenia Petracalvina e Giovanna Serpico, con la regia di Luca Lepone, Paolo Porcaro e Andrea Menghini.