Er Cupolone: Teo Mammucari fa un pilot per Canale 5
Le vie del curriculum di Teo Mammucari sono infinite. Fresco di paternità il conduttore ha completamente scombinato i suoi piani professionali, cedendo prima Veline a Ezio Greggio e poi congedandosi da Italia 1 a inizio di stagione. Dopo la conduzione del game show Primo e Ultimo ha, infatti, abdicato alla sua missione di volto della
Le vie del curriculum di Teo Mammucari sono infinite. Fresco di paternità il conduttore ha completamente scombinato i suoi piani professionali, cedendo prima Veline a Ezio Greggio e poi congedandosi da Italia 1 a inizio di stagione. Dopo la conduzione del game show Primo e Ultimo ha, infatti, abdicato alla sua missione di volto della rete giovane Mediaset (declinando i gavettoni di Up & Down e il sit show The Kumars) per godersi una meritata promozione sull’ammiraglia.
A Canale 5 il suo sbarco a Scherzi a Parte sta sortendo grandi risultati, sia in termini di ascolti che di gradimento del suo ruolo. Teo è decisamente meno triviale di una volta e riesce a intrattenere il pubblico di Canale 5 con simpatia e leggerezza. Per questo hanno deciso di riscoprirlo come attore (il suo film da protagonista Streghe verso Nord è stato uno dei flop più clamorosi nella storia del cinema italiano). Sta, infatti, per debuttare in Piper, la fiction in sei puntate tratta dal fortunato numero zero, dove interpreterà Flavio, un bamboccione romano che parla e non conclude niente, finché un incidente gli cambia la vita.
Ma non finisce qui. Come rivela il portale Cinemotore, Mammucari sarà il protagonista di una nuova serie Mediaset, di cui per adesso si realizzerà il pilota che verrà girato tra maggio e giugno, dal titolo Er Cupolone.
Scritta da Alberto Consarino e ambientata nei nostri giorni in una Roma eterogenea e moderna tra periferia e centro città, la serie vedrà protagonisti i componenti di un popolare famiglia romana e gli abitanti dell’affollato quartiere in cui abitano in contrapposizione al mondo borghese ed elegante del Grand Hotel dove lavora il protagonista della storia. Sulla carta sembra interessante, ma la speranza è che non sia l’ennesima saga burina con scampoli di lotta di classe (citofonare Cesaroni).