EPCC LIVE, la nuova edizione ai tempi del Covid-19. Parla Cattelan
E Poi C’è Cattelan riparte con una nuova edizione durante l’emergenza Coronavirus. Tutte le novità spiegate dal conduttore.
E Poi C’è Cattelan, è proprio il caso di dirlo. Dopo settimane di repliche e palinsesti oberati dall’informazione, ecco un barlume di leggerezza “live”. Il programma di Alessandro Cattelan torna in onda a partire dal 7 aprile (tutti i martedì alle 21.15 su Sky Uno, in streaming su NOW TV e sempre disponibile on-demand). Stavolta, rispetto al passato, la responsabilità è importante. Non solo perché questo è il primo programma di intrattenimento che riparte con una nuova stagione dopo lo scoppio della pandemia, ma anche perché stiamo vivendo la più grande emergenza sanitaria dal Dopoguerra. C’è voglia di leggerezza, di evasione. E Cattelan proverà ad accontentarci.
“Cercheremo di alleviare più possibile l’umore di chi sta in casa. Ci siamo interrogati sul perché lo stiamo facendo. E’ il nostro lavoro, anzitutto. Ci sono persone che stanno male, ci sono persone che sono state toccate da questa tragedia, ma anche persone che stanno bene e sono chiuse in casa. Ecco, pensiamo che nessuna di queste persone possa trarre svantaggio dall’avere un’ora di intrattenimento in televisione. Anzi, al contrario: potremmo far del bene a qualcuno. Così abbiamo deciso di continuare a fare questo lavoro”, ha svelato in una conferenza stampa che, vista la situazione attuale, è stata realizzata tramite l’app di videoconference Zoom.
“Siamo lavorando alla cieca“, ripete più volte Cattelan, che nella prima puntata ospiterà l’astronauta Paolo Nespoli (in collegamento dall’America), oltre a Elodie e Linus che saranno in studio. La scelta degli ospiti si è focalizzata sui residenti nella città di Milano, ma la cosa importante sarà non esporli a rischi. “Ci saranno dei presidi di controllo, come la Croce Bianca all’ingresso del teatro. Misureranno la temperatura e l’ossigenazione del sangue a tutti. Se martedì mattina io dovessi avere due linee di febbre, il programma non andrebbe in onda. La priorità per tutti è l’osservazione di queste regole“. A vederli, in studio (che è il teatro di via Belli a Milano), non ci sarà nessuno. “Sarà straniante entrare in un teatro vuoto“. In compenso il pubblico sarà virtuale, collegato da casa. Nella prima puntata Cattelan avrà più di 60 studenti in collegamento, tutti quelli delle quinte del liceo Parini di Milano. “Abbiamo scelto loro perché ci è sembrato il gruppo giusto di persone che non vedono l’ora di ripartire. La prossima settimana la faremo con un’altra scuola, un’altra squadra, un altro ente. Avremo scoperto che si può fare ed è bello“.
E anche se il programma prodotto da Fremantle Media deve fare i conti con “incognite mai avute prime“, non mancheranno le idee. Nuove e “a distanza”. Una di queste è una sorta di Gioco dei Nove, con nove ospiti in collegamento da casa loro (saranno Annalisa, Fabio Caressa, Martin Castrogiovanni, Leo Gassmann, Jake La Furia, Federica Nargi e Alessandro Matri, Shade, Jo Squillo e Ivan Zaytsev). Ma anche una sorta di “bandersnatch” in cui il pubblico da casa teleguiderà gli ospiti attraverso Instagram. “Noi stiamo lavorando per ottenere il massimo da questa situazione. Cercheremo di essere rispettosi ma con un atteggiamento positivo. Ogni brutto momento può essere un acceleratore di miglioramento. La quotidianità è stata distrutta: noi cerchiamo di offrire dei punti di appoggio per fingere, anche scioccamente, che andrà tutto bene“, sottolinea Cattelan. Ce lo auguriamo tutti.
Crediti foto: Jule Hering