Enrico Papi: “Reazione a catena l’ho portato io in Italia, ma non ho mai scippato Pino Insegno”
Il conduttore racconta la nuova avventura a Top One e assicura che “Mediaset per me ha sempre la precedenza”
Enrico Papi, intervistato da Vero Tv, racconta con entusiasmo la nuova avventura di Top One, il game show in onda ogni pomeriggio su Italia 1. Il conduttore sottolinea che “è stata una mia idea, che è piaciuta subito a Italia 1” e che “il pubblico da casa, soprattutto i più giovani, ci sta premiando” (dati auditel alla mano, le ultime tre puntate sono state seguite da una media superiore al 4% di share). Papi ci tiene a evidenziare la novità rappresentata dal game che si svolge al Rainbow Magicland di Valmontone, in provincia di Roma e che presenta un fattore di distrazione molto alto:
A livello tecnico Top One è un prodotto unico nel suo genere. È uno show all’avanguardia, con concorrenti impegnati a rispondere mentre si trovano sulle montagne russe o in caduta libera da una torre di 70 metri.
Rivendicato questo, Papi torna sulle polemiche legate alle indiscrezioni secondo le quali era vicinissimo al passaggio in Rai per sostituire Pino Insegno alla conduzione di Reazione a catena:
Quando scrissero che Pino Insegno era stato scippato del suo programma non era vero. È stata una polemica del tutto inutile. Reazione a catena non è uno show che sento nel mio dna, nonostante sia stato proprio io a portarlo in Italia. L’avevo scoperto su una tv americana e poi l’ho proposto a Giorgio Gori. Sono un amante delle sfide, preferisco sperimentare cose nuove e non puntare su programmi che avranno sicuro successo.
Infine, la rinnovata dichiarazione d’amore nei confronti di Mediaset, che è come “la mia seconda famiglia”:
Tempo fa mi avevano fatto registrare la puntata pilota di un nuovo format, che avrebbe dovuto prendere il posto di Affari tuoi. Lo show era piaciuto, ma hanno preferito puntare sul sicuro e continuare con il gioco dei pacchi. L’ho fatto soltanto perché mi piaceva la sfida, ma se me lo proponesse Mediaset avrebbe sempre la precedenza.