Enrico Mentana resta a La7 fino al 2026: “Giusto continuare il lavoro in piena libertà da 14 anni”
Il direttore del TgLa7 Enrico Mentana fuga i dubbi sul suo futuro: “Resto alla direzione del telegiornale fino alla fine del 2026”.
“Mentana va?“, “Mentana resta?“, “E la maratona Mentana?“, “Che fine fanno le maratone?“. Erano queste le domande che aleggiavano prima della presentazione dei palinsesti de La7 (qui seguiti dal nostro Fabio Morasca) e ancor di più negli ultimi due mesi. La risposta è arrivata: Enrico Mentana resterà a La7 fino alla fine del 2026.
L’ufficialità è arrivata con un post nero su bianco pubblicato su Instagram:
Dopo un confronto come sempre franco con l’editore Urbano Cairo, ho accettato l’offerta di restare alla guida del TgLa7 fino a tutto il 2026 – scrive Mentana – In questa fase convulsa e difficile sulla scena italiana e internazionale penso sia giusto continuare il lavoro svolto in piena libertà da ormai 14 anni. La sfida sarà ancor di più quella di un giornalismo libero, intransigente sui grandi principi, ma senza steccati, e contro tutte le censure, faziosità, prevaricazioni, allarmismi strumentali e partiti presi che intossicano il nostro sistema politico e mediatico.
Poi passa ai ringraziamenti “A chi, scegliendo il nostro tg, ci ha resi forti e anche per questo più liberi” e conclude “Magari potremo sbagliare, ma mai tradiremo l’impregno di non nascondere o alterare le notizie che meritano di essere date“.
Il caso Mentana-Gruber
Le voci – che son sempre rimaste voci – di un possibile addio alla rete di Urbano Cairo per altri lidi (si era facilmente parlato del NOVE) alla fine del suo contratto (in scadenza alla fine di quest’anno, ma ora prolungato) si erano risollevate in seguito alla diatriba interna tra il giornalista, conduttore e direttore del TgLa7 e Lilli Gruber per via di quel ritardo accumulato dal notiziario (il 6 maggio scorso, in un giorno di notizie gravi e in fase di sviluppo) cui ne seguì l’uscita tagliente della Gruber “L’incontinenza è una brutta cosa” e la contro risposta di Mentana che chiamò a rapporto anche la dirigenza:
“Non ho mai offeso volontariamente nessuno e tantomeno i colleghi che lavorano su questa rete. Gradirei reciprocità a questo riguardo e gradirei da parte dell’azienda per cui lavoro che non ci fosse il mutismo che accompagna questa vicenda da 24 ore”.
Se il battibecco (in seguito) è stato archiviato con buona pace di Mentana e Gruber, oggi si mette il punto definitivo con una risposta ai curiosi che si chiedevano quali fossero attualmente i rapporti tra l’editore de La7 e il direttore del telegiornale.
Le maratone sono salve.