Enrico Mentana: “Maratona regolarmente in onda, altrimenti mi sarei dimesso”
Enrico Mentana avrebbe dato le dimissioni, se la Maratona fosse stata sospesa per la protesta dei tecnici: lo ha rivelato all’Adnkronos
Enrico Mentana questa sera ci dà appuntamento alle 22.10 con la Maratona elezioni regionali, che proporrà alle 23.00 – è l’unico a farlo – gli exit pool della Emg con il suo direttore generale Fabrizio Masia. Alle 24.00 le prime proiezioni, poi la diretta proseguirà ininterrottamente per tutta la nota, aggiornando il pubblico con i primi dati ufficiali, fino a passare la palla ai programmi informativi del mattino. L’esito finale delle elezioni verrà comunicato domani sera dai programmi di informazione regolarmente in onda su La7, Otto e mezzo e Piazzapulita.
Così Mentana, sulla sua pagina Facebook, anticipa il menu di questa sera:
“Confermo l’appuntamento di stasera, alle 22.10 con la#maratonaregionali. Ospiti fissi in studio Marco Damilano, Franco Bechis, Peter Gomez e Tommaso Labate. Alessandra Sardoni sarà a Genova, con Maria Covotta, mentre Paolo Celata sarà a Napoli con Rossana Russo. Già alle 23 in punto Fabrizio Masia ci darà in esclusiva i primi exit poll di Liguria e Campania. Ma seguiremo anche le sltre sfide con i nostri inviati Raniero Altavilla a Venezia, Luca Speciale a Firenze, Paolo Stella a Perugia, Stefano Ferrante a Ancona e Marinella Aresta a Bari. Prima di mezzanotte avremo anche le proiezioni che saranno raffinate nelle due ore successive. Ma ovviamente aspetteremo i dati reali in collegamento con il Viminale, dove c’è Frediano Finucci. A dopo!
P.s.: occhio alla Liguria”.
Il giornalista ha anche fatto quattro chiacchiere con l’AdnKronos, rassicurandoci sulla sospensione di un’agitazione dei tecnici dell’emittente, che metteva in dubbio la copertura informativa della tornata elettorale di oggi: “La protesta è stata sospesa. La maratona elettorale di La7 andrà regolarmente in onda“. Mentana aveva indirizzato poche ore fa una lettera, interna, ai giornalisti del suo tg, annunciando le proprie dimissioni nel caso in cui la diretta fosse saltata:
“Se non andrà in onda da domani non sarò più il direttore del tg de La7. Non per capriccio o per minaccia, ma per la mera constatazione che con l’assenza dalla scena in queste 48 ore noi abdicheremmo platealmente e inescusabilmente al nostro ruolo, perdendo in un sol colpo tutta la reputazione conquistata in cinque anni di lavoro durissimo in cui ci siamo imposti come la tv della realtà, della diretta, dell’informazione pulita”, aveva scritto Mentana.