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Campo dall’Orto invita Morricone in Rai

“È una storia finita”. Ennio Morricone parla del suo rapporto con la Rai. Replica Antonio Campo dall’Orto.

pubblicato 3 Marzo 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 03:59

UPDATE 3 febbraio 2016 – E pace fu. Ieri, intorno alle ore 18, il direttore generale Antonio Campo dall’Orto ha raggiunto al telefono il premio Oscar per invitarlo in Rai. Il maestro ha subito accettato “con grande piacere”. Il Corriere della Sera riferisce che il dg della Rai ha chiesto a Morricone di prender parte ad uno dei più importanti progetti del prossimo triennio (non si sa se si tratterà di una fiction o un film tv, ma avrà “respiro internazionale”).

“Sappia, maestro – ha confidato Campo dall’Orto – che quella Rai di cui lei parla non è la Rai che ho in testa. Se si tratta di tagliare, bisogna intervenire negli sprechi. Non certo nella valorizzazione dei talenti e delle eccellenze culturali del Paese, che invece rappresenta una delle priorità della tv pubblica, così come la vedo io”.

L’incontro avverrà entro la fine di marzo.

Campo dall’Orto: “Ha ragione Morricone sulla Rai”

UPDATE 2 febbraio 2016 – Antonio Campo dall’Orto, direttore generale della Rai, risponde al premio Oscar Morricone. E gli dà ragione: “Ha ragione Morricone quando dice che se la Rai non dà una mano non si possono fare le cose nel modo giusto. Il servizio pubblico deve riuscire a promuovere il talento nazionale. La Rai deve essere il luogo in cui queste cose avvengono, perché ce lo ha scritto nel DNA” (fonte Il Corriere della Sera).

Ennio Morricone: “Non lavorerò più per la Rai”

onstage during the 88th Annual Academy Awards at the Dolby Theatre on February 28, 2016 in Hollywood, California.

Ennio Morricone ce l’ha fatta. Ha vinto il suo secondo premio Oscar, questa volta per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Il maestro, 87 anni d’età, ha parlato di questo ambito premio con Aldo Cazzullo de Il Corriere della Sera. “Sono felice per il cinema italiano, che non è affatto morto, anzi è più vivo che mai”, ha detto da trionfatore. Tutti lo hanno festeggiato, anche ‘mamma’ Rai: Rai 3 ha trasmesso Nuovo Cinema Paradiso, Rai Premium Il segreto del Sahara e Rai Movie il film Il mio nome è nessuno. Questo amore, però, pare non essere contraccambiato.

“Con la Rai ho chiuso – ha fatto sapere il premio Oscar al Corriere – L’ultima volta mi hanno cercato per un’opera di Alberto Negrin. Mi hanno detto: ‘Ci sono 10 mila euro per lei e per l’orchestra’. Ora, io posso anche decidere di lavorare gratis per la tv del mio Paese, ma i musicisti vanno rispettati. Incidere una colonna sonora con un’orchestra costa almeno 20, 30, forse 40 mila euro. È stato un momento di grande imbarazzo. Così ho dovuto dire: ‘basta, grazie'”. Parole dure, ma forse giuste. E se la Rai tornasse a chiamarlo? “Non credo che lo faranno. È una storia finita. Li capisco. Sono ristrettezze necessarie, le condivido anche; ma non posso chiedere ai musicisti di suonare a loro spese”.

Già nel passato Morricone e la Rai si erano incontrati e scontrati. Nel 1958, infatti, il maestro venne assunto come assistente musicale dalla RAI ma Morricone dette le dimissioni il giorno stesso.

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