E’ morto Ennio Fantastichini
L’attore era ricoverato a Napoli da due settimane.
Ennio Fantastichini è morto oggi, sabato 1 dicembre 2018, dopo una lunga battaglia contro la leucemia: stando a Repubblica, l’attore era ricoverato a Napoli da due settimane per le conseguenze di un’emorragia cerebrale. Aveva 63 anni e una carriera ricca di successi cinematografici e televisivi: con Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek vince il David di Donatello come migliore non protagonista.
Oltre 35 anni di carriera, iniziata nel 1982 al cinema con Fuori dal giorno di Paolo Bologna ma decollata qualche anno dopo con I ragazzi di via Panisperna, regia di Gianni Amelio (1988). Un volto profondo, amato e ‘sfruttato’ anche dalla televisione, che ne ha fatto uno dei co-protagonisti più caratterizzati della fiction degli ultimi anni. Sul piccolo schermo ha iniziato, di fatto, da Un cane sciolto (di Giorgio Capitani, 1990) e tra i suoi primi titoli risaltano A che punto è la notte (1994) e La piovra 7 – Indagine sulla morte del commissario Cattani (1995). Tra gli ultimi titoli Squadra antimafia – Il ritorno del boss (2016) e soprattutto il film tv Fabrizio De André – Principe Libero (2018). Difficile dimenticare il suo Paolo Borsellino del 2004.
Per quanto il suo nome sia legato a polizieschi e storie crime, Fantastichini sapeva e poteva attingere a un ampio ventaglio di registri: resta indimenticabile, ad esempio, il ruolo in Ferie d’Agosto di Paolo Virzì (1996), solo uno dei tanti successi sul grande schermo. Amato da Ozpetek, ha realizzato con lui Saturno contro (2007) e Mine vaganti (2010). E tra i messaggi di cordoglio, tra i più commoventi c’è proprio quello che il regista ha consegnato ai social.
Nella sua carriera anche tanto teatro, con quella speciale capacità di riempire e domare il palcoscenico. Mancherà la sua abilità di far parlare anche un sopracciglio. E penso che in vita non gli siano stati tributati gli onori che meritava…