Endemol prepara una fiction su Calciopoli

Una fiction ispirata al più importante degli scandali recenti del nostro calcio? Secondo le indiscrezioni arrivate a TvBlog la Endemol ha iniziato a lavorare su un nuovo progetto, una fiction che prende spunto da Calciopoli. L’idea è comunque quella di “ispirarsi” alle vicende, vedremo quante e quali analogie con la realtà saranno chiaramente individuabili. Portare sul piccolo schermo un argomento tanto delicato è difficile per diverse ragioni. Innanzitutto la più ovvia: lo strascico giudiziario della vicenda è ancora lontano dalla sua conclusione. A Napoli Luciano Moggi e i presunti affiliati alla “copula” sono ancora sotto processo e non è stato ancora possibile arrivare alla sentenza di primo grado mentre la prescrizione si avvicina con parte degli imputati che hanno già dichiarato di voler arrivare in fondo, fino alla Cassazione se necessario, per provare la loro innocenza.

Non solo, negli anni, specialmente nel dibattimento processuale, la vicenda si è allargata e ha preso forme diverse rispetto a quanto emerse nella caldissima estate del 2006 quando la Juventus finì in Serie B (e con due scudetti cancellati dall’albo d’oro). Per gli italiani il tifo è una cosa seria e i sostenitori bianconeri hanno ancora il dente avvelenato su come venne condotto e si concluse quel processo sportivo.

Basti ricordare le reazioni sdegnate che suscitò la docu-fiction di La 7 “Operazione Offside” che, dopo la sentenza arrivata dal rito abbreviato (contro la quale Giraudo e gli altri condannati hanno presentato appello), riportò con l’ausilio di attori e di alcuni documenti esclusivi il materiale d’indagine dei Carabinieri coordinati dal Tenente Colonnello Auricchio. Insomma, si tratta di un terreno minato, soprattutto per una fiction che facilmente rischia di finire nel vortice delle polemiche pallonare. D’altra parte anche la cronaca del giorno d’oggi, si guardi allo Scandalo Calcioscommesse, dimostra che il mondo del calcio è molto lontano dall’aver risolto i suoi problemi.

L’attesa che un “fatto storico” come la corruzione e le degenerazioni dello sport più popolare d’Italia siano archiviate e abbiano consegnato alla storia una verità definitiva potrebbe essere infinita. Probabile che già nella fase di stesura della sceneggiatura gli autori si avvalgano della consulenza di calciatori, ex e non, in grado di fornire un punto di vista interno alle vicende.
Fare un tentativo è certamente coraggioso e può attirare l’interesse anche di un pubblico normalmente poco avvezzo a seguire il genere fiction.