Emmy Awards 2012, i vincitori: Homeland scaccia Mad Men, conferma per Modern Family
Scopri i vincitori degli Emmy Awards 2012!
Sono stati assegnati, questa notte al Nokia Theatre di Los Angeles, gli Emmy Awards 2012, i premi più ambiti per le serie tv americane. A condurre la serata, in onda sulla Abc, il comico Jimmy Kimmel. Riepiloghiamo, dopo la lunga diretta, tutti i vincitori.
Se volevamo assistere alla vittoria delle novità, siamo stati accontentati, almeno in parte: “Homeland” si porta infatti a casa ben quattro statuette (Miglior attore per Damian Lewis, Miglior attrice per Claire Danes, Miglior Drama e Miglior sceneggiatura di una serie drama), permettendo a Showtime di vincere per la prima volta nella categoria Miglior drama. E’ la serie, però, che sarà ricordata anche per aver scalzato dal podio “Mad Men”, che rimane senza riconoscimenti maggiori dopo quattro anni.
Un riconoscimento va anche a “Downton Abbey”: Maggie Smith è la Miglior attrice non protagonista di un drama, unico premio della serata alla serie tv inglese, che vede così la conferma del suo apprezzamento anche in America, mentre delude “American Horror Story”, che vince “solo” nella categoria Miglior attrice non protagonista di un film-tv o miniserie, grazie all’interpretazione di Jessica Lange. Dopo il salto, l’elenco completo dei vincitori. Altra novità, Miglior attrice di una serie comedy è Julia Louis-Dreyfus per “Veep”.
Emmy Awards 2012, il red carpet
Accontentati, dunque, almeno sul fronte drama. Per le comedy, non viene spodestato il dominio di “Modern Family”, che si porta a casa quattro statuette (Miglior Comedy, Miglior attore non protagonista di una comedy per Eric Stonestreet, Miglior attrice non protagonista di una comedy per Julie Bowen e Miglior regia di una comedy) e conferma di piacere nonostante un’ultima stagione più fiacca.
Non mancano i riconoscimenti alle serie ormai cult, come “Breaking Bad” (Miglior attore non protagonista drama per Aaron Paul) e “Boardwalk Empire” (Miglior regia di una serie drama), anche se sembra che gli show che fino allo scorso anno erano signori assoluti dell’evento, ora stiano iniziando a farsi da parte. Emblematico che “Mad Men” non abbia vinto neanche uno dei premi maggiori, così come “Game Of Thrones” (che però ne ha vinti sei ai Creative Emmy Awards).
Ad ogni modo, sono sempre le reti via cavo a guidare la classifica delle reti con più premi: Hbo guida con 23 statuette, seguita dalla Cbs con 16, la Pbs con 12 e la Abc con 9. Discovery Channel e Showtime seguono con sei premi, Fx con cinque.
Male la Nbc, che con “30 Rock” gli scorsi anni aveva dei premi garantiti, e che ora si deve accontentare di 5 premi, mentre la Fox e riceve solo due, segno che molti dei i suoi prodotti in gara, per quanto popolari, restano solo tali.
(i vincitori sono in grassetto)
Homeland (Showtime)
Boardwalk Empire (Hbo)
Breaking Bad (Amc)
Downton Abbey (Itv)
Game of Thrones (Hbo)
Mad Men (Amc)
Modern Family (Abc)
The Big Bang Theory (Cbs)
Curb Your Enthusiasm (Hbo)
Girls (Hbo)
30 Rock (Nbc)
Veep (Hbo)
Game Change (Hbo)
American Horror Story (Fx)
Hatfields & McCoys (History Channell)
Hemingway and Gellhorn (Hbo)
Luther (Bbc One)
Sherlock: A Scandal in Belgravia (Bbc One)
Damian Lewis, per il ruolo di Nicholas Brody “Homeland” (Showtime)
Hugh Bonneville, per il ruolo di Robert Crawley in “Downton Abbey” (Itv)
Steve Buscemi, per il ruolo di Nucky Thompson in “Boardwalk Empire” (Hbo)
Bryan Cranston, per il ruolo di Walter White in “Breaking Bad” (Amc)
Michael C. Hall, per il ruolo di Dexter Morgan in “Dexter”
Jon Hamm, per il ruolo di Don Draper in “Mad Men” (Amc)
Claire Danes, per il ruolo di Carrie Mathison in “Homeland” (Showtime)
Kathy Bates, per il ruolo di Harriet “Harry” Korn in “Harry’s Law” (Nbc)
Glenn Close, per il ruolo di Patty Hewes in “Damages” (Direct Tv)
Michelle Dockery, per il ruolo di Josephine Crawley in “Downton Abbey” (Itv)
Julianna Margulies, per il ruolo di Alicia Florrick in “The Good Wife” (Cbs)
Elisabeth Moss, per il ruolo di Peggy Olson in “Mad Men” (Amc)
Jon Cryer, per il ruolo di Alan Harper in “Due uomini e mezzo” (Cbs)
Alec Baldwin, per il ruolo di Jack Donaghy in “30 Rock” (Nbc)
Don Cheadle, per il ruolo di Marty Kaan in “House of Lies” (Showtime)
Louis CK, per il ruolo di sè stesso in “Louie” (Fx)
Larry David, per il ruolo di sè stesso in “Curb Your Enthusiasm” (Hbo)
Jim Parsons, per il ruolo di Sheldon Cooper in “The Big Bang Theory” (Cbs)
Julia Louis-Dreyfus, per il ruolo di Selina Meyer in “Veep” (Hbo)
Zoey Deschanel, per il ruolo di Jessica “Jess” Day in “New Girl” (Fox)
Lena Dunham, per il ruolo di Hannah Horvath in “Girls” (Hbo)
Edie Falco, per il ruolo di Jackie Peyton in “Nurse Jackie” (Showtime)
Tina Fey, per il ruolo di Liz Lemon in “30 Rock” (Nbc)
Melissa McCarthy, per il ruolo di Molly Flynn in “Mike & Molly” (Cbs)
Amy Poehler, per il ruolo di Leslie Knope in “Parks and Recreation” (Nbc)
Kevin Costner, per il ruolo di William Anderson Hatfield in “Hatfields & McCoys”
Benedict Cumberbatch, per il ruolo di Sherlock Holmes in “Sherlock: A Scandal in Belgravia” (Bbc One)
Idris Elba, per il ruolo di John Luther in “Luther” (Bbc One)
Woody Harrelson, per il ruolo di Steve Schmidt in “Game Change” (Hbo)
Clive Owen, per il ruolo di Ernest Hemingway in “Hemingway and Gellhorn” (Hbo)
Bill Paxton, per il ruolo di Randolph McCoy in “Hatfields & McCoys” (History Channell)
Julianne Moore, per il ruolo di Sarah Palin in “Game Change” (Hbo)
Connie Britton, per il ruolo di Vivien Harmon in “American Horror Story” (Fx)
Ashley Judd, per il ruolo di Rebecca Winstone in “Missing”
Nicole Kidman, per il ruolo di Martha Gellhorn in “Hemingway and Gellhorn” (Hbo)
Emma Thompson, per “The Song of Lunch” (Bbc)
Aaron Paul, per il ruolo di Jesse Pinkman in “Breaking Bad” (Amc)
Giancarlo Esposito, per il ruolo di Gustavo “Gus” Fring in “Breaking Bad” (Amc)
Brendan Coyle, per il ruolo di John Bates in “Downton Abbey” (Itv)
Jim Carter, per il ruolo di Charles Carson in “Downton Abbey” (Itv)
Peter Dinklage, per il ruolo di Tyrion Lannister in “Game of Thrones” (Hbo)
Jared Harris, per il ruolo di Lane Pryce in “Mad Men” (Amc)
Maggie Smith, per il ruolo di Violet Crawley in “Downton Abbey” (Itv)
Anna Gunn, per il ruolo di Skyler White in “Breaking Bad” (Amc)
Joanne Froggatt, per il ruolo di Anna Bates in “Downton Abbey” (Itv)
Archie Panjabi, per il ruolo di Kalinda Sharma in “The Good Wife” (Cbs)
Christine Baranski, per il ruolo di Diane Lockhart in “The Good Wife” (Cbs)
Christina Hendricks, per il ruolo di Joan Harris in “Mad Men” (Amc)
Eric Stonestreet, per il ruolo di Cameron Tucker in “Modern Family” (Abc)
Ed O’Neill, per il ruolo di Jay Pritchett in “Modern Family” (Abc)
Jesse Tyler Ferguson, per il ruolo di Mitchell Pritchett in “Modern Family” (Abc)
Ty Burrell, per il ruolo di Phil Dunphy in “Modern Family” (Abc)
Max Greenfield, per il ruolo di Schmidt in “New Girl”
Bill Hader, per il “Saturday Night Live” (Nbc)
Julie Bowen, per il ruolo di Claire Dunphy in “Modern Family” (Abc)
Mayim Bialik, per il ruolo di Amy Farrah Fowler in “The Big Bang Theory” (Cbs)
Kathryn Joosten, per il ruolo di Karen McKlusky in “Desperate Housewives” (Abc)
Sofia Vergara, per il ruolo di Gloria Pritchett in “Modern Family” (Abc)
Merritt Wever, per il ruolo di Zoey Barkow in “Nurse Jackie” (Showtime)
Kristen Wiig, per il “Saturday Night Live” 8Nbc)
I Pinguini di Madagascar (Nickelodeon)
American Dad (Fox)
Futurama (Comedy Central)
Bob’s burgers (Fox)
I Simpson (Fox)
Tim Van Patten, per l’episodio “To The Lost” di “Boardwalk Empire” (Hbo)
Vince Gilligan, per l’episodio “Face off” di “Breaking Bad” (Amc)
Brian Percival, per l’episodio “Episode 7″ di “Dowton Abbey” (Itv)
Phil Abraham, per l’episodio “The Other Woman” di “Mad Men” (Amc)
Michael Cuesta, per l’episodio “Eroe di guerra” di “Homeland” (Showtime)
Steven Levitan, per l’episodio “Bimbo a bordo” di “Modern Family” (Abc)
Robert B. Weide, per l’episodio “Palestinian Chicken” di “Curb Your Enthusiasm” (Hbo)
Lena Dunham, per l’episodio “She did” di “Girls” (Hbo)
Jake Kasdan, per l’episodio “Jess” di “New Girl” (Fox)
Louis C.K., per l’episodio “Duckling” di “Louie” (Fx)
Jason Winer, per l’episodio “Segreti di famiglia” di “Modern Family” (Abc)
Miglior sceneggiatura per una serie drama:
Alex Gansa, Howard Gordon e Gideon Raff per l’episodio “Eroe di guerra” di “Homeland” (Showtime)
Julian Fellowes per l’episodio “Episode 7″ di “Downton Abbey” (Itv)
Semi Chellas e Matthew Weiner per l’episodio “The Other Woman” di “Mad Men” (Amc)
Andre Jacquemetton e Maria Jacquemetton per l’episodio “Commissions and fees” di “Mad Men” (Amc)
Erin Levy e Matthew Weiner per l’episodio “Far Away Places” di “Mad Men” (Amc
Louis C.K. per l’episodio “Pregnant” di “Louie” (Fx)
Lena Dunham per l’episodio “Pilot” di “Girls” (Hbo)
Amy Poehler, per l’episodio “The Debate” di “Parks and recreation” (Nbc)
Michael Schur per l’episodio “Win, lose, or draw” di “Parks and recreation” (Nbc)
Chris McKenna per l’episodio “Rimedi alla teoria del caos” di “Community” (Nbc)
The Amazing Race (Cbs)
Dancing With the Stars (Abc)
Project Runway (Lifetime)
So You Think You Can Dance (Fox)
Top Chef (Bravo)
The Voice (Nbc)