Siamo arrivati in quel fine settimana dell’anno in cui tutti gli appassionati di serie tv si chiedono: “Chi vincerà?”. Il riferimento, ovviamente, è agli Emmy Awards 2022 ed ai suoi pronostici. Sono davvero tante le produzioni che meriterebbero di portarsi a casa l’ambita statuetta, davvero da ritenere la versione televisiva degli Oscar, ma lo sappiamo: solo poche potranno avere questo onore.
Ok, ma quali saranno i vincitori degli Emmy Awards 2022? Va detto che le previsioni della vigilia sono abbastanza concordi nel trovare in Succession il degno vincitore in questa edizione, per lo meno nelle categorie Drama. A cominciare dalla statuetta più ambita -e non a caso assegnata a fine serata, dandole l’onore di chiudere la cerimonia-, quella per Miglior Drama, appunto.
La saga familiare targata Hbo si candida a prendere l’eredità da The Crown, che l’anno scorso con la quarta stagione aveva sbancato tra i Drama. In realtà, la vittoria di Succession sarebbe un ritorno sull’Olimpo delle migliori serie tv secondo la Television Academy: già nel 2020 la serie di Jesse Armstrong era stata protagonista, portandosi a casa sette premi.Se Succession è la serie su cui tutti punterebbero, i suoi avversari non sono sicuramente da sottovalutare. Mettendo da parte le candidature quasi d’ufficio di Euphoria, Squid Game (che ha già fatto la Storia diventando la prima serie non inglese ad essere nominata) e Stranger Things, ci piace pensare che a mettere i bastoni tra le ruote a Succession potrebbero essere due novità e una serie giunta a conclusione.
Le due novità sono Yellowjackets e Scissione: da una parte, la garanzia di una drama accattivante e ricco di misteri; dall’altra una serie costruita su vari livelli, basata anch’essa su alcuni misteri ma che soprattutto rientra nell’operazione avviata da tempo di Apple Tv+ a favore di un catalogo di altissima qualità.L’altra serie che potrebbe sorprendere è invece Better Call Saul, giunta ad agosto alla sua conclusione dopo sei stagioni. Va detto che la nomination, però, è giunta a luglio, tenendo conto della prima parte di stagione e non del (giustamente) osannato finale di serie. Anche se il prequel di Breaking Bad non dovesse vincere come Migliore Serie Drama, c’è da sperare in un premio per almeno uno dei suoi protagonisti, vale a dire Bob Odenkirk -che sul set dell’ultima stagione ha anche avuto qualche problema di salute- e Rhea Seehorn.
E tra le Comedy? In questo caso, potrebbe tranquillamente esserci un bis di Ted Lasso, vincitore uscente e che ha confermato la sua bontà con la seconda stagione. Ma qui la partita è più aperta, ed anche in questo caso i contendenti da tenere d’occhio sono più di uno: a noi piace segnalare le novità (è nominata per la prima stagione) Only Murders in the Building ed Abbott Elementary. Attenzione, in particolare, a quest’ultima: la comedy girata con la tecnica del mockumentary ambientata in una scuola pubblica non solo ha sbancato ai Television Critics Association Awards, vincendo anche come Miglior programma dell’anno, ma ha anche vinto come Miglior Cast Comedy ai Creative Arts Emmy, cosa che –come ha spiegato il nostro Riccardo Cristilli– negli ultimi anni ha fatto da anticamera alla proclamazione nella categoria maggiore di genere. Sarà così anche quest’anno?
Infine, le miniserie: le probabilità vedono in pole position Hulu con The Dropout, Pam & Tommy e Dopesick, ma Inventing Anna e The White Lotus non sono affatto da sottovalutare, tanto da essere, agli occhi di molti, loro due le vere candidate in questa categoria.