La cerimonia degli Emmy 2019 sarà senza conduttore. Ecco come Fox vuole rivoluzionare lo show
Non un solo conduttore, ma diversi volti e talenti coinvolti per snellire lo show e valorizzare le serie da premiare
La nuova stagione televisiva americana 2019/20 sarà inaugurata dai premi Emmy che celebrano la stagione appena conclusa (o quasi). La cerimonia di quest’anno sarà trasmessa e prodotta da FOX, canale diventato indipendente non avendo più alle spalle la 20th Century Fox nel frattempo acquistata da Disney, rimasto nelle mani della famiglia Murdoch.
E il canale che da ieri sera ha riportato in onda Beverly Hills, che si prepara ad affrontare una stagione con più sport e show con il giovedì e venerdì appannaggio di Football e wrestling, e il ritorno di Masked Singer, vera novità di successo dello scorso anno (al punto che come vi abbiamo raccontato qui a tvblog arriverà anche in Italia su Rai 1), ha deciso anche di rivoluzionare gli Emmy.
La prossima serata degli Emmy andrà in onda senza un vero e proprio presentatore, una decisione che ricalca quanto fatto dagli Oscar lo scorso febbraio, anche se in quel caso più che una scelta si trattò di un’esigenza dopo le polemiche seguite alla nomina come presentatore di Kevin Hart per alcune sue dichiarazioni omofobe.
Gli Emmy 2019 andranno in onda il prossimo 22 settembre (in Italia su Rai 4 nella notte tra il 22 e 23 settembre) e come spiegato da Charlie Collier, CEO di Fox Entertainment, sarà senza un vero e proprio conduttore.
“Avremo dei presentatori per ciascuna sezione” ha spiegato a Variety Rob Wade di Fox ” arriveranno e introdurranno le categorie, a quel punto ci saranno i presentatori che annunciano le nomination e il vincitore. E a quel punto tornerà il presentatore e se ne andrà una volta chiusa la categoria. Abbiamo fatto delle offerte a diversi personaggi e stiamo iniziando a ricevere delle risposte“. Questo non vuol dire che ci saranno dei blocchi con tutte comedy o drama, anche perchè il miglior drama o la miglior comedy ci saranno a fine trasmissione.
Nella storia degli Emmy sarà la quarta volta che la premiazione si svolgerà senza presentatore, i precedenti risalgono al 1975 su CBS, al 1998 su NBC e al 2003 sempre su Fox.
Charlie Collier ha spiegato come “il nostro obiettivo sia quello di mettere al centro i programmi, se hai un presentatore che fa anche il monologo d’apertura e ti porta via 15/20 minuti, non puoi omaggiare al meglio questi show“.
Il produttore Don Mischer, che si occuperà della realizzazione dello show, ha spiegato che questa soluzione renderà il tutto “più imprevedibile” e chissà che la crescita negli ascolti degli Oscar senza conduttori non abbia influito in questa decisione. “Qualcosa che ci ha fatto riflettere” ha detto Collier, e la base di partenza sono i 10,2 milioni con 2.4 di rating tra i 18-49 anni dello scorso anno di NBC, risultati come l’edizione meno vista.
Naturalmente ci sarà “un numero di apertura e ci saranno sorprese“, un po’ come fatto dagli Oscar che hanno dato ai Queen e al trio Tina Fey, Maya Rudolph e Amy Poehler il compito di aprire la serata. “Stiamo ragionando su più possibilità per l’apertura” ha spiegato Wade “sicuramente c’è bisogno di un essere umano che faccia da elemento cardine nell’apertura dello show“. Tra i vari conduttori della serata ci sarà anche Ken Jeong e altri personaggi che arrivano da The Masked Singer ma non sarà uno show “solo Fox” perchè devono celebrare tutti gli show e ci sarà spazio anche per rendere omaggio a serie come Game of Thrones o The Big Bang Theory che si sono concluse nel corso della stagione.
Un grande show variegato, con tanti ospiti, tante serie e programmi da omaggiare, con l’obiettivo di trasmettere più premi possibili visto che è già stato annunciato che alcuni saranno consegnati durante la pubblicità per evitare di sforare le tre ore previste.