Le prime anticipazioni di Emily in Paris 4 (ci sarà anche l’Eurovision Song Contest?)
Darren Star, creatore della serie, lascia anche intendere che la quarta stagione non sarà l’ultima
Fonte: Netflix
Che Emily in Paris non si concluderà con la terza stagione, appena distribuita da Netflix, è cosa nota da inizio 2022, ovvero da quando la piattaforma annunciò un doppio rinnovo per la serie creata da Darren Star, permettendole così di avere una stagione 4 garantita. Ok, ma considerato il ricco finale aperto di Emily in Paris 3, come si svilupperà la quarta?
Andiamo con ordine: cominciamo con il quando potremo vedere i nuovi episodi. Questa è una delle incognite della prossima stagione, dal momento che né Star né Netflix si sono espressi a riguardo. Molto probabilmente, dovremo aspettare la fine del 2023, considerato che gli sceneggiatori si metteranno al lavoro solo nelle prossime settimane.
Questo non vuol dire che Darren Star non abbia le idee chiare su dove andare a parare: intervistato da Entertainment Weekly, lo showrunner della serie ha commentato i possibili sviluppi dei personaggi dopo il finale della terza stagione e le sue rivelazioni.
Attenzione: spoiler sul finale di Emily in Paris 3
Quella più esplosiva riguarda Camille (Camille Razat) che, durante il matrimonio improvvisato con Gabriel (Lucas Bravo) e davanti alla stessa protagonista Emily (Lily Collins), ha ammesso di aver fatto un patto con lei secondo cui nessuna delle due avrebbe dovuto frequentare più il giovane cuoco. Accordo che, ovviamente, è stato infranto da Camille, che non solo sta per sposarlo, ma è anche incinta di lui. La dichiarazione manda a monte il matrimonio, ma anche la relazione tra Emily ed Alfie (Lucien Laviscount), che non accetta di essere la seconda scelta di nessuno.
Star immagina per Alfie un nuovo interesse amoroso, mentre per Emily e Gabriel (che deve anche gestire la pressione di aver appena ricevuto una Stella Michelin) le cose non saranno così facili:
“Non credo che correranno subito l’uno tra le braccia dell’altra. Il fatto che Camille sia incinta potrebbe creare loro dei problemi. E loro due hanno un sacco di questioni incasinate da risolvere prima di poter intraprendere una relazione. Gabriel ha appena scoperto di essere al centro di un patto tra queste due ragazze, si sente manipolato”.
Ma Emily in Paris 3 ha anche dato (e meno male, aggiungiamo noi) più spazio alla linea narrativa di Mindy (Ashley Park), la migliore amica della protagonista che, dopo aver intrapreso una serie carriera da cantante e aver temporaneamente lasciato Benoît (Kevin Dias), scopre proprio da quest’ultimo che “Mon Soleil”, la canzone da lui scritta e da lei interpretata (che potete sentire nel video quo sotto), è stata scelta per l’Eurovision Song Contest.
E la quarta stagione potrebbe proprio dare ampio spazio alla rassegna musicale europea, che gli americani hanno imparato a conoscere meglio in questi anni tanto da vedere realizzata per la prima volta una propria edizione (l’American Song Contest è andato in onda quest’anno), in attesa di una canadese nel 2023. “Quello è il piano”, ha detto Star, “è una canzone in stile Eurovision che potrebbe essere molto competitiva. E per Mindy quella parte della sua vita è molto importante, è il motivo per cui si è trasferita a Parigi”.
La quarta stagione di Emily in Paris intreccerà sempre più la cultura pop americana e quella europea, con l’ironia sulle differenze e gli inevitabili scontri tra differenti punti di vista che sono stati uno dei motori delle prime de stagioni. La terza stagione si è concentrata invece soprattutto sulla linea più romantica, perdendo parte della sua originalità rispetto al passato ma restando una comedy gradevole da vedere, in tutti i sensi, grazie ai meravigliosi panorami offerti nel corso degli episodi.
Star, infine, rivela anche un’altra buona notizia: la quarta stagione potrebbe non essere l’ultima della serie. “Per ora non ho in mente un grande finale”, ha detto, “credo che più l’universo dei personaggi si espande, più crea nuove opportunità per loro. Quindi al momento non puntiamo ad un finale e non ne abbiamo uno in mente”.