La vita fuori onda di Emilio Fede: tra malinconie di oggi, progetti futuri e frescacce del passato.
Emilio Fede firma con Mediaset un contratto da consulente ad un programma di informazione in partenza a settembre.
Il fatto di oggi è che Emilio Fede si sia fatto intervistare dal Fatto. Sì, proprio da quel Fatto lì: Il Fatto Quotidiano. Giochi di parole a parte, l’ex direttore del Tg4 rilascia dichiarazioni piuttosto interessanti sul suo passato, il suo presente e soprattutto sul suo futuro. Pensavate che alla tenera età di 81 anni potesse anche essere ora di andare in pensione? Uomini senza Fede!
Ma andiamo a vedere nel dettaglio le sue dichiarazioni: colpisce la frase di ispirazione spiccatamente francese: “Non sono un puttaniere. Il Bunga Bunga? Alla mia età? Solo frescacce”. Ora che vi ha convinti sull’eleganza delle cene di arcoriana memoria, proseguiamo con il profondo senso di malinconia che lo attanaglia dopo aver detto bye bye a Milano 2 (o dopo che Milano 2 gli ha detto addio, come preferite). Però, a suo dire, qualcosa di positivo c’è: la gente gli vuole ancora bene. Da cosa lo capisce? Quando va in giro per strada nessuno lo insulta, ad esempio. Beh.
Ma dicevamo: Fede si è riscoperto stakanovista e dice di aver firmato un contratto triennale con Mediaset (ma dai?). L’accordo lo vedrebbe nel ruolo di consulente ad un programma di informazione che partirà a settembre. Nel frattempo televisivamente la vita fuori onda gli pesa: a quanto dice, non riesce nemmeno più a guardare il Tg4 (e qui si potrebbe malignare una replica tipo: “l’importante è che non lo diriga”, ma lungi da me dire una cattiveria simile).
Qualche parola la spende anche sul polverone mediatico e soprattutto giudiziario che l’ha visto alla volta della Svizzera armato di 2 milioni e mezzo di euro in comoda e pratica valigetta. Un complotto di Mediaset per allontanarlo definitivamente dalla rete? Non sia mai! La Ventura è stata addirittura denunciata (e assolta proprio in questi giorni) dallo stesso Fede per aver solo paventato uno scenario simile.
Il suo rapporto con Silvio Berlusconi, dunque, rimane idillicamente invariato. L’ex direttore del Tg4 ci comunica che l’ex premier sarebbe tuttora “carismatico e sorridente, nonostante il cuore gonfio d’amarezza”, ma quando la malinconia lo attanaglia, il Fede(le) compare sa cosa dirgli per tirarlo su:
“Per quanto tu possa fuggire, non c’è niente da fare: il leader rimani tu. Sei tu il grande comunicatore ed è troppo presto per poter parlare di eredi che raccolgano anche solo una briciola del tuo successo”.
(De)motivante, vero?
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