La miglior fiction della televisione italiana non è una fiction. Stiamo parlando di Agente Scelto Marilena Licozzi, la finta produzione targata Rai 2 con protagonista Emanuela Fanelli di cui viene trasmesso il promo all’interno di Una pezza di Lundini. Peccato siano state previste solo due puntate.
Di Valerio Lundini si è già detto molto: è bravo come pochi nella comicità dell’assurdo, anche se a volte alcuni sketch (soprattutto quelli con i suoi amici) sembrano un modo per allungare il brodo. Emanuela Fanelli invece non è mai fuori luogo, interviene sempre al momento giusto. La sua A piedi scarzi al fianco di Alessandro Borghi allo scopo di far lavorare attori romani (ovviamente si trattava di un’intelligentissima antitesi) prometteva bene già durante la prima stagione.
Nella successiva è arrivato invece il turno di Simonetta – La truccatrice della Magnani, mirabile presa in giro della fiction di Rai 1, che richiamava le atmosfere di Don Babbeo dei tempi della Gialappa’s Band. Ma adesso con Agente Scelto Marilena Licozzi l’attrice sembra aver toccato il suo apice.
Parodia di una qualunque fiction di Rai 2 – ricorda molto L’Ispettore Coliandro – Marilena Licozzi non fa altro che avere delle rimostranze nei confronti dei colleghi maschi (e dei criminali che cattura) attraverso un’unica domanda: “Perchè sono una donna?“, che si tratti di un malvivente che si rifiuta di parlarle o di un poliziotto che le segnala la stampante rotta. Poi ci sono i suoi mitici inseguimenti, al grido di “Lei è in divieto di sosta!” o “Parli ora o taccia per sempre”. In ufficio vuole farsi chiamare “agenta“.
Agente Scelto Marilena Licozzi è indubbiamente tra le cose più divertenti viste in tv: qui non si prende in giro il femminismo o il politicamente corretto, ma chi lo prende a sua volta in giro. Tra gli altri momenti esilaranti, “Ehi, campione!” rivolto alla figlia. La finta fiction è tratta dal romanzo Uppmärksamhet, skiten kommer di Isa Isaksson: grazie a Google Traduttore apprendiamo che in svedese significa “Attenzione, sta arrivando la m….“. Incredibile come Una pezza di Lundini sia un fondale di citazioni e battute nascoste.