EMA 2013, Miley Cyrus e lo spinello: scena censurata nella versione USA dello show

Non c’è pace per Miley Cyrus. La ragazzina che ci ha abituato a dare scandalo esibendo a casaccio la propria lingua, ieri sera ad Amsterdam nel corso degli EMA 2013 ci ha voluto dimostrare di aver imparato una nuova lezione: si può dare scandalo anche tenendo la lingua al proprio posto. Soprattutto se si sfoggia di nuovo quello sgambatissimo costumino che manco una patita di aerobica catapultata nel futuro dal bel mezzo degli anni Ottanta. Ah, e ancora di più se ci si porta sul palco una borsetta. Una borsetta con dentro uno spinello.

Insomma, come ormai quasi tutti sappiamo, nottetempo si è consumato un dramma: abbiamo scoperto che Miley Cyrus non si è recata ad Amsterdam per il museo di Van Gogh e, per assicurarsi che nessuno potesse mettere in dubbio la cosa, la simpatica ventunenne ha pensato bene di accendersi una canna sul palco. Un modo come un altro per ringraziare i fan europei di averle fatto mettere in saccoccia il premio Best Video per Wrecking Ball, insomma. Già.

In molti hanno gridato allo scandalo, come dicevamo, ma c’è anche chi è corso ai ripari. Il pubblico americano, infatti, non ha potuto bearsi di tale edificante scena. Come mai? Per quella cosa chiamata fuso orario che ha dato il tempo ai capoccia di Mtv di far modificare lo show, tagliando via proprio quella scena lì prima della messa in onda a stelle e strisce.

In questo modo vediamo Miley salire sul palco, dire mezza frase, cercare qualcosa nella borsetta e…basta. Poi solo una lunga inquadratura sul pubblico dell’olandese Ziggo Dome e tanti saluti all’ultimo scandalo targato Cyrus, come ci mostra il sito Deadline.com.

Se ancora non avete visto come sia andata andata davvero e soprattutto se volete sentirvi trasgressivi come una quattordicenne che pensa di bigiare per la prima volta, eccovi la versione non rivista e corretta della stessa scena:

Un vero choc, eh?

Anche se forse per lasciare davvero tutti a bocca aperta, la Cyrus avrebbe dovuto portare sul palco un poster dei Girasoli di Van Gogh. E no, non per usarlo come cartina.