Home Elisa Isoardi Elisa Isoardi a Blogo: “Io, conduttrice da servizio pubblico (e daytime). Buono a sapersi è programma unico”

Elisa Isoardi a Blogo: “Io, conduttrice da servizio pubblico (e daytime). Buono a sapersi è programma unico”

Il rapporto con Antonella Clerici, il rischio che il gossip intacchi la sua immagine pubblica e il perché i suoi programmi ogni anno cambiano titolo

pubblicato 8 Settembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 06:43

Dall’11 settembre su Rai1 parte Buono a sapersi, nuovo programma quotidiano di alimentazione e salute, con particolare attenzione a tutto quanto fa spesa. A condurre il contenitore in onda dal lunedì al venerdì, alle 11.05, Elisa Isoardi, fino alla scorsa stagione al timone di Il tempo e denaro (e prima ancora di A conti fatti).

L’obiettivo è spiegare al telespettatore come ‘la salute vien mangiando’, ma più ancora come andare al mercato, alla scoperta della qualità, con un occhio attento alla sicurezza alimentare e l’altro al portafogli. In studio non mancheranno esperti del settore come agronomi, nutrizionisti, dietologi, biologi e tecnologi alimentari, ai quali affiancare medici specialisti, esperti di consumo, produttori di eccellenza, maestri di cucina, pizzaioli, gelatai e sommelier.

Buono a sapersi è un programma nuovo o è Il tempo e denaro versione 2017/2018?

Eh, bella domanda, hai ragione a chiedermelo perché ogni anno cambia il titolo… Allora, diciamo che Buono a sapersi è Il tempo e denaro degli ultimi 4 mesi. Il prodotto come farmaco naturale è al centro del programma. Intorno ci sono la nutrizione, il factual e la medicina. Noi siamo e diventiamo quello che mangiamo. Ripeto, è praticamente quello che abbiamo fatto gli ultimi 4 mesi dello scorso anno. Il pubblico ha apprezzato, siamo usciti col segno più. E quindi squadra e progetto vincenti non si cambiano.

Lo hai fatto notare anche tu che il tuo programma cambia titolo ogni anno. Perché? Rischia di confondere lo spettatore?

Me lo chiedo anche io, sono direttive e suggerimenti della rete. Il titolo lo hanno cambiato anche altri programmi. Alla fine, comunque, è l’appuntamento delle 11 col cibo, con la salute e con un occhio alla spesa. A parte il titolo, la gente a casa si è affezionata a questo tipo di programma.

A Buono a sapersi cercherete anche professionisti che possano diventare personaggi televisivi?

L’anno scorso a Il tempo e denaro avevamo l’avvocato. Di sicuro i medici li faremo ruotare, abbiamo fatto una ricerca enorme per trovare una rosa di 400 esperti nuovi. Quest’anno forse potremmo farlo col pubblico, che torna in studio: sarebbe bello trovare un personaggio, ma queste cose capitano casualmente. È il bello della diretta.

L’alimentazione va di moda in questo periodo in tv?

Ce ne sono sempre di più di programmi sull’alimentazione e sulla cucina. Spuntano come i funghi, lo dice anche Antonella (Clerici, Ndr). Ma noi non siamo un programma di cucina, ma di nutrizione, benessere e alimentazione. Correliamo il prodotto alla patologia che può essere combattuta assumendo quel prodotto. Insomma, siamo l’unico programma di nutrizione in chiaro. Sembra strano, ma è così.

C’è il rischio che Buono a sapersi pesti i piedi a La prova del cuoco, che va in onda subito dopo?

No, assolutamente no. Con Antonella c’è un bellissimo rapporto; ci siamo messe d’accordo, non ci saranno problemi, ne abbiamo parlato. Il nostro programma è propedeutico al suo, noi portiamo lo spettatore a La prova del cuoco. Noi partiamo dal prodotto, lei lo cucina. Non mi permetterei mai di cucinare, di spadellare o di accendere i fornelli. Sarebbe una sciocchezza farlo visto che andiamo in onda sulla stessa rete.

Il daytime inizia a starti stretto?

No. Il daytime è una scuola eccellente. Sono ore di scuola televisiva. Sia benedetto il daytime.

Ok, ci riprovo. L’immagine di conduttrice da servizio pubblico inizia a starti stretta? Avresti voglia di tornare all’intrattenimento puro come a inizio carriera?

Intrattenimento puro, lasciando il daytime, non l’ho mai fatto, perché il daytime è un appuntamento con la gente che sta a casa e che è affezionata a te. Comunque, lo farei, se potessi mantenere il daytime. Però questa immagine non mi sta stretta, perché è quella che sono, alla fine: è il risultato dei miei 13 anni di Rai. Poi ci sono tanti big che fanno intrattenimento in prima serata; sono più bravi e capaci loro. Io mi sento di rimanere qua, di andare avanti, con umiltà e gioia.

Hai mai pensato che le foto pubblicate questa estate, quelle del tuo presunto tradimento ai danni di Matteo Salvini, potessero in qualche modo intaccare la tua immagine pubblica?

In questo momento darei più spazio al programma, perché è quello che sto facendo. Non andrei a commentare cose ormai abbastanza lontane. Comunque non credo proprio.

Sei molto chiacchierata. La cosa più falsa che hanno scritto su di te, sui giornali o sui social, qual è stata?

Io sono molto chiacchierata, ma come tanti personaggi televisivi. Cose false no. E comunque bisogna sempre capire chi le scrive determinate cose. All’inizio mi offendevo, ma poi ho capito che internet e i social sono anche questo. Mi metto il cuore in pace e vado avanti. Non ne farei un dramma. Se dovessi star dietro a tutto e tutti non uscirei più di casa.

Elisa Isoardi