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Elisa Isoardi a Blogo: “A conti fatti è servizio pubblico, torneremo a settembre. Altre trasmissioni aggressive”

Elisa Isoardi si racconta a TvBlog: da Una notte per Caruso a A conti fatti.

pubblicato 23 Giugno 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:28

La premessa, questa volta, è d’obbligo: se volete leggere domande su Matteo Salvini o se volete avere sviluppi sulla vita privata di Elisa Isoardi, siete capitati nell’intervista sbagliata e siete autorizzati a fare un click sulla “x” rossa in alto a destra. Elisa Isoardi si è concessa a Blogo senza porre “veti”, lo vogliamo chiarire. Quella di non occuparci della love story/amicizia/qualsiasicosasianonciinteressa è una nostra scelta. Noi preferiamo parlare di televisione e di quello che ruota attorno ad essa, il gossip lo lasciamo serenamente agli altri.

Elisa, partiamo da Una notte per Caruso, in onda in prima serata su Rai 1 il 26 giugno. E’ la seconda edizione per te…

“E’ sempre un piacere. Se la prima edizione poteva essere una scommessa, la seconda è una conferma per chi ha scelto noi, me e Flavio Montrucchio. E’ un attestato di fiducia per noi, è una bella cosa. Flavio, poi, non è Rai, è bello ricevere una persona da fuori e che sa fare tutto: canta, balla, riesce a recitare. I nostri sono due ruoli diversi ma siamo due persone giovani ed è un fatto anomalo per una prima serata di Rai 1”..

Ci saranno tanti ospiti…

“Abbiamo la mitica ed unica Patty Pravo. Questo è un programma particolare ed è bello anche per questo: i cantanti vengono a cantare brani non loro. E vedere un’icona come Patty mettersi in gioco sarà una cosa bella ed unica, non solo per me. Poi, fra gli altri, avremo Suor Cristina che con la sua forma di comunicazione ci porterà in alto. Il tema di quest’anno è la pace e lo rispetteremo anche con la sua presenza”.

Si tratta di un ritorno in prima sera dove ti vediamo poco. Ti piacerebbe esserci di più o, per adesso, il daytime è il luogo a te più congeniale?

“Mi ritengo ancora molto giovane, perlomeno dal lato professionale. Ho bisogno di ore televisive per allenarmi. Quindi è giusto che ci sia il daytime. Una one-shot d’estate va benissimo, è bello provarci e ringrazio il direttore che ha ancora creduto in me. Io lo dico sempre: chi vivrà, vedrà”.

Arriviamo alla prima edizione di A conti fatti. E’ “stata una buona annata”? Com’è andata dal tuo punto di vista?

“E’ stata una buona annata perché, se vogliamo essere tecnici, abbiamo raccolto mezzo punto in più rispetto alla trasmissione dello scorso anno. Certo, non possiamo paragonare un programma di un’ora ad un ex programma che dura mezz’ora. E’ andata bene perché ci chiedevano di fare servizio pubblico e noi siamo stati un programma lineare e pulito: questo abbiamo dato alla gente e penso che i telespettatori abbiano apprezzato. Quindi continueremo a farlo”.

A conti fatti tornerà anche a settembre?

“A conti fatti tornerà anche a settembre”.

Qualcuno l’ha definito l’anello debole – sul fronte degli ascolti – del mattino di Rai 1…

“Ma è un programma non volgare, è un prodotto sano, lineare, elegante ed è servizio pubblico, torno a ribadirlo. A noi han chiesto di fare servizio pubblico, altrimenti potevamo fare un’altra cosa. Potevamo, per fare un esempio, mettere a litigare le istituzioni contro le associazioni dei consumatori. E’ molto semplice fare quello in televisione. Ma quando ti chiedono di fare servizio pubblico devi assolutamente informare il consumatore. Poi non so dire se siamo l’anello debole di una mattinata. Certo, noi andiamo a scontrarci con Forum che ha completamente un altro linguaggio… ma abbiamo retto”.

Faccio una provocazione: parlare di Loris e Guerrina rende di più che occuparsi di cetrioli ed olio di palma…

“Sono trasmissioni che vanno in onda in un altro orario e non saprei farti un’analisi. E’ un linguaggio abbastanza strutturato ed aggressivo rispetto ad un semplice servizio pubblico. Non so come andrebbe un programma di cronaca nel nostro orario, è un orario difficile”.

Lo condurresti un programma di cronaca nera?

“Non ne ho idea, non mi sono mai posta questo dubbio. Facciamo fare la cronaca nera a chi piace”.

Antonella Clerici ha detto: “Il problema del suo programma (A conti fatti, ndr) è che è proprio sbagliato a quell’ora: è un genere di servizio particolare e il pubblico che vuole l’intrattenimento va su Forum, così poi io faccio molta più fatica a farli tornare su Rai1”. Come hai vissuto questa dichiarazione?

“(ride, ndr) Io le ho mandato un messaggio per ringraziarla. Probabilmente questo tipo di programma potrebbe avere un aiuto di orario, ma noi non possiamo ancora decidere. Quella dichiarazione non era contro di me, effettivamente ha ragione Antonella. Però a me piacciono le scommesse, va bene così”.

La stampa vi ha messo spesso contro. Vuoi smentire quest’antagonismo?

“Il male è in chi lo vede. Io alzo le braccia se qualcuno vede il male ovunque”.

Una delle scommesse vinte di A conti fatti è stata la promozione di Serena Magnanensi…

“Abbiamo aiutato un sacco di persone. Abbiamo dato una casa ad una signora che dormiva in macchina con il figlio disabile, abbiamo aiutato un signore che dormiva in un furgone, abbiamo ‘eletto’ un bambino come mini-sindaco. Tante battaglie sono andate in porto ed abbiamo pure creato un personaggio in più: la mia inviata è diventata conduttrice. Beh, è stata una buona annata”.

Oggi ci sarà la presentazione dei palinsesti a Milano. Ci saranno sorprese che ti riguardano?

“Sono a Marina Grande di Sorrento per provare la serata di Caruso, sono fuori dal mondo da alcuni giorni. Ma non credo che ci saranno particolari novità”.

Facciamo il classico gioco della torre? Chi butti fra Fabrizio del Noce e Giancarlo Leone?

“Nessuno dei due, sono due grandi direttori. Non posso buttare nessuno. Neanche Mazza. Sono sempre rimasta viva ed ho lavorato con tutti”.

Fra Massimiliano Ossini e Dulio Gianmmaria?

“Butterei giù Gianmaria ma per accoglierlo con le mie braccia. E’ stata un’annata terrificante”.

Addirittura?

“Aspetta, terrificante ed amorevole. C’era odio ed amore fra noi. Dulio è un bravissimo giornalista, ha un buon carattere e quindi lo accoglierei fra le mie braccia volentieri”.

E’ vero che c’è stata tensione con Federico Quaranta?

“Ma per quale motivo? Federico Quaranta è arrivato e doveva rimanere in onda per un piccolissimo spazietto, invece gl’ho proposto di rimanere fino alla fine della trasmissione. Forse vedete la televisione al contrario. Se quello è trattare male, io voglio essere trattata male tutti i giorni”.

E fra Eleonora Daniele e Francesca Fialdini chi butti?

“Ma nessuna delle due, per quale motivo dovrei buttare qualcuna? Eleonora Daniele fa benissimo il suo lavoro ed io non saprei fare qual che fa lei in quel modo. La Fialdini è bravissima, delicata, ha preso un ruolo fantastico con un grande professionista come Franco di Mare. La vedo tutte le mattine, ho visto il concerto al Senato. Insomma, ha molti impegni ed ha una bella evoluzione. La Daniele è brava, furba, capace ed ha pure intuito perché riesce a cogliere le situazioni dove si fa audience. Bravissima, complimenti. Non tutti saprebbero farlo, io per esempio”.

Accetteresti la proposta di un’altra rete o mamma Rai non si abbandona?

“Io spero di rimanere in Rai perché sono affezionata alla Rai e spero di non dover andar via”.

Alla fine di una stagione televisiva essere seguiti da Lucio Presta aiuti a ricollocarsi?

“Lucio Presta è un buon agente. Ma io non sono più seguita da lui (ma compare ancora nel sito di Arcobaleno Tre, ndr). Rimane il numero uno”.

Mantengo la mia parola, non ho fatto e non farò domande su Salvini. Ma ti sono arrivate critiche legate a tutto questo? Penso anche al “caso-Tosi”…

“Quello non dà fastidio a me ma al programma. Io per un’amicizia non andrei mai ad agevolare una persona, soprattutto non lo farei all’interno di un programma che ha un gruppo autoriale serio. Non farei mai una cosa del genere. Mi ha dato un po’ fastidio che abbiano pensato che io potessi agevolare qualcuno anziché qualcun’altro. Non lo farei neanche con i miei amici”

Ti fanno star male?

“Non mi fanno star male perché se mi accusano di aver agevolato, io lo dico: non è così e sono pronta a rispondere. Quell’interrogazione parlamentare non è andata avanti, forse non aveva senso. Noi diamo sempre voce alle persone che hanno bisogno e lo facciamo in maniera equa. Io studio sempre bene il programma con la redazione, non vado in tv ad improvvisare. Quindi se decidiamo di occuparci di una questione io sono, sono stata e sarò sempre equa, chiunque sia. Rimango stupita”.

Carlo Freccero ha detto che “Elisa Isoardi è intoccabile”. Vuoi replicare?

“Sì, l’ho sentito. Ha fatto una battuta ad una radio di un suo studente, ma si capiva che non era ‘infuriato’ come hanno riportato alcuni giornali. Poi Freccero è Freccero, per me un grande direttore, lo stimo moltissimo essere nominati da lui è sempre un piacere”.

Elisa Isoardi