Edizione moscia per X Factor. Manca proprio la tanto bistrattata Simona Ventura?
Simona Ventura la si odia, o la si ama. Spesso l’abbiamo criticata per il suo modo di fare, per una professionalità che ogni tanto viene dimenticata a casa, per le tante papere che ci propone nel corso delle sue trasmissioni. Questa volta non lo faremo. Perché più passa il tempo, più diventa impossibile non accorgersi
Simona Ventura la si odia, o la si ama. Spesso l’abbiamo criticata per il suo modo di fare, per una professionalità che ogni tanto viene dimenticata a casa, per le tante papere che ci propone nel corso delle sue trasmissioni. Questa volta non lo faremo. Perché più passa il tempo, più diventa impossibile non accorgersi che la sua presenza ad X Factor, il talent di RaiDue ripartito da poco con la sua terza edizione, dava “un qualcosa in più” al programma (o almeno, di quanto vediamo ultimamente). Che sia stata la sua verve o piuttosto proprio ciò che le si criticava- non ultima, la scarsa conoscenza musicale – è innegabile come in questa terza edizione la sua assenza si sia fatta sentire già dall’esordio.
Colpa soprattutto di una scelta da parte della produzione, quella di Claudia Mori come terzo giudice, che continua a non convincere e che mostra, puntata dopo puntata, pecche non indifferenti. Sì, perché la Mori, nonostante in alcuni casi abbia avuto ragione a “farsi sentire”, incarna in modo totale l’essenza del “prendersi troppo sul serio”, ma senza averne le giuste motivazioni. Eccessivamente permalosa e piena di sé, non riesce a distinguere la gara vera e propria dai momenti più goliardici e bambineschi, indispensabili in una trasmissione che dovrebbe puntare ad un pubblico giovane. E non riesce a far gruppo con i propri colleghi come invece accadeva nelle edizioni precedenti, dove le “beghe” lasciavano spesso spazio ad un piacevole clima quasi cameratesco.
A questo aggiungiamo delle scelte musicali che sono parse spesso poco azzeccate. Che la colpa di ciò sia da far ricadere proprio sul giudice o sul suo vocal coach, non ci è dato saperlo, ma il risultato è che il gruppo dei “maturi” del programma è apparso ancor più vecchio e poco al passo coi tempi di quello avrebbe meritato. E bravi cantanti come Damiano o Francesca, si sono trovati in difficoltà e costretti ad inventare assurde “sceneggiate” per colpire il pubblico e gli altri giudici.
Non accadeva gli anni scorsi con la Ventura. Sia perché la sua sola presenza riusciva a “raccattare” un buon numero di fan davanti alla tv – non che gli ascolti di X Factor siano mai stati eccelsi, ma erano pur sempre maggiori che in quest’edizione -, sia perché la conduttrice, seppure musicalmente poco preparata, è sempre riuscita a “pompare” i suoi pupilli e a far credere agli spettatori di trovarsi di fronte a dei fenomeni, compreso lo scarsissimo “diamante grezzo” Jury. Non stupisce quindi che Morgan, nell’ultima puntata andata in onda, abbia “invocato” SuperSimo, con tanto di risposta piccata da parte dell’eccessiva Mori, che sarebbe stata disposta a cederle il posto anche nell’immediato.
Ciò non significa che la presenza di Simona Ventura avrebbe risollevato un intero programma, ma sicuramente la sua permanenza come giudice avrebbe alleggerito le evidenti pecche di quest’edizione. Insomma, la Ventura sarebbe stato il cosiddetto “male minore”. Solleva quindi l’annuncio dato da Claudia Mori qualche giorno fa a L’era glaciale sulla sua non partecipazione ad una prossima ed eventuale edizione del programma. Che questo errore insegni alla produzione a meditare bene sulla scelta del prossimo giudice. D’altra parte, noi un nome che avrebbe funzionato l’avevamo consigliato, peccato che non siamo stati ascoltati.