Ed ecco a Voi… MySky!
Dopo varie peripezie tecnico-logistiche, sono finalmente riuscito a mettere le mani sull’ormai famigerato nuovo decoder PVR MySky.Ecco a Voi le prime impressioni d’uso…Doverosa premessa: molto si è detto sulla qualità delle immagini offerte dal nuovo sistema e sull’affidabilità del software, ritenuto già durante le prime settimane di distribuzione ufficiale (novembre) troppo instabile e acerbo per
Dopo varie peripezie tecnico-logistiche, sono finalmente riuscito a mettere le mani sull’ormai famigerato nuovo decoder PVR MySky.
Ecco a Voi le prime impressioni d’uso…
Doverosa premessa: molto si è detto sulla qualità delle immagini offerte dal nuovo sistema e sull’affidabilità del software, ritenuto già durante le prime settimane di distribuzione ufficiale (novembre) troppo instabile e acerbo per un lancio qualitativamente elevato e tecnicamente soddisfacente del servizio. Devo confessare che, nonostante fosse già passato diverso tempo dalla prenotazione e dall’inizio della distribuzione nazionale, il decoder installatomi con un ritardo imprevisto (causato, a detta del tecnico, dalla carenza di apparecchi) ha presentato un fastidioso “baco” – presumibilmente dovuto ad un malfunzionamento dell’Hard Disk – che non permetteva l’aggiornamento del software. Gli installatori, trovandosi di fronte ad una macchina che dopo tale aggiornamento fallito andava miseramente in blocco imponendo lo scollegamento dalla rete per ripartire con fatica, hanno comunicato comunque in mia presenza a Sky l’avvenuta, corretta installazione (che prevede, lo sottolineo, ANCHE la verifica finale della versione software e/o l’eventuale aggiornamento immediato), “tanto” – riporto testualmente – “i programmi si vedono lo stesso”.
Utilizzando la versione SKY-IT x3.3.10e (prima ‘release’ ufficiale del sistema), il decoder ha presentato in modo diffuso numerosi inconvenienti.
Questi alcuni di quelli verificatisi nelle poche ore di utilizzo, prima che mi venisse sostituito con una nuova apparecchiatura:
– assenza di ‘anti-aliasing’, causa di una certa e fastidiosa scalettatura dei testi e delle righe sullo schermo;
– la prima registrazione “test” (un episodio dei Simpsons, tratto da Fox) ha presentato l’audio in inglese, nonostante fosse stata selezionata la lingua italiana;
– irreperibilità delle informazioni su molti programmi;
– una seconda registrazione di prova (“Man on Fire”, con Denzel Washington), impostata, alla fine non si è avviata senza peraltro dedurne la causa.
Quasi disperato, ho contattato Sky nella serata di ieri: pur non capendo assolutamente cosa potesse accadere al decoder (hanno avuto molti inconvenienti, ma il mio caso di “impossibiltà di aggiornare” era isolato), i tecnici mi hanno cortesemente confermato che avrei potuto sostituire immediatamente l’apparecchio presso qualsiasi Sky Center: cosa che ho fatto questa mattina, ottenendo una macchina nuova perfettamente funzionante e aggiornabile. Il software originale, ovvero quello che aveva dato tanti problemi a me (e a tanti altri: leggere sulla Rete le testimonianze per rendersene conto), risaliva addirittura a QUATTRO updates precedenti… spalmate nel corso di poco più di un mese. Basta questo indizio per comprendere quanto fosse inaffidabile il sistema nelle prime settimane di vita.
Da oggi il decoder non dà più problemi. Anzi, ne sono realmente molto soddisfatto, forse troppo: alcune funzioni risultano essere addirittura una ‘killer-application’ rispetto al VCR e al DVD-Recorder tradizionali, esistendo come non mai una completa integrazione fra EPG e programmazione della registrazione.
Di seguito sintetizzo gli aspetti più macroscopici, innovativi e funzionali.
LINEA: indicato da molti (giustamente) come “Apple-Styled”, il nuovo apprecchio presenta dimensioni abbastanza ingombranti (se confrontate con il box tradizionale) ma un design morbido e moderno. Meno ‘scatoletta’ rispetto ad altri, questo decoder ben si armonizza – per appeal e ingombro – alle tradizionali appendici dell’Home Theater (VCR, DVD-Recorder, Sintoampli, DVD player).
VIDEO: risolto il fastidiosissimo problema della famigerata ‘scalettatura’ con l’adeguamento del nuovo software, la visione risulta identica a quella ottenuta tradizionalmente.
AUDIO: ecco la prima, straordinaria sorpresa. Una volta steso il cavo Toslink (ottico) tra l’uscita digitale posteriore del MySky Box e un ampli dotato di decoder Dolby Digital… potete cominciare a sedervi e godervi realmente lo spettacolo. La guida ora presenta, per ogni programma, un acronimo “DD” (Dolby Digital 5.1) per indicare i films trasmessi con l’audio multicanale. Devo confessare che è stata realmente una piccola emozione veder accendersi, per la prima volta su un programma in diretta, la spia di riconoscimento/decodifica sull’amplificatore… Ovviamente questo è il primo valore aggiunto del nuovo sistema rispetto al “vecchio” Sky (che – a mio personalissimo parere – varrebbe già da sola l’upgrade).
TIME-SHIFTING: non più schiavi di ospiti inattesi, telefonate promozionali, vesciche incontinenti, coliti spastiche, pupi disperati, meteoriti e terremoti. Schiacciando il tasto ‘pausa’ il decoder sospende la visione del programma in diretta per permettervi di fare comodamente tutto ciò che volete… per ripartire tranquillamente con la visione – segnalando il ‘gap’ temporale rispetto alla diretta – nel momento a voi più congeniale. Insostituibile e ‘viziosa’ funzione, direi…
REGISTRAZIONE: si accede alla guida programmi con ingordigia e insaziabile appetito… segnalando come ‘registrabili’, immediatamente, decine di titoli (tanto, poi, premendo il tasto giallo ci si potrà rifare spazio!). Come un bambino di fronte ad un immenso cabaret di pasticcini, mi sono tuffato nell’EPG natalizia (quindi particolarmente gravida di titoli interessanti) catturando con un tasto masterpieces e sciucchezzuole. Le frenetiche ricerche di orari, date e canali, gli astrusi calcoli sulla durata della cassetta e il rammarico per l’inevitabile perdita di qualità sono e saranno un ricordo: chi vorrà tornare indietro, quando scoprirà questo ben di Dio? In questa “trance” si rivelano fondamentali i due decoder: diventa un fastidioso ricordo anche la scocciatura nello scoprire che il documentario e il film preferiti vengono trasmessi, se non nello stesso momento, a 5 minuti di distanza l’uno dall’altro. Sintetizzando al massimo indicherei come spaventosamente LIBERATORIA questa funzione innovativa.
DOPPIO DECODER: come ho detto sopra, a fronte di un contributo di 99 Euro (dovuti all’installazione del doppio LNB e alla posa del secondo cavo satellitare) si possono finalmente godere appieno TUTTI i canali del pacchetto Sky, utilizzando la registrazione simultanea o la visione/registrazione di due programmi differenti. Non è immediatamente percepibile, ma di fronte ad una programmazione monumentale ‘due occhi sono meglio di uno’.
MY CHANNEL: in quest’area vengono raccolte tutte le registrazioni, che vanno a comporre un canale realmente e pienamente ‘personale’. L’unico problema, a questo punto, è trovare il tempo necessario per godere appieno del “meglio del meglio”: ovvero delle nostre più intime passioni (film, documentari, partite, eventi), scelte con cura dalla Guida e puntualmente catturate dalla fida apparecchiatura…
PREZZO: 99 Euro una-tantum per l’installazione e 7 Euro aggiuntivi mensili possono sembrare, sulla carta, eccessivi. Ma, garantisco personalmente, la comodità del PVR, il doppio decoder e l’aggiunta del Dolby Digital valgono – già da soli – il prezzo da pagare per avvicinarsi maggiormente alla qualità e, soprattutto, alla quantità di programmi offerti dal bouquet. Permane la possibilità, inoltre, di registrare su cassetta/DVD i contenuti acquisiti, tramite una comodissima funzione interna (che permette di selezionare i titoli e di conoscerne la durata complessiva, organizzandoli al meglio sulla base della disponibilità). Ricordo, infine, che un PVR di pari capacità (160 GB – 60 ore senza compressione) ha attualmente un valore di mercato di circa 400 Euro… che corrispondono, pallottoliere alla mano, a circa 4 anni di canone.
(Una piccola indiscrezione finale: da più parti si è mormorato di una probabile, prima disponibilità di apparecchiature per l’Alta Definizione “ai sottoscrittori di MySky”. Questa affermazione, circolata per la Rete qualche settimana fa, non aveva trovato riscontro e/o giustificazione tecnico-amministrativa. L’altro giorno, però, l’operatore che mi installava l’apparecchiatura ha mormorato che “agli attuali decoder MySky basta aggiungere un modulo per diventare compatibili con l’Alta Definizione”. Mah… a questo punto attendiamo conferme o smentite).