Home Disney+ Echo su Disney+, la serie Marvel strizza l’occhio al “mito” del Daredevil di Netflix per cercare una sua strada

Echo su Disney+, la serie Marvel strizza l’occhio al “mito” del Daredevil di Netflix per cercare una sua strada

Cinque episodi subito disponibili per l’anti-eroina nativo-americana

10 Gennaio 2024 07:30

Echo è la serie tv delle prime volte. Infatti è la prima volta che una serie Marvel viene indicata come vietata ai minori (di 17 anni secondo i parametri USA), la prima volta che viene rilasciata in modalità binge-watching. Inoltre è la prima storia pubblicata sotto il brand Marvel Spotlight che è stato introdotto dalla casa di produzione per realizzare serie tv e film incentrati su un singolo personaggio e che possano esser visti senza dover conoscere tutto l’universo Marvel (salvo poi fare un mega riassunto iniziale). Un’anti-eroina sorda e nativo-americana (altre prime volte) riuscirà a risollevare le sorti di un universo che sembra caduto in disgrazia tra la vicenda Kang – Jonathan Majors, il flop di The Marvels e serie tv poco convincenti? Scopriamo insieme cosa ci aspetta in Echo.

Echo, la trama

La trama di Echo è abbastanza semplice da riassumere. La miniserie Marvel racconta la storia di Maya Lopez e della sua rivalità con il criminale Wilson Fisk che un tempo considerava come uno zio e un mentore e che ora vede come un nemico. Cercando di scappare dai suoi scagnozzi, Maya torna in Oklahoma dove dovrà fare i conti con le questioni lasciate in sospeso con i membri della sua famiglia.

Echo, la recensione

Guardando i primi 3 episodi di Echo forniti in anteprima da Disney+ si percepiscono tutte le tante annunciate difficoltà di questa serie tv che sembra però avere potenzialità rimaste inespresse. Al tempo stesso si capisce anche perché è stato necessario rilasciare tutte le puntate in un solo momento: cercare di convincere lo spettatore a finire il racconto. Il rilascio settimanale avrebbe fatto finire la serie nell’elenco dei titoli iniziati e mai finiti (cosa che potrebbe accadere lo stesso).

Il primo episodio è un vero e proprio pastrocchio, un assemblaggio di scene sul passato di Maya un po’ per raccontarne le origini, un po’ per riassumere tutti i legami col resto del mondo Marvel senza far sforzare lo spettatore. E preparatevi per i diversi camei presenti in questa puntata e usati proprio per stuzzicare l’entusiasmo dei fan.

Ma questa successione di scene da un lato soffoca gli elementi più interessanti, dall’altro rende tutto involontariamente frenetico con scene di lotta inserite giusto per giustificare la presunta natura violenta tale da rendere la serie vietata ai minori di 17 anni. Nelle puntate successive la miniserie inizia davvero, la storia è lineare nel suo raccontare il tentativo di vendetta di una ragazza e il suo ritorno nella città natale dagli affetti perduti di quando era bambina.

Sono interessanti i momenti in cui si cerca di far vivere allo spettatore la sordità della protagonista con effetti già visti ma ben riusciti. Le scene di lotta sono ben coreografate e rimandano in modo evidente al Daredevil di Netlfix. La serie prova ad avere il graffio delle produzioni Marvel per Netflix ma tutto appare un po’ troppo scolastico.

Essendo una miniserie ridotta anche a soli 5 episodi, Echo avrebbe bisogno di un guizzo, di una storia forte, di un colpo di scena epocale capace di renderla significativa. E invece ci si ritrova con una storia che in una normale serie tv sarebbe iniziata e finita nell’arco di una puntata e che qui viene stiracchiata nel tempo, come se fosse un film un po’ più lungo e poi spezzato. Indubbiamente Echo è una serie tv pensata prima delle recenti difficoltà di Disney, quando ancora si pensava ad aggiungere produzioni creando spinoff e collegamenti con ogni serie tv e film del loro universo.

Peccato che per Echo sarebbero stati fondamentali tutti questi legami e che la serie sembrava avere tutte le potenzialità per risultare discreta. Invece finisce per essere un esperimento per lo più superfluo nel mare Marvel, dimenticato e dimenticabile. La vera svolta Marvel sarà un ritorno al passato, a progettare serie tv solo in quanto serie tv, pensate sul lungo periodo e non come surrogati di film.

Echo, il cast

Alaqua Cox, attrice nativa americana, cresciuta nella riserva dei Menominee nel Wisconsin, interpreta Maya Lopez/Echo ed è alla testa di un cast composto da diversi attori di origini nativi americani. Naturalmente a interpretare Wilson Fisk/Kingpin c’è Vincent D’Onofrio già visto in Daredevil e che sarà anche nella nuova versione Born Again in produzione per Disney+.

Alaqua Cox è Maya Lopez/Echo
Vincent D’Onofrio è Wilson Fisk
Chaske Spencer è Henry “Black Crow” Lopez
Tantoo Cardinal è Chula, la nonna di Maya
Devery Jacobs è Bonnie, cugina di Maya
Zahn McClarnon è William Lopez, padre di Maya
Docy Lightining è il cugino Biscuits
Graham Greene è Skully

(Right): Alaqua Cox as Maya Lopez in Marvel Studios’ Echo, releasing on Hulu and Disney+. Photo by Chuck Zlotnick. ©Marvel Studios 2023. All Rights Reserved.

Echo, quante puntate sono?

Cinque puntate tutte disponibili il 10 gennaio 2024 in streaming su Disney+

Echo 2 ci sarà?

No, si tratta di una miniserie quindi non ci saranno ulteriori episodi. Non è però da escludere che il personaggio di Maya Lopez torni in altri film o serie tv dell’universo Marvel (magari nel prossimo Daredevil?)

Echo e i problemi produttivi

Il rilascio di Echo è stato accompagnato da diverse indiscrezioni legate alla miniserie e alla sua realizzazione. Sembra che Kevin Feige non fosse pienamente soddisfatto del risultato che gli venne presentato. Probabilmente anche alla luce di quella che è stata definita una “stanchezza” verso il mega universo Marvel, con il pubblico in difficoltà viste le tante serie tv e i film da vedere per stare sempre al passo con tutta la storia, è stato deciso di rimettere mano a Echo. Difficilmente arriveranno conferme ufficiali, ma sembra che inizialmente la serie avesse 8 episodi e che solo dopo l’intervento di Feige sono diventati 5. Inoltre l’idea di dar vita al brand “Spotlight” con produzioni considerate indipendenti è recente rispetto allo sviluppo della serie, che effettivamente nasce come spinoff di Hawkeye e ha legami con il mondo di Daredevil, quindi è difficile da ritenere “indipendente”.

Echo tra cameo e legami con l’universo Marvel

Senza fare spoiler, la stessa regista Sydney Freeland ha anticipato come ci saranno diversi camei di attori e personaggi parte dell’universo Marvel. La stessa regista ha però anche ribadito come il pubblico non ha bisogno di conoscere tutto delle diverse serie tv o film precedenti e che Echo può essere vista anche indipendentemente dal resto. Indubbiamente la serie ha legami con Hawkeye di cui è lo spinoff visto che il personaggio di Maya Lopez è stato proprio introdotto in questa serie. Il mondo di Daredevil è un altro riferimento della serie (anche per lo stile e per i combattimenti) tra la serie tv che venne realizzata per Netflix, passando a Spider-Man No Way Home e alla serie She-Hulk di Disney+.

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