Ecco Sanremo Giovani, quarta puntata: gli ultimi 6 finalisti ospiti di Barbarossa

Bruno Vespa ospite della Fialdini (“Torna in edicola…”) e poi si canta con Barbarossa.

Leggero sforamento. Ieri il programma è iniziato alle 17.43. E infatti si va dritti a Ecco Sanremo, senza spot, senza pausa.

Si parte con Perroni e con la sua lezione sull’Ariston con tanto di plastico.

I primi sono i La Rua: girano da anni, fanno dischi da tempo e sono tra i più scafati. E cantano la loro “Alla mia età si vola”.

A 10 anni Barbarossa suonava la chitarra e alla mamma che lo rimproverava perché non faceva nulla diceva: “Mamma, io sto lavorando”. Già sapeva… Si va a Cordio, 23 anni da Catania: suonava la sua racchetta da tennis a mo’ di chitarra e la mamma gliene regalò una. Ama Luigi Tenco e lo ha conosciuto perché lo ascoltavano i suoi genitori. E Cordio canta la sua La Nostra Vita. Sì, ma a 23 anni…

Tocca ora a Nyvinne, che mi ricorda in qualche modo Bravi. Ma trema o è stile il suo?

Anche Saita ha iniziato a cantare presto: a 6 anni ha iniziato in un coro della chiesa, iscritto dai suoi genitori. Canta la sua Niwrad.

Federico Angelucci (che a Sanremo Giovani si presenta col solo cognome) non è proprio una new entry in tv, su Rai 1, nella musica in generale. Canta “L’uomo che verrà”. Con gli occhiali da sole.

Si chiude con Mahmood.

Dopo la pubblicità, i saluti di Barbarossa e Perroni. L’appuntamento è per stasera con la prima delle due serate di Sanremo Giovani 2018. E la striscia finisce qui.