Eccezionale veramente 5 maggio 2016: i concorrenti in semifinale

Presentazione della giuria e del quarto multiattività Francesco Facchinetti. Brad e Pitt ironizzano sul delicato tema della scarsa conoscenza dell’inglese da parte degli italiani.

Roberto De Marchi riceve un trionfo di sì mentre Andrea Vasumi, invece, prende ironicamente in giro la mamma e le sue origini romagnole. En plein di pareri favorevoli da parte dei giurati.

Carlo Belmondo è un poeta romantico che canticchia una canzone per la protezione degli animali, Io dico no alla pelle d’oca. La filastrocca ha lasciato ‘tiepida’ la Lucarelli. E’ l’unica a rifilargli un no.

E’ la volta de I Menomatti Cabaret che, però, ricevono due stop. Abatantuono e Ruffini trovano il tutto molto ripetibile con battute già sentite.

Spicu, dallo psicologo, a causa del suo strano e morboso rapporto con la mamma e la sorella maggiore. E’ ammessa al giudizio finale.

Enrico Paris rivisita, in maniera ironica, la storia di Adamo, che, per l’occasione, indossa l’abito più fico. Ha lasciato temporaneamente nel cassetto la laurea di chimica. E’ un fan sfegatato di Verdone, Proietti e la scuola romana dei comici. Promosso nonostante il no di Lucarelli.

E’ la volta di Chiara Rivoli che rispolvera un classico della comicità: gli incontri in chat. Per Ruffini, la concorrente non ha brillato. La Lucarelli le consiglia un futuro da autrice. Graziata ma solo sulla fiducia.

Marco Rudel veste i panni dell’ultras romano El mitraglia con tanto di espressioni colorite sullo strano rapporto tra uomo e donna. Arriva, però, l’inesorabile gong che ha fermato la sua esibizione. E’ un videomaker mancato visti i pochi follower su Youtube.

Dondarini e Dal Fiume si presentano con una sorta di metacabaret. Per Ruffini sono già pronti per prendere parte ad un programma di prima serata.

Fine prima manche e votazione di tutta la giuria. Dondarini e Dal Fiume dominano la classifica davanti a Spicu e Roberto De Marchi

Francesca Di Cataldo spiega come Facebook possa impossessarsi del genere umano. Tre sì e dritta nel backstage per i commenti post esibizione.

Cristiano Mori illustra il suo difficile e contrstante rapporto con le donne in particolare con la sua ex Immacolata che voleva restare vergine al matrimonio. L’abbraccio con Ruffini per sotterrare l’ascia di guerra tra pisani e livornesi. Lo salva Facchinetti.

E’ il turno di Robin Cupido che si basa sull’imprevedibilità gioco di probabilità ed imprevisti. Due stop e bocciatura senza possibilità di appello.

Luca Terrazzano raccoglie le storie in un unico fasciolo di Non sono storie mie. Tre sonori no condannano il creativo al divano.

Ancora comicità regionale quella di Maurizio Di Marco che descrive, in maniera sarcastica, usi e costumi dell’Abruzzo. Non è cambiato nulla rispetto a venti anni prima? Con due pareri favorevoli, passa il turno. E svela di essere uno stalker di Selvaggia Lucarelli su Facebook. Ha inviato numerosi messaggi a cui, però. non ha ricevuto risposta.

Applausi scroscianti per il Trio Krafen. Per la Lucarelli, che ha stoppato la performace, tanta teatralità ma nessun aspetto comico. Il testo è stato scritto da un minorenne, tale Kevin Croce. Tra l’incredulità generale, Facchinetti manda il gruppo allo step successivo.

Nino Taranto analizza l’universo femminile (dall’infanzia al matrimonio) con gli occhi di un uomo. Un plebiscito di voti positivi per il comico.

E’ il turno di Serena Maratea che dà una propria versione del meteo. Abatantuono e Ruffini si offrono per potenziare il suo potenziale. Tre no per lei. Non stupisce la commissione.

Il cinema può essere raccontato attraverso alcuni film cult: Bambi, la Principessa Sissi, 300, The Ring, Non aprite quella porta, Il sesto senso, Zorro, Rocky. E’ questa l’idea portante dello sketch di Massimo Pica.

Gli Italiani medi chiudono l’ultima manche con un sondaggio che fa scompisciare dalle risate. Promossi a pieni voti.

I Comici si sottopongono allo spietato giudizio della giuria.

In semifinale accedono Dondarini e Dal Fiume e Francesca Di Cataldo, primi a pari merito. Al terzo posto gli italiani Medi davanti a Spicu e Nino Taranto. Francesco Facchinetti sceglie Roberto De Marchi.