E’ uno di quei giorni che…: la conferenza stampa in diretta su TvBlog
Tutti gli aggiornamenti in diretta dalla conferenza stampa di presentazione di E’ uno di quei giorni che…con Massimo Bernardini, Federica Gentile, Mario Lavezzi e Antonio Di Bella dall’11 maggio alle 23.05 su RaiTre.
13.02 La conferenza stampa è terminata.
12.58 Bernardini: “E’ stato difficile arrivare alla scelta di sole cinque giornate”. Mario Lavezzi: “In cinquanta minuti abbiamo preferito preferire una giornata piuttosto che un decennio per non fare un minestrone, ecco. Ma ci sarebbero stati tantissimi altri giorni importanti di cui ci avrebbe fatto piacere parlare”.
12.55 “Il racconto dell’avvenimento al centro della puntata sarà cronologico nel senso che si comincerà a parlare del mattino fino alla mezzanotte del giorno in esame”, racconta Federica Gentile.
12.53 Bernardini: “E’ uno di quei giorni che… non è un talk, è un programma pensato, un racconto, ma un racconto televisivo del 2013, non di cinquant’anni fa anche se tratta di epoche passate”.
12.52 “Il giorno della bomba a Piazza Fontana Vecchioni e Gino Paoli dovevano cantare a Milano ma hanno annullato la data”, racconta Lavezzi, mentre Bernardini rivela che nel programma ci sarà una sua intervista ad un sopravvissuto all’attentato.
12.50 Bernardini: “Ogni puntata saremo anche vestiti per come erano gli abiti nell’epoca che raccontiamo. Poi la costumista si è messa in testa di fare la filologa quindi io avrò un dolcevita degli anni Sessanta, ad esempio”.
12.48 Luigi Bizzarri: “Ci siamo detti: non dobbiamo rimproverarci niente in futuro, dobbiamo fare tutto quello che ci viene in mente per fare il programma nel modo migliore possibile e secondo me abbiamo rispettato questi criteri”.
12.45 Mario Lavezzi: “La scenografia è bellissima con collage di illustrazioni di Giuseppe Ragazzini che aveva già collaborato con Che tempo che fa”.
12.42 Federica Gentile: “La vera passione di Bernardini comunque resta la musica, ogni tanto cerca di fare i controcanti mentre canta Lavezzi” Bernardini: “Sì, ma per fortuna tengono i microfoni spenti”.
12.38 Massimo Bernardini: “Avevo quattordici anni quando scoppiò la bomba a Piazza Fontana, una cosa così grave non era mai accaduta. E’ l’anno in cui esce l’ultimo disco dei Beatles che aveva anche un libro insieme. L’avevamo regalato a una mia compagna di classe per il compleanno ma io mi sono tenuto il libro e oggi ce l’ho ancora per l’invidia di Lavezzi che, invece, l’ha perso. Dopo Piazza Fontana parleremo del referendum sul divorzio, poi l’omicidio di John Kennedy, Aldo Moro. Sono lame di rasoio ma la carne che tagliano non è fatta solo di pensiero ma anche della vita quotidiana, della normalità che diventa anche grande”.
12.36 Federica Gentile: “Per ragioni anagrafiche non c’ero quando hanno avuto luogo molti degli avvenimenti trattati durante le puntate, ma ho provato una grande emozione a raccontarli”.
12.32 Mario Lavezzi: “E’ la prima volta che partecipo ad un programma di questo livello. E’ un’idea che ho portato ma non pensavo che ne sarebbe nato qualcosa, all’inizio pensavo di fare ogni puntata su un decennio, ma poi mi hanno suggerito che, in effetti, incentrare ogni puntata su un avvenimento in particolare sarebbe stato più incisivo. Quando scoppiò la bomba a Piazza Fontana ero proprio dietro il luogo del dramma, nella casa discografica appena fondata da Mogol e Battisti, la Numero Uno”.
12.29 Parte un rvm con una clip del programma tra ricostruzione storica, cinema e musica (suonata in studio dal vivo da Mario Lavezzi): “Che film c’erano, anzi che film ci sarebbero stati al cinema la sera della strage di Piazza Fontana e qual era la loro colonna sonora?”.
12.25 “Abbiamo riscoperto anche le frasi pubblicitarie che lanciavano i film, cose che oggi non ci sono più e che non avrebbero nemmeno un senso. La migliore: “si consiglia di vedere il film dall’inizio per una serie di eventi spettacolari che avranno luogo durante la narrazione”. Ai tempi, infatti, c’era l’abitudine di entrare in sala anche a metà film per vederne poi l’inizio alla fine”.
12.20 Prende la parola Luigi Bizzarri, dirigente responsabile del Nucleo Produttivo Storia di Rai Tre, che sembra essere molto entusiasta per il progetto: “Vogliamo raccontare degli avvenimenti importanti della storia italiana anche attraverso la musica e i film di quei tempi. Domani sera la prima puntata parlerà della strage di Piazza Fontana. E’ uno di quei giorni che…è un prodotto Rai che attinge dalle teche Rai, ricchissime grazie alle inchieste fatte negli anni dall’azienda e di cui vado particolarmente orgoglioso”.
12.18 E’ uno di quei giorni che c’è una conferenza stampa, pare. I conduttori (e autori) del programma prendono posto per parlarci del loro nuovo programma:
Manca pochissimo all’inizio della conferenza stampa di presentazione di E’ uno di quei giorni che..., il nuovo programma che RaiTre proporrà per cinque appuntamenti ogni venerdì alle 23.05. Ogni puntata approfondirà un avvenimento che ha cambiato la storia in Italia e non solo. Si tratta di un vero e proprio viaggio nella memoria in cui ci guideranno Massimo Bernardini, Federica Gentile e Mario Lavezzi con la partecipazione di Antonio Di Bella. Fra pochissimo vi daremo tutti gli aggiornamenti in diretta dalla conferenza stampa.