È successo in TV – 7 febbraio 1985: a Sanremo vincono i Ricchi e Poveri (VIDEO)
Oggi nel passato: 34 anni fa la vittoria del trio, in un Festival dove Claudio Baglioni conquista il premio Canzone del seconlo per Questo piccolo grande amore.
La trentacinquesima edizione del Festival della Canzone Italiana si svolse dal 7 al 9 febbraio 1985 al Teatro Ariston di Sanremo. Organizzata sempre dalla Publispei del direttore artistico Gianni Ravera, questa edizione è condotta da Pippo Baudo con Patty Brard ed anche quest’anno non è prevista l’orchestra ma le esibizioni sono tutte in playback tranne quella dell’ospite Claudio Baglioni che partecipa per ritirare il premio del voto popolare come Canzone del secolo conquistato a Fantastico con il brano Questo piccolo grande amore.
Tra gli altri ospiti citiamo Katia Ricciarelli, Amedeo Minghi, Village People, Spandau Ballet, Claudio Villa, Claudia Mori e i Duran Duran che provocarono scene di isteria collettiva e svenimenti per la loro presenza. La sigla era la versione strumentale del brano L’amore è un topolino di Le Mele Verdi di Mitzi Amoroso. A vincere sono i Ricchi e Poveri con quell’inno alla gioia che si prova per amore che è “Se m’innamoro” di Dario Farina e Cristiano Minellono, il quale firma insieme a Toto Cutugno anche il brano piazzantosi al secondo posto ovvero “Noi ragazzi di oggi” cantata da Luis Miguel.
Al terzo posto, invece, troviamo Gigliola Cinquetti con “Chiamalo amore” di Dario Farina e Paolo Amerigo Cassella. Il premio della critica va invece ai Matia Bazar con “Souvenir” di Aldo Stellita, Carlo Marrale e Segio Cossu. Altri brani da segnalare in quella edizione sono: “E mo’ e mo’” di Peppino Di Capri scritta insieme a Salvatore De Pasquale e Franco Fasano che si classificò nona; “Faccia di cane” che arrivò ventesima, fu interpretata dai New Trolls e scritta dal grande Fabrizo De André, che preferì non comparire ufficialmente tra gli autori, insieme a Roberto Ferri, Vittorio De Scalzi, Gianni Belleno, Nico Di Palo e Ricky Belloni che non sono altro che i componenti della suddetta storica band italiana che accompagnarono De André nella sua prima tournée nel 1974 e “Donne” che fu il primo vero successo di Zucchero Fornaciari, scritta con Alberto Salerno ed eseguita insieme alla Randy Jackson Band, anche se in quel Festival arrivò solo al ventunesimo posto.
Gli altri big in gara erano: Riccardo Fogli, Christian, Eros Ramazzotti, Anna Oxa, Fiordaliso, Marco Armani, Drupi, Franco Simone, Eduardo De Crescenzo, Banco del Mutuo Soccorso, Dario Baldan Bembo, Ivan Graziani, Eugenio Finardi, Mimmo Locasciulli e Garbo. Tra i giovani, invece, vince Cinzia Corrado con “Niente di più” di Cavaros e Pietro Magnini.
Da segnalare, inoltre, la presenza tra le nuove proposte di Cristiano De André, figlio di Fabrizio, che presenta “Bella più di me” scritta insieme a Roberto Ferri e Franco Mussida piazzandosi quarto ma ricevendo il premio delle critica insieme a “Il viaggio” brano scritto e cantato da un altro debuttante d’eccezione come Giuseppe Mango che non arriverà nemmeno alla serata finale. Gli altri giovani in gara erano: Miani, Lena Biolcati, Marco Rancati, Stefano Borgia, Lanfranco Carnacina, Antonella Ruggiero (solo omonima dell’allora voce dei Matia Bazar) che in seguito prese il nome d’arte di Dionira, Rodolfo Banchelli, Claudio Patti, Laura Landi, Antonio Valentini, Silvia Conti, Roberto Kunstler e Champagne Molotov, nuova formazione del primo complesso fondato da Enrico Ruggeri nel 1974.
Lo stesso Ruggeri, insieme a Luigi Schiavone ed Alberto Rocchetti, scrive per loro il brano “Volti nella noia” che non giungerà alla serata finale. Un edizione, quindi, ricca di grandi cantautori sia nella doppia veste di autori ed interpreti sia in quella di soli autori. Oltre a quelli citati, infatti, troviamo anche Roberto Vecchioni (per la Oxa), Ron (per Marco Rancati) e la coppia che ha fatto la fortuna dei Pooh formata da Valerio Negrini e Roby Facchinetti (per Lena Biolcati).