È successo in TV – 6 marzo 2009: i raccomandati passano in mano a Pupo
Oggi nel passato: dopo 7 edizioni, Carlo Conti passa il testimone al cantante di Gelato al cioccolato
Dal 2003 Rai 1 ha accarezzato il genere dei talent show grazie a I raccomandati. Il varietà consisteva nel far esibire alcuni personaggi del mondo dello spettacolo che fanno da sponsor ad amici, parenti, persone care, persone comuni dotate di un grande talento artistico.
Nelle prime quattro edizioni parte del programma era dedicata all’esibizione di concorrenti ‘che si raccomandavano da soli’ in una specie di teatrino ed il pubblico con una leva posta vicino ad ogni posto a sedere influiva alzando o abbassando il sipario se gradiva o meno l’esibizione come in una sorta di Corrida. Mentre dalla quinta edizione (2006) il meccanismo è cambiato. Nella puntata finale viene annunciata la coppia vincitrice dell’edizione, decretata anche grazie al pubblico a casa che vota attraverso il televoto.
Pioniere per ben 7 edizioni dei I Raccomandati fu Carlo Conti, affiancato da vallette come Moran Atias nella prima edizione, Giorgia Palmas e Francesca Chillemi nella seconda e terza edizione, nella quarta arrivarono Laura Barriales, Pamela Camassa e Natalia Bush e nella quinta e sesta edizione Alessia Ventura.
Dopo 7 stagioni Carlo Conti aveva bisogno di staccare la spina. Il conduttore stacanovista alle prese allora tra I migliori anni e l’Eredità aveva bisogno di una pausa, per questo giunge subito Enzo Ghinazzi in arte Pupo nel ruolo di supplente. Con lui la modella Elizabeth Kinnear, Rosy Dilettuso (ex pupa de La pupa e il secchione) e gli opinionisti d’eccellenza: Luca Giurato e Maurizio Casagrande.
Il cantante e conduttore tenne il timone dello show per altre due stagioni: nel 2010 con Georgia Luzi, Valeria Marini ed Emanuele Filiberto e infine nel 2011 ancora con la Marini e Debora Salvalaggio. Una pecca c’è e riguarda gli ascolti insoddisfacenti per Rai 1 riscontrati nell’ultima edizione. Essendo stato costantemente poco sotto i 4 milioni, il varietà venne chiuso con due puntate di anticipo.
Roba che con questi risultati d’ascolto, ora come ora, qualcuno potrebbe urlare l’inno alla gioia tramite improbabili comunicati.