È successo in TV – 24 gennaio 1981: Stasera niente di nuovo con Vianello e Mondaini (VIDEO)
Oggi nel passato: 38 anni fa l’ultimo varietà Rai di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello
E’ il 24 gennaio 1981 e Rai 1 riapre l’anno dei grandi show con l’asso nella manica costituita dalla coppia Vianello-Mondaini che per l’ultima volta conducono insieme un varietà Rai prima dello storico passaggio in Fininvest che gli ha fruttato altrettanti successi.
Prima di congedarsi da Via Teulada, lasciano un altro gioiello incastonato nelle teche Rai, si tratta di Stasera niente di nuovo, trasmesso per otto puntate, su Rai 1 con le coreografie di Franco Miseria, i costumi di Corrado Colabucci, l’orchestra diretta dal Maestro Renato Serio e la regia di Romolo Siena.
Di fatto il programma sembrava un vero e proprio addio alle scene della coppia giocato dagli autori: Alessandro Continenza e lo stesso Vianello, per intero sul contrasto generazionale tra la Mondaini, Raimondo Vianello, Gianni Agus e la sempre più emergente Heather Parisi.
Indiscusso protagonista del varietà è stato Raimondo Vianello, che si esibiva in numerosi e divertenti sketch a tema, spalleggiato da Enzo Liberti, Sandra Mondaini e Gianni Agus. Un ascensore luminoso, posto al centro della scena, portava sul palcoscenico le primedonne della trasmissione: in apertura la Parisi cantava la sigla, la storica Ti rockerò, da lei ballata e cantata con il corpo di ballo della trasmissione, canzone che raggiunse come altri singoli della showgirl i primi posti delle classifiche di vendita insieme a Occhi rosa per te, brano e coreografia che ha segnato anche l’addio alla danza per Sandra Mondaini.
Le due primedonne incarnavano, rispettivamente, la novità e la tradizione e si esibivano ogni settimana con il corpo di ballo del varietà, mentre scritte luminose sottolineavano il tema della coreografia. Molti sketch settimana per settimana erano improntati sulla rivalità fra le due primedonne: la freschezza della Parisi, sex-symbol del programma e la lunga carriera ormai al ‘tramonto’ della Mondaini.
Indimenticabili i tentativi improbabili di corteggiamento verso la Parisi da parte di Vianello e le proteste di Gianni Agus, che ricordava a più riprese la propria grande esperienza a confronto di quella allora breve della Parisi, dove ogni scusa era buona per mettere a confronto le diverse generazioni. Curiosamente l’ “antagonista” di Sandra Mondaini sarebbe dovuta essere Stefania Rotolo, la quale dovette però rinunciare a seguito dell’insorgere della gravissima malattia che l’avrebbe portata via prematuramente nel luglio dello stesso anno.
La sigla di chiusura, cantata dalla Mondaini, era Si chiama Zorro, con Vianello improbabile nei panni di uno spadaccino mascherato e la Mondaini in quelli di una donzella che doveva liberare. Il varietà fu seguito, a puntata, in media da circa 21 milioni di spettatori, numeri da capogiro.