Home Notizie È successo in TV – 2 gennaio 2017: debutta l’esperimento de Il Collegio (video)

È successo in TV – 2 gennaio 2017: debutta l’esperimento de Il Collegio (video)

Oggi nel passato: 18 giovani ragazzi si mettono alla prova per un ritorno al passato educativo

pubblicato 2 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 03:34

Oggi ripercorriamo una trasmissione che passo dopo passo si è conquistato la sua buona fetta di pubblico. Cosa accade quando 18 ragazzi vengono rispediti indietro nel tempo, fino al 1960? Il 2 gennaio 2017 arriva per la prima volta in tv un innovativo docu-reality Il Collegio in onda per 4 puntate (una a settimana) in prima serata su Rai 2. Cosa è Il Collegio? Un semplice ma efficace inedito esperimento sociale – prodotto da Magnolia – che mescola i linguaggi del tipico docu-reality show.

Diciotto teenager si mettono alla prova diventando protagonisti di un particolare viaggio nel tempo che li trasporta ambientalmente nel 1960 nel Collegio Convitto di Celana a Caprino Bergamasco, trasformando quella che poteva essere una normale vita da scuola media in una vera e propria esperienza educativa di formazione e di relazioni molto diversa e lontana dalla loro realtà quotidiana.

La trasmissione fa da specchio ad un altro pietra miliare dell’istruzione e dell’educazione filtrata in tv. Sul finire del 1960, la RAI mandava in onda la prima puntata della trasmissione Non è mai troppo tardi. Attraverso quell’esperimento catodico il maestro Manzi ha alfabetizzato milioni di italiani che ancora non sapevano leggere e scrivere.

Dopo 56 anni Il Collegio si pone un obiettivo propone di “alfabetizzare” un gruppo di adolescenti alla disciplina e al sapere di quello stesso anno. Il loro obiettivo didattico sarà quello di mirare ad aiutare un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 17 anni a ‘rientrare nel futuro’ più forti e consapevoli di ciò che li ha preceduti ottenendo la Licenza di Scuola Media del 1960, la stessa che i loro nonni hanno dovuto conseguire.

Il docu-reality vuole proporsi come un “ritorno al passato” con una caratteristica fondamentale che si cucirà come identità: dare un educazione alternativa, un inedito ritorno ai principi della “vecchia” scuola: gli studenti catapultati in questa epoca impararano poesie a memoria, avere una bella calligrafia, alzarsi in piedi quando entra il professore, finire tutto quello che hanno nel piatto e soprattutto fare i compiti senza Wikipedia, senza lo smartphone o senza avere davanti tv, computer e musica accesi contemporaneamente.

Ad ora sono state trasmesse due edizioni del programma. Un buon seguito e diversi apprezzamenti stanno portando alla realizzazione di una terza edizione che dovrebbe vedere la luce prossimamente ancora una volta sulla seconda rete Rai.