Home Notizie È successo in TV – 1° marzo 2009: Giacomo Puccini raccontato in una miniserie Rai

È successo in TV – 1° marzo 2009: Giacomo Puccini raccontato in una miniserie Rai

Oggi nel passato: 10 anni fa la fiction Rai dedicata ad uno dei maggiori e più significativi operisti della storia musicale

pubblicato 1 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 23:58

Oggi viriamo su una curiosità nel vasto settore di fiction targate Rai. In occasione del 150esimo anniversario dalla sua nascita (avvenuta a Lucca il 22 dicembre 1858), il 1° marzo 2009 Rai 1 propone la miniserie dedicata a Giacomo Puccini e intitolata proprio con il suo cognome, Puccini. E’ una coproduzione italo-tedesca: per l’Italia ed è stato prodotto dalla Compagnia Leone Cinematografica e Rai Fiction, mentre per la Germania dalla Beta Film.

Ad interpretare il protagonista è stato chiamato Alessio Boni, che torna a vestire i panni di un grande artista dopo essere stato Caravaggio, mentre in regia, durante le settimane di riprese avvenute in Toscana e Lazio, troviamo Giorgio Capitani.

La direzione presa nel corso delle due puntate sottolinea come l’intento della produzione fosse quello di mettere in risalto non solo la carriera artistica, ma l’umanità del personaggio Puccini, un uomo insicuro e spaventato dalla malattia che lo ha consumato, ma capace di nascondere le sue debolezze oltre che con il suo talento anche con la passione per le donne.

La vita di Puccini verrà raccontata da lui stesso, attraverso un’insolita intervista con la giovane giornalista Liza (Francesca Cavallin) a Vienna, nel pieno di una crisi creativa e del sorgere dei primi sintomi del tumore alla gola che lo porterà via.

Costretto a ricordare la sua infanzia ed i suoi esordi, veniamo così a conoscere gli amici e sostenitori del Maestro, come Giulio Ricordi (Andrea Giordana) o i librettisti Illica (Alberto Angrisano) e Giacosa (Antonio Salines), artefici del successo di alcune sue opere tra cui la Manon Lescaut, La Bohème e La Tosca.

Tuttavia, nonostante i buoni risultati d’ascolto che sfiorano i 6 milioni di telespettatori per entrambi i due appuntamenti, la fiction ha ricevuto anche delle critiche per la libertà con la quale ha trattato la figura di Puccini e i numerosi errori storici presenti in diverse scene.