E state con noi in tv contro “la bestia” Corona e Scanu. Ma Limiti si accattiva la Tarantola
Nel programma quotidiano dell’estate di RaiUno volano frecciatine e leccatine a seconda dei casi.
E state con noi in tv è un programma molto meno innocuo e ingenuo di come lo disegnano. Paolo Limiti, dietro la sua aurea da affabulatore nostalgico, nasconde una vena da provocatore subdolo, che quello che non dice lo fa dire ad altri in studio, con il suo sorridente consenso.
Così Floradora può permettersi frecciatine inenarrabili, ad esempio sulla “tanta carne” di Antonella Clerici di cui Limiti ha preso il posto. Oppure gli ospiti rispondono alle domande ficcanti di Limiti, trovandovi una valvola di sfogo per le peggiori recriminazioni (vedi la Ricciarelli contro Pippo Baudo).
Quest’oggi è stata la volta di Marina Ripa di Meana, stuzzicata dal conduttore sulla sua partecipazione a La Fattoria:
“Ho fatto quel reality perché era nel tema degli animali. Mi aveva acchiappato la cosa di finire un periodo in Brasile a provarmi con la natura. Poi non era proprio così. Lo scontro è stato con un altro tipo di bestia. La vera bestia era Corona. Corona è la bestia delle bestie. Ritrovarsi con Corona a dormire nel letto accanto non è il massimo. Lui era convinto che dovessi innamorarmi di lui. Ma non era decisamente la mia cup of tea”.
Ricordiamo che la querelle tra Corona e la Contessa fu anche motivo della sua storica cacciata in diretta, dopo una lite con la conduttrice di quel reality. La Di Meana già eliminata in studio rinfacciò acidamente a Paola Perego di non averla salutata in apertura per dar spazio a Corona. A questo punto la Perego la invitò a uscire, se non si sentiva trattata a dovere.
Ma gli sfottò del programma estivo di RaiUno non finiscono qui. Visto che la puntata di oggi ha ricordato Gigi Sabani, con la presenza dell’ex-compagna in studio, quale miglior occasione per dar spazio al Sabani dei poveri lanciato da Limiti, Gigi Vigliani?
Quest’ultimo si è lasciato andare in una parodia dei talent show, interpretando Gigi “Scanu” Vigliani alle prese con una rivisitazione di Per tutte le volte che, brano con cui Valerio di Amici ha vinto Sanremo. Le battutacce si sono sprecate:
“Io appena ho sentito il brano ho detto ‘Mamma mia’. Sempre la stessa nota. Ma quale artista. Per gli Amici di Maria questa canzone io l’ho fatta mia. Son mico scemo. E come Marco Carta ci vinco anche Sanremo. Col lago De Filippi”.
Peccato che Paolo Limiti appartenga alla vecchia scuola, quella del “forte con i deboli e debole con i forti”. Tra un’acidata e l’altra il programma è oggi terminato con un suo personalissimo tributo al Presidente Rai, Anna Maria Tarantola, che guarda caso si è appena insidiato:
“Vorrei proporre una cosa dedicata al Presidente. Una canzone da West Side Story, Maria, visto che lei si chiama Anna Maria. E’ un momento nella storia. La dedichiamo al nostro nuovo Presidente”
Che Limiti, con questa captatio benevolentiae, a sua volta di altri tempi, speri in una riconferma dai piani alti nel periodo di garanzia?