È Sempre Mezzogiorno, Antonella Clerici regina (consapevole) del daytime di Raiuno: la recensione
Antonella Clerici, con È Sempre Mezzogiorno, ha portato avanti il lavoro avviato con La Prova del Cuoco di avvicinamento al pubblico, che ormai la riconosce semplicemente come Antonella
Antonella Clerici è tra i pochi personaggi della tv italiana che può essere chiamata solo per nome ed essere ugualmente identificata dal pubblico. Ma come si fa a diventare semplicemente Antonella e non la Clerici? Il lavoro fatto dalla conduttrice per farsi accogliere dal pubblico è durato anni, e dura ancora, con È Sempre Mezzogiorno: perché non si deve mai dare per scontata la possibilità di entrare nelle case degli italiani e delle italiane.
È Sempre Mezzogiorno, la recensione
Prima con La Prova del Cuoco, poi con È Sempre Mezzogiorno, Antonella Clerici ha costruito un regno, di cui è regina più che consapevole. Un’operazione che, in Italia, è riuscita solo ad un’altra figura della tv come Maria De Filippi nella fascia pomeridiana. E non a caso anche lei, per tutti noi, è semplicemente Maria.
Il regno di Antonella Clerici è improntato all’onestà intellettuale: arrivare al pubblico non vuol dire usare lo strumento della sincerità senza la giusta cautela. Significa, piuttosto, saper parlare a chi è dall’altra parte dello schermo evitando di nascondersi, ma mostrandosi per chi si è tenendo presente il rispetto e la cortesia.
È Sempre Mezzogiorno è nato e cresciuto facendo dello spazio prandiale di Raiuno un luogo di chiacchiere e confronti, dove tutto ciò che potrebbe recare fastidio viene lasciato fuori. Non è ingenuità, ma una vera e propria linea editoriale che dà i suoi frutti.
Assistere a una puntata di È Sempre Mezzogiorno è come, per chi ha la fortuna di poterlo fare, tenere aperta la finestra che dà su una piazza: le voci che provengono da fuori (ovvero dalla tv) non sovrastano mai con il quotidiano di chi ascolta. Diventano compagnia e lasciano a chi segue la decisione se soffermarsi o meno sulle varie ricette proposte.
Proprio questa non invadenza diventa quindi la chiave di svolta di un programma nato durante la pandemia, senza pubblico in studio, apparentemente distante, quindi. Non è andata così: È Sempre Mezzogiorno ha ricostruito anno dopo anno il clima delle prime edizioni de La Prova del Cuoco, complice un cast in piena sintonia con lo spirito del programma (una vera e propria brigata al servizio della conduttrice), riuscendo al tempo stesso a proporre qualcosa di nuovo.
L’intuizione di Stefano Coletta, allora direttore di Raiuno, di riportare Antonella Clerici in questa fascia, fu più che azzeccata: e bene ha fatto lei ad accettare una sfida che non era così semplice ma che, dopo quattro anni, può dirsi vinta.
Così, Antonella Clerici è diventata Antonella (o Antonellina, come la chiama Anna Moroni): il mezzogiorno di Raiuno è suo, e lo sa bene sia lei che gestisce un’ora e mezza di programma in diretta come se fosse davvero a casa sua, e lo sa bene il pubblico, che ormai quando si avvicinano le 12:00 non dice più “accendi la tv su Raiuno” ma “accendi la tv su Antonella”.