E poi c’è Cattelan, Alessandro Cattelan: “Niente trappole, sarà divertente!”
E poi c’è Cattelan, Alessandro Cattelan racconta a TvBlog il suo nuovo talk show che esordirà domani sera nella seconda serata di SkyUno.
Esiste il talk show, esiste il varietà…E poi c’è Cattelan, titolo che è tutto un programma, il nuovo programma condotto da Alessandro Cattelan che parte domani, giovedì 27 marzo, alle 23 in punto su SkyUno. Siamo riusciti ad intercettarlo a margine della conferenza stampa che si è tenuta oggi a Milano per farci raccontare tutto ciò che c’è da sapere sul suo talk show. E, dopo aver fatto il verso all’intervista a Morgan pubblicata di recente su TvBlog, ci ha dato tutte le risposte del caso. Prima di tutto, abbiamo scoperto che Cattelan sente di avere una vera e propria missione televisiva:
Avrò una missione, quella di mandare a letto la gente con il sorriso. Non è un programma comico, non abbiamo la pretesa di far ridere ma di far sorridere. Quindi dopo una giornata che immagino sia stata di lavoro per tutti o comunque pesante, piena di pensieri, noi vogliamo riuscire alle 23, poco prima di andare a dormire, a regalare un’ora di intrattenimento brillante che faccia staccare la gente dai suoi problemi quotidiani.
Nessuna ansia da palcoscenisco per il conduttore di X Factor che, alla vigilia del suo nuovo show, sembra davvero essere pronto a tutto:
Siamo aperti a 360 gradi a qualunque tipo di esperienza, idea, dignità calpestata nei nostri confronti, siamo pronti a tutto! Quello che abbiamo cercato di spiegare agli ospiti che stanno per venire o che sono appena passati visto che abbiamo girato ieri la prima puntata, è di fidarsi di noi. Perché sarà un talk divertente il cui obiettivo non sarà quello di mettere in difficoltà chi ci viene a trovare. Non vogliamo estrapolare a tutti i costi dichiarazioni scomode. Noi vogliamo divertirci con gli ospiti e per questo abbiamo bisogno della loro complicità. Sarà un talk show amichevole!
L’entusiasmo per questo nuovo progetto non gli ha certo fatto dimenticare X Factor. Anzi, ha deciso di portarsi dietro, in questa nuova avventura, un piccolo grande tassello dell’ultima edizione del talent, gli Street Clerks. Perché li ha scelti?
Ho scelto loro il giorno della finale di X Factor perché dopo la finale abbiamo fatto un afterparty in cui loro hanno suonato e sono stati fantastici! È una scelta di cui non mi vanto perché le scelte di cui ti devi vantare sono quelle per cui hai dovuto lottare, invece gli Street Clerks sono stati accettati subito da tutti con entusiasmo. Sono fenomenali, sanno giocare con la musica e questa è una cosa che, per un programma così, è fondamentale!
E poi canterà anche lui…
Sì ogni tanto e male, come è nelle mie caratteristiche. Ma fa parte del mettersi in gioco. Non puooi chiedere alle persone di mettersi in gioco se non lo fai tu per primo. Questo è il filo conduttore del programma, non chiederò mai a un ospite di fare qualcosa da solo. Per quanto difficile o assurda possa essere, ci sarò sempre io al suo fianco. Insomma, se faremo brutta figura, la faremo in due!