Torna, nella seconda serata di oggi della prima rete Rai, una puntata speciale di Petrolio, il programma condotto da Duilio Giammaria, già protagonista di una serie nello scorso autunno televisivo, dal titolo “La spia invisibile“. La puntata di oggi sarà dedicata ad un tema estremamente controverso, ma di grande attualità, ovvero gli effetti di tutta la massa di cose che facciamo ogni giorno, attraverso i congegni elettronici che usiamo, rispetto alla nostra privacy. Nella puntata in onda stasera a partire dalle ore 23:15 su Rai1, si farà un viaggio negli angoli più nascosti del web. Abbiamo chiesto al conduttore dell’emissione, Duilio Giammaria, di presentarci la puntata di stasera di Petrolio.
La Spia Invisibile
Abbiamo scelto uno dei migliori documentari della serie BBC Horizon, attorno al quale costruire questo speciale che, da una parte svela i segreti della “spia invisibile” attiva 24 ore su 24 che registra e monitora ogni cosa facciamo su internet o sul nostro smartphone, dall’altra offre al pubblico italiano uno strumento per capire i rischi a cui siamo esposti, ma anche la grande opportunità di crescita civile ed economica offerta dalla rete.
Abbiamo dunque cucito un viaggio su misura, per chiunque voglia prendere consapevolezza di come internet sia cambiato. Dal racconto dei retroscena dell’Affaire Sony Corea del Nord, con interviste esclusive ad Assange di WikiLeaks ed il fondatore di TOR, il protocollo che garantisce l’anonimato in rete e poi la vicenda di Eward Snowden, il mercato illegale di Silk Road.
Cercheremo inoltre di rispondere alla domanda: Quali sono i confini tra la nostra sicurezza e il rispetto della nostra privacy? E’ ormai chiaro, dopo l’affare Snowden, che i governi sistematicamente intercettano l’intera attività di internet e che i colossi commerciali come Google, Facebook, Twitter, usino i nostri messaggi e la nostra navigazione su internet, per tracciare un profilo di abitudini, desideri e aspettative, che vengono poi vendute al miglior offerente commerciale.
Attraverso l’intervento di Riccardo Luna, digital champions (referente per il nostro paese per la politica dell’Agenda Digitale Europea) del governo Renzi, facciamo il punto su come il sistema Italia deve mobilitarsi per una grande campagna di educazione all’uso di internet. Il nostro Petrolio speciale, è la prima uscita della campagna che Rai insieme alle istituzioni ha lanciato: “Maestro Manzi 2.0, non e’ mai troppo tardi”.
Il futuro di Petrolio dipenderà dalla capacità del nostro gruppo di lavoro di creare “ricchezza” intorno alla nostra produzione. Non solo raggiungendo il grande pubblico di Rai1, che grazie al coraggio e alla determinazione di Giancarlo Leone abbiamo possibilità di toccare, ma creando anche linee di prodotto che – come ?in questo caso con BBC – Rai può tornare a sviluppare, dimostrando di saper tornare a essere uno dei grandi attori della televisione di servizio pubblico in Europa.
Il senso editoriale ?di Petrolio, è proprio questo: una sfida per portare al grande pubblico televisivo nazionale, un servizio di informazione utile a situarsi in un mondo sempre più globale. Rai e Rai1 in particolare hanno questa vocazione. Petrolio ritornerà in primavera con una nuova serie, sperando in prospettiva di farsi riconoscere uno slot stabile di programmazione.
Duilio Giammaria