Due uomini e mezzo, il finale di serie è metatelevisivo (e scherza su Charlie Sheen)
>Il finale di serie di Due uomini e mezzo cita la serie tv stessa, ma anche Charlie Sheen ed il suo personaggio, scherzando su di lui con l’aiuto di numerose guest-star
Il finale di serie di Due uomini e mezzo, andato in onda la scorsa notte in America, è stato metatelevisivo e si è preso qualche libertà nei confronti di Charlie Sheen: l’attore ha lasciato lo show alla fine dell’ottava stagione, a causa di alcuni dissidi con il creatore della serie tv Chuck Lorre, che ha deciso di ricordare l’ex protagonista della serie in un modo molto originale.
-Attenzione: spoiler sul series finale di Due uomini e mezzo-
Nel finale, dal titolo “Of Course He’s Dead”, Alan (Jon Cryer) e Walden (Ashton Kutcher) devono affrontare la possibilità che Charlie (Sheen) sia ancora vivo, dopo che Alan riceve un assegno da due milioni e mezzo di dollari di diritti non incassati per le canzoni scritte dal fratello. Per ricevere i soldi, deve avere il certificato di morte di Charlie, che però nessuno riesce a trovare. Intanto, il pubblico scopre che Rose (Melanie Lynskey), la moglie e stalker di Charlie, aveva finto la sua morte mentre erano a Parigi, per vendicarsi del suo comportamento, tenendolo prigioniero in un pozzo dentro casa sua.
Quando Charlie riesce a fuggire, inizia ad inviare minacce al fratello ed a Walden, mentre con i soldi che ha incassato invia degli assegni alle donne con cui ha avuto a che fare in passato, ma anche alla figlia Jenny (Amber Tamblyn), così come al nipote Jake (Angus T. Jones, che torna nel finale dopo essere stato poco lusinghiero nei confronti della serie tv) che, giocandoli al casinò, riesce a vincere due milioni e mezzo di dollari.
Grazie al tenente Wagner, interpretato dalla guest-star Arnold Schwarzenegger, i due scoprono che Charlie è stato arrestato. In realtà, si tratta di Christian Slater, che indossa gli abiti di Charlie dopo essere stato ingannato. Nel finale, Alan, Walden e Berta (Conchata Ferrell), discutono del loro futuro, fin quando Charlie non bussa alla loro porta. I tre non fanno in tempo ad aprire che un pianoforte cade dal cielo ed uccide l’uomo. A quel punto, la telecamera si sposta ed inquadra lo stesso Lorre, che dicendo “Winning” (frase tipica di Charlie) pensa di aver vinto sull’attore, ma un altro pianoforte cade, colpendolo.
Il finale di serie di Due uomini e mezzo diventa così metatelevisivo da subito, con numerose battute che si riferiscono alla serie (come quella di Walden che dice “Non vedo l’ora che finisca” guardano in camera, o quella di Rose che, quando le viene chiesto di raccontare cosa ha fatto risponde “Devo cominciare dal pilot?”, o ancora il gesto di Jake che, dopo le sue battute, si gira verso la telecamera sorridendo). L’intento di Lorre, però, sembra essere stato quello di scherzare su Sheen, sulla cui presenza nel finale si era parlato negli scorsi mesi. L’attore non c’era, ma il personaggio sì, grazie ad una scena realizzata con l’animazione al computer per raccontare un flashback ed una controfigura nel finale. Come a dire: non abbiamo bisogno di te per chiudere lo show parlando del tuo personaggio.
A ribadirlo è stato lo stesso autore nella sua “vanity card” andata in onda a fine puntata:
“La nostra idea era di farlo camminare verso l’ingresso di spalle, fargli suonare il campanello, e poi farlo girare e fargli fare una morale sull’abuso delle droghe. Avrebbe spiegato che queste cose succedono alla gente comune. Lui non è comune. Era un guerriero ninja da Marte. E poi un pianoforte sarebbe caduto su di lui. Pensavamo fosse divertente. Lui no. Lui voleva che scrivessimo un finale tranquillizzante in cui lui sarebbe tornato sulla tv di prima serata in una sit-com dal titolo ‘The Harpers’ con Jon Cryer. Anche noi abbiamo pensato che fosse divertente”.
Anche senza la presenza di Sheen, Due uomini e mezzo è riuscito a salutare il pubblico con un episodio che ha sfruttato le polemiche sulla sua uscita di scena, scherzandoci in maniera irriverente e riuscendo così rendere la notizia utile per la sceneggiatura dello show, che ha saputo realizzare un finale dove non sono mancate le guest-star (oltre agli attori sopra citati, è comparso anche John Stamos nei panni di sè stesso) e dove c’è stata l’occasione di rivedere alcune attrici che hanno fatto parte della serie, come April Bowlby (Kandi) e Jennifer Bini Taylor (Chelsea). Una decisione che ha reso il finale meno coerente con la trama stessa ma più un’occasione per ringraziare il pubblico, che ha reso Due uomini e mezzo una delle sit-com più seguite della Cbs (il finale è stato visto da 13,2 milioni di telespettatori, 3.1 rating nella fascia 18-49 anni), con o senza Sheen.