Dritto e rovescio, l’intervento di Berlusconi relegato nell’anteprima (allungata per l’occasione)
Dritto e rovescio intervista Berlusconi ma inserisce l’ex premier nell’anteprima del programma, non ‘conteggiata’ dall’Auditel. Era accaduto anche a Quarta Repubblica. Uno scenario impensabile fino a qualche anno fa
Un’intervista di quasi un quarto d’ora relegata però nell’anteprima. L’intervento di Silvio Berlusconi di ieri sera a Dritto e rovescio non è stato incluso nel dato ufficiale dell’Auditel in quanto “isolato” nel blocco iniziale della trasmissione.
Il segmento rappresenta una consuetudine per il talk di Paolo Del Debbio, ma in genere non va mai oltre i due-tre minuti di durata. Saluti, introduzione, qualche precisazione e subito pubblicità per poi dare il via al programma vero e proprio con il primo ospite politico: il 21 maggio Teresa Bellanova, il 14 Matteo Salvini, il 7 Matteo Renzi e il 30 aprile Luigi Di Maio. Ieri, invece, almeno ufficialmente, l’apertura è stata dedicata al governatore del Veneto Luca Zaia.
Se è vero che l’ex premier dall’inizio dell’emergenza coronavirus interviene solo per via telefonica, con inevitabili effetti sull’efficacia del confronto, è altrettanto innegabile che un simile scenario sarebbe stato impensabile solo qualche anno fa.
Richiestissimo in tv e dominatore della scena mediatica per oltre un ventennio, Berlusconi è stato fulcro della narrazione politica pure all’opposizione. Una fase che sembra oggi lontanissima e che fa ancora più effetto se si considera che il ‘ridimensionamento’ è avvenuto in un programma dell’azienda di famiglia.
Un episodio simile si era verificato già il 20 aprile scorso, stavolta a Quarta Repubblica. Berlusconi era stato inserito nell’anteprima della trasmissione. La lunghezza, generalmente limitata ai due minuti e destinata alle anticipazioni, era stata eccezionalmente triplicata per inserire la telefonata del leader di Forza Italia.