Myrta Merlino contro il ‘dress code’ di Rai 3: “E’ surreale”. Barbara Serra ‘pro’: “Serve sobrietà”
Le reazioni al ‘dress code’ di Rai 3: Myrta Merlino contro, Barbara Serra a favore.
Tubini specialmente di colore nero, abiti fascianti, orecchini vistosi, tacchi dodici, cravatte di cattivo gusto. Tutto questo non si vedrà più su Rai 3. La ‘direttora’ Daria Bignardi ha imposto un ‘dress cose’ ai volti della terza rete del servizio pubblico e questo, come prevedibile, ha suscitato svariate reazioni. Myrta Merlino, conduttrice de L’aria che tira su La 7 ed ex compagna di rete della Bignardi, è assolutamente contraria (fonte La Repubblica):
“Trovo tutto questo surreale. Col tacco 12 o con le ballerine io sono la stessa persona. Io mi vesto come mi va di vestirmi. E non giudico le persone in base agli abiti, me le ricordo per quello che dicono. Non è il mio modo di vedere la vita […] Lo stile è una cosa molto rara. Ma insisto: sei quello che fai, non quello che ti metti addosso. Per strada mi fermano le persone di 70 anni ringraziandomi perché parlo dei loro problemi. Importa poco se metto tubino e tacco 12. È ovvio che eviterei le cose fuori misura, ma sì, sono convinta che l’autorevolezza te la costruisci col lavoro e nel tempo, un fattore molto importante. Assolutamente non ha nulla a che fare con quello che ti metti”.
Di tutt’altro avviso Barbara Serra, conduttrice per Al Jazeera e volto di TvTalk. Pro ma non del tutto (fonte Huffington Post):
“Mi ricordo ancora il primo consiglio sartoriale che mi fu dato dal direttore quando ero una reporter alle prime armi al TG regionale della BBC a Londra. “Quando sei in onda per il TG vestiti sempre come se dovessi intervistare una mamma a cui e’ appena morto il figlio”. E forse quel consiglio puo’ sembrare un po’ estremo, come a molti sembrera’ estremo il Dress Code apparentemente imposto alle conduttrici del TG3 […] Detto questo, da conduttrice, non mi piace che ci siano delle imposizioni sul come vestirsi. Non siamo tutte fatte con lo stampino. C’e chi si sente più a suo agio con un vestito, chi con una giacca, e chi, accanto ad un conduttore alto due metri, ha bisogno del tacco 12 […] Sobrio non e’ noioso. Sobrio e’ professionale. Bisogna essere eleganti ma mai distrarre da quello che si sta cercando di comunicare. “.
E voi da che parte state?