“Drag Race Italia”, la conferenza stampa in diretta con Tommaso Zorzi
Dal 19 novembre arriva “Drag Race Italia” su Discovery+. Tvblog segue in diretta la conferenza stampa del programma.
Dal 19 novembre approda su Discovery+ la versione italiana di “Drag Race“, il programma cult di RuPaul con Priscilla, Chiara Francini e Tommaso Zorzi. Le otto concorrenti sono state presentate con lo speciale “Meets the Queen“, già disponibile da mezzanotte. Conosciamo già i loro nomi: Ava Hangar, Divinity, Elecktra Bionic, Enorma Jean, Farida Kant, Ivana Vamp, Le Riche e Luquisha Lubamba. Stamattina Tvblog seguirà la conferenza stampa in diretta. Saranno presenti i tre giurati, Laura Carafoli di Discovery e Dimitri Cocciuti (responsabile di format).
11.47. Inizia la conferenza stampa. Inzia Laura Carafoli: “Questo programma ha una magia. Ha una capacità di emozionare e di divertire unici. E’ il programma che più mi ha coinvolto nella mia esperienza personale. Drag Race è un fenomeno mondiale, nasce nel 2009. Ha vinto 24 Emmy, è presente in 12 Paesi: è un programma che ha fatto anche pensare e ha fatto fare grandi passi in avanti per quanto concerne tutti i diritti legati alla comunità LGBQ nel mondo. In Italia non era così semplice. Questo programma ci fa fare un passo in più sul racconto dell’inclusività”.
Laura Carafoli: “Non è soltanto grande show, non è soltanto l’amore, è anche la forza delle storie che ci sono dietro. Questa è la perfetta sintesi della passione di Discovery per le storie vere. Questo programma vi farà dire che avete imparato e conosciuto delle storie. Non è soltanto grande intrattenimento”.
Michelle Visage manda un messaggio in italiano (con RuPaul): “Un bacio enorme, buona fortuna e non fate stronzate”.
11.54. Parla Dimitri Cocciuti, responsabile del programma per Ballandi. “Sono molto emozionato. Le protagoniste raccontano l’Italia da nord a sud, è stato difficile arrivare alle otto concorrenti. Abbiamo trovato un livello molto elevato per l’arte drag. E’ un’arte molto completa. Le tematiche LGBT sono parte di Drag Race. Per noi è stato importante che nasce da, con, per la comunituà LGBT ma parla a tutti”.
12.00. Dimitri: “L’entusiasmo di Priscilla, Tommaso e Chiara è l’entusiasmo che ha tutta la squadra che ha lavorato per noi”.
12.01. Chiara Francini: “Per me è stata davvero una benedizione, mi sento onorata. Uno show come questo è sicuramente intrattenimento, sicuramente paillettes, ma è anche carne e ciccia. E’ uno show profondamente filologico in Italia. Diverte ma veicola dei messaggi. Abbiamo tanto bisogno di essere sfamati da programmi così”.
12.02. Priscilla: “Partecipare a Drag Race è il sogno di una vita. Ho lasciato l’Italia dieci anni perché non risucivo più a sentirmi a mio agio nel panorama italiano dell’arte drag. Sono la drag e l’uomo più felice del mondo nel ritornare in Italia e fare questo programma”. “Non facimm strunzate” sarà il motto napoletanizzato: “Per gli affezionati del programma ci sono delle cose intoccabili. Questa invece l’abbiamo toccata”.
12.05. Tommaso Zorzi: “Io seguo RuPaul sin dalla prima stagione. E’ un programma che finché non lo fai non ti rendi conto di quello che c’è dietro. Le drag queen alle nove del mattino sono già al trucco e parrucco: sono pura adrenalina, sono completamente arte che cammina. Non ti aspetti quello che stanno per fare o per dire. Ti tolgono il fiato”. Priscilla: “A questo progetto hanno partecipato più di 100 persone. Quello che mi ha colpito maggiormente è stato colpire questo gruppo di professionisti ma anche appassionati, che ci credevano, e che hanno riscoperto la drag che c’è in loro”.
Chiara Francini: “Da questo programma mi porto tanto godimento. Mi sento come Giovanna D’arco, mi sento arsa. Penso che quelo che abbiamo fatto è una cosa meravigliosa in questo momento storico per l’Italia. Il pubblico di Drag fa riferimento alla comunità LGBT, ma appartiene non solo alla comunità. L’alfabeto di questo programma si connota con le carateristiche dei giovani. Ricalca tutti i colori, l’arcobaleno, di tutta la comunità”.
12.11. Priscilla: “Dietro ogni personaggio, dietro ogni concorrente, c’è una persona che racconta la sua vita. Molte drag queen arrivano a fare questo lavoro perché è una liberazione. Molte drag queen arrivano da esperienze di vita difficili: vengono cacciate di casa, non vengono accettate, anche per il fatto di fare la drag queen. Vivono il palco come un riscatto. Per loro, essere in questo programma, è riscatto. E lo è anche per me”.
12.13. La prima puntata avrà Cristina D’Avena come ospite. La terza puntata sarà dedicata a Raffaella Carrà con ospiti Nick Cerioni e Vladimir Luxuria. Tra gli ospiti della stagione anche Ambra e Rettore. Tiziano Ferro è uno dei fan assoluti del programma, ha mandato un messaggio nella terza puntata: “Grazie per aver fatto questo: io sono cresciuto in una generazione nella quale mancava la rappresentanza di persone diverse da me. Grazie èer aver dato un’importanza a quest’arte. E’ impossibile pensare ancora in Italia che il drag sia un intrattenimento di basso livello: non lo è!”.
12.17. Laura Carafoli: “Non ho mai visto un programma che ci ha così entusiasmato”.
12.33. Via alle domande. Lo show andrà in chiaro? “Sicuramente a gennaio andrà su Real Time in prima serata”. Le puntate sono costitute da tre parti: la mini challenge, la maxi challenge e la run-way con un tema specifico. L’ospite della puntata sarà legato al tema della run-way. Ci sarà anche la sfida Snatch Game, dove le drag andranno a impersonificare altri personaggi italiani celebri.
12.37. Ci sarà la politica nella versione italiana? “Per noi esserci, in Italia, con la prima stagione, è un atto molto significativo. Non sarà una questione di chi invitare, ma di come tener fuori le persone. Non ci era mai capitata così tanta richiesta di partecipazione come guest”.
12.48. Quanti abbonati ha Discovery+? Risponde Laura Carafoli: “Non possiamo dare il numero specifico. 20 milioni di abbonati nel mondo. L’Italia partecipa in maniera molto forte, non possiamo dare il numero”.
12.58. Tommaso Zorzi intervisterà la drag eliminata per una intervista One to One subito dopo la puntata.
12.54. Tommaso Zorzi commenta i cori da stadio: “Facciamo molto più rumore di quegli applausi”. Priscilla: “Adesso c’è una comunità, che non è solo quella gay, che aspetta con ansia la messa in onda di questo programma. Siamo orgogliosi perché stiamo rappresentando l’Italia bella, l’Italia da applaudire. Stiamo facendo vedere al resto del mondo, soprattutto quelli avanti a noi, che ce la possiamo fare”. Zorzi ironizza: “Nella prossima stagione ci sarà Pillon in drag”.
12.57. La conferenza è finita.