Dracula, su Mya il vampiro più famoso vuole vendicarsi e si allontana dai suoi simili
Su Mya di Mediaset Premium Dracula, la serie tv che s’ispira al libro di Bram Stoker portando il protagonista a Londra, dove finge di essere un imprenditore per vendicarsi di chi l’ha reso vampiro colpendoli nel loro quotidiano
Non è una storia di vampiri qualsiasi, ma la storia del primo vampiro, colui che ha dato lo spunto a numerosi autori per libri, film e serie tv con protagonisti gli esseri demoniaci: “Dracula”, in onda da questa sera alle 21:15 su Mya di Mediaset Premium, reinventa il romanzo di Bram Stoker, con una storia ambientata nella Londra del diciannovesimo secolo.
Ad interpretare il protagonista è Jonathan Rhys Meyers, che dà volto a Vlad Tepes, il conte rumeno che, secoli prima, è stato maledetto e costretto ad ospitare dentro di sè un demone, Dracula, assetato di sangue. L’obiettivo di Vlad, ora, è di vendicarsi dell’Ordine del Drago, artefice della maledizione, distruggendo gli investimenti dei suoi membri e rendendoli così deboli.
Per questo, si reca a Londra, fingendo di essere un imprenditore americano di nome Alexander Grayson, intenzionato a portare una nuova tecnologia, che permetterà di utilizzare la luce elettrica senza fili. A conoscere il suo segreto sono il suo fedele assistente Renfield (Nonso Anozie) ed il professore Abraham Van Helsing (Thomas Kretschmann, che in “Dracula 3D” di Dario Argento interpreta il vampiro), alleato del protagonista, diversamente da come si legge nel libro.
Il piano di Dracula viene però ostacolato dalla presenza di Mina Murray (Jessica De Gouw), affascinante studentessa di medicina che ricorda al protagonista la sua moglie Ilona. Dracula, pur di poter aver a che fare con lei, si terrà stretto il suo fidanzato, il giornalista Jonathan Harker (Oliver Jackson-Cohen). Inoltre, il vampiro sedurrà anche lady Jayne Wetherby (Victoria Smurfit), che però nasconde un segreto, mentre Lucy Westenra (Katie McGrath) è un’amica di Mina che nasconde il proprio orientamento sessuale.
La versione di “Dracula” della Nbc ci mostra un’Inghilttera vittoriana modificata per l’occasione dalle invenzioni del protagonista, che diventa a volte un visionario, altre un pericoloso demone ed altre un seduttore capace di ottenere ciò che vuole. Rhys Meyers (che ha ottenuto il suo compenso per la serie solo alla fine delle riprese) dona al vampiro un fascino d’altri tempi che però non riesce a sollevare lo show da un ritmo lento e da scene che sembrano voler prendere tempo.
L’attore aveva detto che il Dracula della serie tv non sarebbe stato un vampiro sempre in cerca di vittime:
“Non volevamo fare una serie con persone azzannate al collo. Ne fai troppe, poi la gente si annoia, e non è più spaventoso”.
In questo modo, il protagonista dello show cerca di essere umano, ma di essere comunque malvagio attraverso azioni che distruggono i suoi nemici se non fisicamente, nella loro apparenza di fronte agli altri. “Dracula”, insomma, ci mostra un vampiro che non vuole sporcarsi troppo le mani, che ragiona, che tiene a freno gli istinti (ma non sempre). Proporre una versione di questo tipo era un azzardo e, nonostante il coraggio, il risultato non è stato dei migliori: “Dracula” snatura la figura del protagonista rendendolo più un imprenditore ambizioso che il vampiro malvagio che ha fatto la storia della letteratura.
La prima stagione di “Dracula”, in onda negli scorsi mesi in America, non ha riscosso un buon consenso di pubblico: dopo aver debuttato con 5,2 milioni di telespettatori, la serie è stata vista da una media tra i due ed i tre milioni di persone, con una seconda stagione non ancora confermata. Forse la Nbc ha deciso di sfruttare il fascino dei vampiri nella maniera sbagliata e lontana da come il pubblico di oggi li pensa.