Dottor Clown su Canale5 – Il film tv che aiuta a riflettere
Di ficion ospedaliere quest’anno ne abbiamo viste tante, troppe…ci mancava solo che ce ne proponessero una anche per concludere in bellezza il 2008. Però quando si tratta di temi che possono sensibilizzare lo spettatore, per quanto si possano aprire mille parentesi sull’argomento trito e ritrito e sulla scopiazzatura di prodotti che l’hanno preceduta, benvenga anche
Di ficion ospedaliere quest’anno ne abbiamo viste tante, troppe…ci mancava solo che ce ne proponessero una anche per concludere in bellezza il 2008. Però quando si tratta di temi che possono sensibilizzare lo spettatore, per quanto si possano aprire mille parentesi sull’argomento trito e ritrito e sulla scopiazzatura di prodotti che l’hanno preceduta, benvenga anche la fiction, o il film tv, come in questo caso. Dottor Clown, in onda il 26 dicembre in prima serata su Canale5, diretto da Maurizio Nichetti, parla proprio dei medici clown, figure da tempo sdoganate dal circo e dal teatro per favorire l’umanizzazione dei processi di cura e riabilitazione.
E’ una sera come tante quando la vita del celebre professor Roberto Laurenti (Massimo Ghini), inaspettatamente, cambia per sempre. Roberto, all’uscita dall’ospedale dove da anni presta servizio come medico primario, viene investito da un’automobile in corsa. Viene ricoverato presso il suo stesso policlinico in uno stato di incoscienza e affidato alle cure della caposala Barbara (Angela Finocchiaro) – da sempre critica con i suoi modi cinici e distaccati nei riguardi di colleghi e pazienti – e del giovane infermiere Lorenzo (Francesco Venditti). Si risveglierà dopo otto giorni, ridendo, e il suo sguardo sul mondo sarà cambiato per sempre.
Roberto riscopre l’importanza dell’attenzione al malato più di quella alla malattia. E riuscirà con pazienza a recuperare un rapporto deteriorato con i suoi familiari: la bella ex moglie Sara (Serena Autieri), che accetta di ospitarlo per la convalescenza, il piccolo figlio Giacomo (Christian Circi), la suocera Elvira (Simona Marchini). Il rinato Roberto, però, si attira la diffidenza di Argentieri (Franco Trevisi), direttore sanitario dell’ospedale rifiutandosi di approvare un progetto che prevede la cessione di un’ala dell’ospedale a un imprenditore affinché realizzi una clinica privata.
Quando poi Laurenti stringe amicizia con un gruppo di medici clown e il loro capo Daniele (Fabio Bussotti), da sempre osteggiato da Argentieri, la situazione si complica. Così, mentre Roberto lascia la casa di Sara, che ha una relazione con Paolo (Andrea Garinei), l’insegnante di pianoforte di Giacomo, si trova anche a fronteggiare l’ostracismo del direttore e tutti quei problemi che la rigida e assurda organizzazione dell’ospedale, poco attenta al malato, comporta.
Roberto intanto approfondisce lo studio della comicoterapia aiutando i suoi nuovi amici clown e progetta di realizzare nell’ala sulla quale vorrebbe mettere le mani Argentieri uno spazio ricreativo dedicato ai malati. Riesce a fermare in extremis la firma del contratto con i privati per l’acquisto del padiglione, ma Argentieri, fuori di sé dall’ira, lo sospende.
Del progetto Dottor Clown si era occupato inizialmente anche Gerry Scotti, che avrebbe dovuto interpretare proprio la parte del neo Patch Adams. L’impegno annuale con il preserale, imprevisto ai tempi della scelta di dare il volto al film tv e alla probabile fiction che ne seguirà, sarebbe però stato incompatibile con la carriera di attore che Gerry saltuariamente sceglie.