Doppiaggiofobia
Qui lo dico e qui lo ribadisco: non ne posso più. In Italia non abbiamo soltanto una decina di doppiatori, eppure sembra che per forza di cose ogni film/telefilm/soap debba avere sempre le stesse voci. Ho già trattato in passato l’argomento, lamentandomi in particolare dell’eccessiva presenza, in quel periodo, di personaggi e spot con la
Ho già trattato in passato l’argomento, lamentandomi in particolare dell’eccessiva presenza, in quel periodo, di personaggi e spot con la voce di Giuppy Izzo. Ma da allora la mia fobia per le voci dei doppiatori è addirittura aumentata.
Avete presente cosa vuol dire guardare un telefilm e non riuscire a concentrarsi perché la voce del protagonista continua a rimandare ad un altro viso? Riuscite ad immaginare come si possano passare due ore al cinema a guardare un asino animato (Ciuchino di Shrek) pensando un po’ a Pacey di Dawson’s Creek, un altro po’ a Chris Rock e un altro po’ ancora a Chris Turk di Scrubs? E non riuscire a togliersi dalla testa il beautifuliano Ridge mentre si guarda Quark? C’è da impazzire…
Sì, lo so, forse sono un po’ esagerata, ma da sempre le voci mi colpiscono in modo particolare. Che la mia sia una mania oppure no, non si può però negare che alcuni dei doppiatori maggiormente utilizzati abbiano delle voci così caratteristiche, che risulta impossibile non associarle, vita natural durante, a visi o trasmissioni.
Faccio un appello a tutti coloro che in qualche modo hanno a che fare con le scelte dei doppiatori: variate, variate il più possibile. Ne va della mia salute mentale!