Home Rai 1 Donna Detective 2 – Lucrezia Lante della Rovere a TvBlog: “Mi piacerebbe partecipare alla fiction su Oriana Fallaci”

Donna Detective 2 – Lucrezia Lante della Rovere a TvBlog: “Mi piacerebbe partecipare alla fiction su Oriana Fallaci”

In occasione delle nuove puntate di “Donna Detective 2”, in onda stasera su Raiuno, TvBlog dopo aver accolto Kaspar Capparoni e Flavio Montrucchio parla con la protagonista principale della fiction giunta alla sua seconda stagione, l’attrice Lucrezia Lante della Rovere. Una intervista in cui l’attrice ha l’occasione per raccontare l’evoluzione del suo personaggio Lisa Milani,

di Hit
pubblicato 6 Maggio 2010 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:05



In occasione delle nuove puntate di “Donna Detective 2”, in onda stasera su Raiuno, TvBlog dopo aver accolto Kaspar Capparoni e Flavio Montrucchio parla con la protagonista principale della fiction giunta alla sua seconda stagione, l’attrice Lucrezia Lante della Rovere. Una intervista in cui l’attrice ha l’occasione per raccontare l’evoluzione del suo personaggio Lisa Milani, rispondere a delle dichiarazioni fatte dal suo collega Kaspar Capparoni a TvBlog confessando anche un interessante desiderio per il suo futuro professionale.

Ti stai rivedendo nelle puntate in onda in queste settimana?

“Mi sono semi rivista con gli altri, quindi con poca attenzione. Mi riproporrò di vedermi con più attenzione questa settimana. Insieme agli altri era abbastanza ovvio che alla fine poi si parlasse più fra noi. Guardandomi da sola posso anche esser più critica. C’è chi si mette davanti alla tv, si studia. Io solitamente vado oltre.”

Questi incontri testimoniano un grande affiatamento con il resto del cast.

“Quando si passa così tanti mesi insieme si crea una sorta di gruppo e di famiglia. Il film poi non è un’opera di uno solo, ma nasce dal gruppo come in un grande puzzle dove ognuno mette un tassello. Finite le riprese poi ognuno vive la sua vita e non c’è mai occasione di vedersi. L’uscita della fiction è stata una bella occasione per trovarsi. L’anno scorso lo facevamo sempre da Cinzia Torrini, che aveva un mega schermo in casa, dove già durante le riprese surriscaldava questa atmosfera familiare mostrandoci il girato in premontaggio.”

Come è cambiata “Donna Detective” con il cambio di regia da Cinzia Th Torrini a Fabrizio Costa?

“Con Cinzia abbiamo visto la nascita del progetto. Da una idea e una scrittura abbiamo visto il copione trasformarsi in personaggi e storie vere e proprie. Questo è molto eccitante, dal trucco al costume con lo studio di come muoversi o parlare. Nella seconda stagione, in cui è subentrato Fabrizio Costa, il progetto era quello di rimanere fedeli alla prima serie. E’ stato più un lavoro di scrittura, anche perché ora abbiamo due puntate a serate quindi con più dinamismo. Una formula che dicono funzioni di più per la quale hanno usato anche più steadycam.”

Come avevi accolto la proposta di partecipare a questo progetto?

Come avevi accolto la proposta di partecipare a questo progetto?

“Nessuna indecisione perché quando ti offrono di fare una serie dove addirittura c’è il titolo su una donna di cui fai la protagonista non puoi dubitarne. Non è una fiction che si chiama “I cesaroni”, “Distretto di Polizia” o “La Squadra”. Qui si chiama “Donna Detective” ed è una occasione talmente grossa che ti porta anche una grossa responsabilità.”

Come hai creato il tuo personaggio di Lisa Milani?

“Sulla carta i personaggi sono piatti senza sfumature. Ho cercato di dargliele. Volevo fosse ingenua e pura. Una donna che nonostante ne vedesse di tutti i colori nella vita, avesse mantenuto una sorta di sogno che era la sua famiglia. Ho voluto renderla comunque anche ironica e intelligente, tutte le complessità che hanno le donne. Volevo che Lisa Milani fosse una donna a 360° vera, come sono le donne oggi con parecchi sfaccettature.”

In questa stagione come la ritroveremo?

“Si ritroverà la Lisa che si era conosciuta ma un po’ più donna elastica, nel senso che si allunga ma non si spezza. Le donne oggi sono così, con una mano cucinano e con l’altra accarezzano il marito. Con un piede mettono il pannolino ai figli e con l’altro chiamano il loro capo al lavoro.”

Ci sarà una terza stagione di “Donna Detective?”

“E’ ancora troppo prematuro parlarne. Io ci sarei. Dipende dai piani alti della Rai. So che c’è una idea di farne nuove puntate ma dipende anche dagli ascolti. Ora la Tv sta cambiando con una offerta di scelta molto più ampia.”

Rimani quindi in ansia dei dati d’ascolto?

“Purtroppo ne sono vittima perché c’è in ballo il rifacimento di una serie. Poi uno con la proprio coscienza va avanti comunque perché contenti del lavoro fatto.”

Kaspar nei giorni scorsi ci ha dichiarato che secondo lui i nostri attori sono più bravi delle attrici italiane. Che ne pensi?

”Mi sembra un po’ sciocco dire questa cosa. Io invece sono sempre stata più affascinata dalle donne forse anche perché possono fare più trasformazioni con trucco, capelli. Tra De Niro e Meryl Streep, due mostri sacri, il mio sguardo va su Meryl Streep. Questo non significa che ci sia più bravura però la mia curiosità è sulla donna.”

In che situazione si trova la fiction italiana?

“In Italia si fa buona fiction e prodotti meno buoni. Penso che questo allargamento al digitale, dove tutti possono scegliere, farà sempre più forte il confronto con le serie americane e le grande serialità straniere. Prodotti fatti con attori, budget e idee strepitose. Non so come reggeremo il confronto negli anni.”

Quale è la sostanziale differenza con la fiction estera?

“Mi sembra di capire che all’estero ogni rete si identifichi con un prodotto molto preciso. C’è un canale famoso per una determinata serie mentre noi abbiamo tutto un po’ uguale. Se va il filone della polizia andiamo avanti tutti con la polizia. Siamo legati un po’ sempre agli stessi temi. Credo dovremmo osare di più.”

Hai qualche progetto al quale ti piacerebbe partecipare?

“So che c’è in predicato una fiction molto bella, che sono molto contenta che si faccia, su un grande personaggio come Oriana Fallaci. Una grandissima giornalista che ha fatto la storia nostra e non solo del giornalismo. Un personaggio che mi piacerebbe molto fare. ”

Per il futuro, quali altri impegni ti attendono?

“Sto girando un ruolo in una fiction che si chiama “Musica Silenziosa” prodotto dalla Casanova. Un progetto dove si è osato su un tema diverso. E’ ambientato in un conservatorio di musica del Sud Italia. Il protagonista è Johannes Brandrup con Francesca Cavallin. Si racconta questo microcosmo dove ci sono tutti i difetti dell’Italia: il bullismo, raccomandazioni, discriminazione e piccole mafie locali. Si racconta di questi ragazzi che amano la musica e la voglia di questo idealista di riuscire a portare avanti il loro sogno. Il mio personaggio diventerà addirittura cattivo e darà il peggio di sé. Poi il 20 Maggio per la IX edizione di “Letterature – Festival internazionale di Roma” aprirò la prima serata Basilica di Massenzio al Foro Romano leggendo il grande Ennio Flaiano . ”

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