Don Matteo ha chiuso la stagione di garanzia autunnale di Rai Fiction in prima serata. Soddisfatto Fabrizio Del Noce
Don Matteo 7, l’abbiamo detto e lo ripetiamo, è stato un grandissimo successo, nonostante si sia scontrato per settimane con programmi del calibro di Annozero e Dr. House (quest’ultimo, per vari motivi, è stato il vero sconfitto del giovedì sera). E con gli episodi di eri sera, che hanno navigato con uno share di oltre
Don Matteo 7, l’abbiamo detto e lo ripetiamo, è stato un grandissimo successo, nonostante si sia scontrato per settimane con programmi del calibro di Annozero e Dr. House (quest’ultimo, per vari motivi, è stato il vero sconfitto del giovedì sera). E con gli episodi di eri sera, che hanno navigato con uno share di oltre il 30% – ben analizzato dal nostro Hit -, si è conclusa la stagione di garanzia autunnale di Rai Fiction in prima serata. Non poteva quindi quest’oggi non intervenire in proposito il direttore di Rai Fiction, Fabrizio Del Noce, che ha espresso
grande soddisfazione per una programmazione che accanto agli eccellenti risultati raggiunti da serie consolidate come il “Medico in Famiglia” e “Don Matteo” ha registrato anche il successo delle miniserie come “Una Sera d’Ottobre”, “Tutta la Verità” e “Pinocchio”
Del Noce sottolinea come la fiction sia il macro genere più seguito dai telespettatori e come, rispetto agli anni immediatamente precedenti (2007 e 2008) si registri un sensibile aumento non solo dello share e del numero di spettatori, ma anche del numero delle fiction trasmesse. In dettaglio, nel 2007 45 eventi con il 22,27 % di share, nel 2008 39 eventi con il 22,16% di share, nel 2009 56 eventi con ben il 25,92% di share.
Insomma, se in casa Mediaset – sulla rete ammiraglia, in particolare – a farla da padrona nei mesi di garanzia sono stati senza dubbio il varietà e l’intrattenimento (Chi ha incastrato Peter Pan? e C’è posta per te su tutti), dall’altra parte è stata la fiction a portare a casa risultati a volte inaspettati. L’unico genere che da parecchi anni non funziona in tv, continua ad essere quello delle pellicole cinematografiche. Lo spettatore evidentemente preferisce le “produzioni proprie” e i numeri lo dimostrano.