Don Matteo 9, anticipazioni di Laura Glavan a Tvblog: “Nelle prossime puntate per Laura ci sarà una svolta e non sarà affatto positiva”
Tvblog intervista Laura Glavan, l’attrice che in Don Matteo 9 interpreta da due stagioni Laura, la ragazza madre che vive in canonica.
Questa sera torna su Raiuno Don Matteo, con la seconda puntata della nona stagione. Dopo il grandissimo successo della settimana scorsa, che ha visto incollati alla tv oltre 8 milioni di telespettatori – caso ormai più unico che raro nel panorama televisivo italiano – abbiamo voluto fare quattro chiacchiere con una delle giovani protagoniste della fiction, Laura Glavan.
La deliziosa attrice interpreta sin dall’ottava stagione Laura (giusto per non sbagliare nome), la ragazza madre che vive in canonica insieme a don Matteo, Natalina, Pippo e alla sua piccola figlia Ester. La giovane credeva di aver trovato l’amore con Dario, ma nella prima puntata abbiamo scoperto che così non è: lui si è innamorato di una collega universitaria e la lascia. Cosa ne sarà ora della povera ragazza? Lo abbiamo chiesto direttamente alla Glavan, che ci ha raccontato tante altre cose del suo peronaggio, della fiction e dei suoi prossimi impegni. Non siete curiosi?
Partiamo subito dal grande successo della prima puntata di Don Matteo 9. Non ci credeva nessuno che una fiction potesse ancora fare questi numeri, e invece voi ci riuscite sempre. Immagino che sia una soddisfazione enorme…
Sì, grandissima soddisfazione. È vero che Don Matteo è sempre stata una fiction molto amata, ma in una prima puntata non ci aspettavamo questo risultato: è stata una grandissima sorpresa e una grandissima soddisfazione per tutti. Ci siamo dati appuntamento qualche giorno dopo e abbiamo brindato, abbiamo festeggiato questo successo, siamo tutti molto contenti. È un risultato che non eravamo riusciti ad ottenere neanche nell’ultima puntata dell’ottava stagione. È anche un fenomeno un po’ strano…
È strano soprattutto in relazione al periodo che viviamo, dove raramente una fiction supera i 5 milioni, vuoi per le tante reti che ormai si fanno concorrenza con l’avvento del digitale, vuoi per la tv a pagamento, vuoi per internet…
Internet è forse più uno strumento utilizzato da giovani, però c’è Sky, c’è Premium, tutte queste tv a pagamento che fanno una grande concorrenza, anche perché spesso mandano film e serie tv di grande qualità. Quindi sì, diciamo che è stato una vera sorpresa il dato degli ascolti.
Per quanto riguarda te in particolar modo, il tuo personaggio in meno di due stagioni ha avuto già varie trasformazioni: ti abbiamo vista prima ragazzina ribelle, poi giovanissima mamma single, ancora giovane innamorata e ora ti riscopriremo di nuovo ribelle…
La staticità in questo ruolo non c’è mai stata (ride, ndr). E abituatevi, perché sarà così fino all’ultima puntata. Laura non resterà a lungo nel clima che si è creato nella prima puntata. Per lei l’addio di Dario è stato un duro colpo.
È stato un duro colpo anche per i telespettatori che magari si aspettavano per Laura un lieto fine…
Gli autori si sono accaniti su di me, non so per quale motivo mi vogliono far soffrire fino all’ultima puntata (ride, ndr). Ci saranno gioie e dolori, più dolori che gioie a dire il vero…
Infatti abbiamo visto nel promo della puntata di oggi che nella vita di Laura ci sarà una svolta…
Sì, ci sarà una svolta e non sarà affatto positiva, perché Laura pretende di vivere tutte quelle cose che non ha vissuto nella sua giovinezza. Il problema è che, anche se non è più fidanzata, ha comunque una bambina, ha una responsabilità nei confronti della figlia. Diciamo che sarà un po’ scorretta, nel significato peggiore del termine e per usare un eufemismo (ride, ndr).
Ricollegandomi alla tua risposta, come è stato trovarsi nei panni di una mamma così giovane, anche se per finzione? Come è stato trovarsi con il pancione?
Ah, il pancione è bellissimo, anche perché nei mesi invernali mi teneva molto caldo (ride di gusto, ndr). In quelli estivi invece è stato terribile, sudavo tantissimo, non è stato proprio un piacere. Per fortuna ho partorito e me lo sono levato. Intanto è bellissima la trasformazione fisica, una delle cose più belle del lavorare sul personaggio. Poi quando è arrivata la bambina è stata una cosa abbastanza complicata. Mi sono trovata a interagire con una bambina che aveva davvero un mese ed è stato faticoso, più che altro perché il set non è il posto più adatto per un bebè così piccolo. Adesso per fortuna sono passati cinque anni e la bambina cammina da sola (ride, ndr). Ed è poi una bambina fantastica.
Hai iniziato giovanissima a lavorare e hai già alle spalle esperienze importanti. Solo per citarne alcune: Don Matteo, ma anche Tutta la musica del cuore, Che Dio ci aiuti, e altre. Rispetto agli altri set in cui hai lavorato, cosa ha di diverso quello di Don Matteo?
Questo lavoro ti porta a passare da un set all’altro e a lavorare sempre con persone diverse, che può essere anche una cosa bella, perché hai la possibilità di allargare le tue conoscenze, fare nuove esperienze… In Don Matteo la differenza rispetto ai lavori precedenti che ho fatto è che lavorando sempre con le stesse persone si crea un rapporto, un legame molto bello, anche perché siamo sempre insieme, anche in trasferta. Si può pensare che si dica sempre così, ma non è vero. Di Don Matteo lo dicono tutti e lo dico anche io, lo sottoscrivo in pieno.
Quest’anno sul set di Don Matteo sono poi aumentati anche i giovani: sono arrivati Nadir Caselli, Andrés Gil…
Sì, l’anno scorso ero in canonica solo con don Matteo, Natalina, Pippo, Agostino, invece quest’anno le cose cambiano, è arrivato Tomàs, interpretato da Andrés! E poi c’è Nadir che interpreta Lia, anche se purtroppo con lei non ho nemmeno una scena nella fiction, anche se ovviamente ci siamo incrociate più volte sul set e siamo diventate molto amiche.
Questo però vuol dire che invece Laura si troverà a interagire molto in futuro con Tomàs?
Sì, per forza, anche perché vivendo insieme è normale incontrarsi. Interagire con Tomàs a dire il vero non è molto semplice, visto il suo carattere scontroso. Lui arriva in canonica un po’ come ci è arrivata Laura l’anno scorso, in maniera burrascosa, ma più avanti vedremo che ci saranno delle interazioni tra i due personaggi…
Penso che la vostra presenza – tua, di Gil e della Caselli – servirà anche ad attirare di più i giovani davanti allo schermo, no?
Devo dire che l’avevo notato già dalla scorsa stagione, sui social network ma anche uscendo per strada, con le persone che ti avvicinano. Io almeno sono stata avvicinata più da persone giovani e da bambini. Certo c’è da dire che Andrès, con il successo de Il Mondo di Patty, ha una schiera di fan scatenate che lo seguiranno certamente anche in Don Matteo.
Tu che hai girato una sola stagione a Gubbio come hai vissuto il trasferimento del set a Spoleto?
Chi ha fatto tutte le stagioni è stato sicuramente più toccato di me da questo trasferimento. Io, avendo fatto solo un anno a Gubbio, mi ero forse affezionata anche meno al posto rispetto a Nino, Terence o chi c’era dall’inizio. Per me è stato un cambiamento diciamo molto naturale: siamo stati accolti a Spoleto molto bene, non ho sentito alcuna difficoltà ad ambientarmi.
Come è stato per te arrivare sul set di Don Matteo e doverti rapportare a un attore dalla grande esperienza e grande carisma come Terence Hill?
Terence non è solo un grande attore, è un’icona. È dovuto in gran parte a lui il successo della fiction, perchè lui è davvero un grande, ha una fama internazionale. L’iniziale riverenza nei suoi confronti è stata poi sostituita da grande rispetto: lui è una persona di grande umiltà, grande generosità, una persona con cui ti trovi subito a tuo agio. Superato il primo momento quindi con lui ti senti sereno, con il tempo ti rendi conto che è una persona vera, che lo puoi toccare (ride, ndr).
Per chiudere e salutarci, quali sono i tuoi progetti ora, dopo Don Matteo? Dove possiamo poi rivederti?
Sto finendo di girare una serie sempre per Raiuno (gioco in casa!) di Michele Soavi, Caccia al Re – La narcotici. Abbiamo girato la prima stagione nel 2009, andata poi in onda nel 2011. La seconda abbiamo iniziato a girarla a giugno, e negli ultimi sette mesi ho fatto avanti e indietro da un set all’altro, tra questo e Don Matteo. È un lavoro molto diverso da Don Matteo e questa è una cosa che a me piace molto: poter diversificare il lavoro, cambiare sempre. Finiremo di girare questo mese e dovrebbe andare in onda in autunno. Poi ad aprile torno sul set di Che Dio ci aiuti, e anche lì cambio rispetto alla Laura di Don Matteo, anche se poi l’ho girata subito dopo. Ma mentre in Don Matteo interpreto una sedicenne, in Che Dio ci aiuti interpreto una ragazza della mia età, 23enne che lavora e ha una vita molto diversa da Laura. I miracoli della finzione, dei vestiti e del trucco!
Scatti di scena | Ufficio stampa
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