Don Matteo 12, Terence Hill: “Ultima stagione? Io sono carico, potrebbe andare avanti all’infinito”
Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, Terence Hill ha smentito che la dodicesima stagione di Don Matteo sarà l’ultima, ed ha ammesso di essere pronto per altre stagioni della fiction, che nel 2020 compie vent’anni
Il 9 gennaio 2020 non sarà una data qualsiasi per i fan di Don Matteo. La fiction dei record di Raiuno, capace anche dopo undici stagioni già andate in onda di registrare ascolti superiori agli 8 milioni di telespettatori, compirà infatti vent’anni. Per festeggiare, il 9 gennaio, appunto, andrà in onda la prima puntata della dodicesima stagione.
Come da tradizione, Don Matteo 12 si rinnoverà con nuovi innesti nella trama e nel cast, ma quel che non cambia è la presenza granitica di Terence Hill, che accettò di interpretare quello che sarebbe diventato il parroco più famoso della tv italiana e che, ad oggi, non ha intenzione di salutare.
Sebbene nei mesi scorsi siano girate infatti delle voci secondo cui Don Matteo 12 sarebbe stata l’ultima stagione, a smentire è proprio l’attore, intervistato da Tiziana Lupi sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni: “Fermo restando che sarà la Rai a decidere”, ha detto, “per quanto mi riguarda sono pieno di entusiasmo e carico di energia. E Don Matteo, grazie alle caratteristiche del protagonista, potrebbe andare avanti all’infinito”.
Hill ha anche ricordato come sia arrivato ad interpretare il protagonista: a quei tempi stava lavorando ad una fiction Mediaset su un prete investigatore, a capo anche di una squadra di paracadutisti, quando il suo agente gli segnalò che la Lux Vide (la casa di produzione di Don Matteo) lo voleva protagonista di una propria serie tv, anch’essa con protagonista un sacerdote.
“Il progetto mi appassionò perchè mi avrebbe permesso di confrontarmi con la provincia italiana e con tanti attori diversi. Perciò”, racconta l’attore, “accettai, chiedendo alcune modifiche”. Tra queste, il cambio del titolo da Il diavolo e l’acquasanta a Don Matteo, del nome del protagonista da Teodoro a Matteo e del mezzo con cui si spostava, dalla motocicletta alla più ecologica bici, “ormai diventata un simbolo di Don Matteo: basta appoggiarla al muro di una casa e tutti pensano che lì ci sia lui”.
E’ ormai risaputo che la tonaca indossata dal personaggio, per volere dello stesso Hill, è quella utilizzata fin dalla prima stagione. Ma a parte questo, sono stati numerosi i cambiamenti nei vent’anni di messa in onda di Don Matteo: la location si è spostata da Gubbio a Spoleto, la sigla dall’undicesima stagione è cambiata, il cast si è rinnovato nel corso degli anni, ma alcuni punti di riferimento sono rimasti, come Nathalie Guetta (Natalina), Francesco Scali (Pippo) e Nino Frassica (Cecchini). Con quest’ultimo, ammette Terence Hill, il rapporto è più da amici che da colleghi:
“Io parlo poco, lui parla poco, ma siamo diventati amici per la pelle. In scena, poi, ci capiamo al volo. Siamo una coppia ben riuscita, un po’ come don Camillo e Peppone”.
A proposito del cast, nella dodicesima stagione rivedremo Simone Montedoro, nei panni di Tommasi, e Giorgia Surina, in quelli di Bianca. Confermati, invece, Maria Chiara Giannetta (il Capitano Olivieri), Maurizio Lastrico (il Pm Nardi) e Mariasole Pollio (Sofia). Ma saranno molte altre le guest-star che vedremo: tra queste, Fabio Rovazzi, Stefano Dionisi, Simona Cavallari, The Jackal, Christiane Filangieri, Antonio Catania ed Elena Sofia Ricci (chissà che quest’ultima non rivesti i panni di Suor Angela, per un crossover con Che Dio Ci Aiuti).
Infine, cambierà anche il formato: non più ventisei episodi in tredici prime serate, ma dieci puntate da 100 minuti l’una, ognuna dedicata ad un Comandamento. Il titolo del primo episodio, ad esempio, sarà “Non avrai altro Dio all’infuori di me”.