Don Matteo 10 | Puntata 21 gennaio 2016 | Diretta | Riassunto

Si inizia. Il primo episodio è “Pensavo fosse amore”. Don Matteo in chiesa incontra Elisa, vittima dei maltrattamenti del marito. Il protagonista le dice che deve andare via da quella casa.

Cecchini è preoccupato per Daniele, che ha messo incinta Lia. Lei, intanto, non riesce a sentirlo.

Il marito di Elisa va a prendere la moglie, ed avverte Don Matteo di non preoccuparsi.

La figlia di Cecchini, Assuntina, arriva a Spoleto, per dire al padre che vuole lasciare l’Università e cercare un’altra strada. Cecchini, ovviamente, non è d’accordo.

Elisa va da Don Matteo in cerca di aiuto: il marito l’ha ancora picchiata. Il parroco vorrebbe portarla in convento, ma la donna gli chiede di poter stare con lui. In effetti, sono già in pochi…

Se Assuntina vuole la sua autonomia, allora si deve pagare la colazione: così Cecchini prova a convincerla che sta sbagliando. Tommasi riceve una chiamata dal lavoro per un omicidio.

La vittima è il marito di Elisa. A trovare il corpo è stato il signor Arzuffi, che dice di aver visto la moglie in zona la sera prima.

Tomàs chiede a Don Matteo se sia necessario far lavorare Sabrina da lui, ma il protagonista è certo che non abbia ucciso nessuno. Cecchini chiede di Elisa a Don Matteo. La donna viene portata in Caserma.

Assuntina sta cercando lavoro. Il padre gli trova un posto in un bar, ma solo per farle capire che faticherà al punto da voler cambiare idea.

Cecchini aggredisce Daniele, che ancora non sa niente della gravidanza. Lia glielo dice: Daniele rimane sorpreso.

Elisa rivela che anche il padre la maltrattava. Sperava che il marito cambiasse, cosa che non è accaduta. La donna gli rivela che non è stata lei ad ucciderlo.

Sabrina inizia a lavorare al campovolo.

Lia spiega a Cecchini che Daniele manterrà il bambino. Tommasi gli spiega di non commettere l’errore di non fare il padre.

Don Matteo osserva che Elisa, quando è andata a chiedergli aiuto, era terrorizzata, come se non sapesse che il marito era stato ucciso. Inoltre, sull’arma del delitto non ci sono le sue impronte.

Arzuffi dice che il marito di Elisa non meritava una donna come lei. Don Matteo nota che la serratura del negozio della vittima è stata forzata da qualcuno. Per il medico legale l’uomo è morto nella notte, quando Elisa era con Don Matteo.

Tomàs è nervoso, e tratta male Sabrina. Elisa, intanto, viene rilasciata, ma non sa dove andare. Don Matteo insiste che debba andare in convento, ma la donna vuole stare da lui. Alla fine, Don Matteo la convince.

I Carabinieri convocano Sergio Magni, un idraulico che andava spesso dalla vittima, e che spiega che voleva che la vittima gli vendesse una cassapanca.

Lia ed Assuntina, nonostante il parere contrario di Cecchini, vanno a ballare.

Don Matteo rivela che Elisa l’ha baciato, ed ha paura di aver fatto qualche errore.

Magni ammette di voler riprendere un quadro dal valore di 2 milioni di euro all’interno della cassapanca. Ma non ha ucciso la vittima. Don Matteo, però, non è convinto: Magni poteva chiedere ai Carabinieri di farsi dare il quadro invece che commettere un omicidio.

Tommasi riceve una lettera anonima in cui si legge che la vittima avrebbe saputo della relazione tra Don Matteo ed Elisa.

La donna smentisce, ma Tommasi ammette di averla vista baciare Don Matteo.

Sabrina litiga con Tomàs: se ha dei problemi, non sono affari suoi.

Tommasi litiga con Lia, convinta che lui voglia farle capire che ha ragione

Don Matteo scopre che i termosifoni del negozio della vittima erano accesi quando questa è stata uccisa.

Per Don Matteo Elisa ha ucciso il marito, accendendo i termosifoni in modo che il corpo restasse caldo e si posticipasse l’ora del decesso secondo il medico legale. La donna ammette di averlo fatto per poter stare con il parroco, e per questo ha mandato la lettere anonima ai Carabinieri.

Don Matteo conforta la donna ricordando Gesù.

Daniele incontra Lia, le dice di aver paura ma che non vuole perderla.

Natalina conforta Don Matteo: se piace alle parrocchiane, è perchè le ascolta. Fine episodio.

Secondo episodio, “Fuori dal gioco”. Un giovane non vuole smettere di giocare alle slot machine.

Tommasi per strada vede una macchina con una donna dentro. Cerca di capire se ha bisogno di aiuto, ma la donna si spaventa e lo fa cadere. Don Matteo riceve una telefonata da una donna.

La donna che Tommasi ha incontrato è Margherita, la fidanzata di Ferri che, ora, vuole denunciare la presenza di un maniaco.

La vittima è il proprietario di un bar. Avrebbe lottato contro il suo aggressore. Eva, la moglie della vittima, dice che l’assassino Marco Castelli, che minacciava l’uomo di riprendersi i soldi delle slot machine.

Tommasi riprende il Dr. Morini, che si occupa di un centro che aiuta i dipendenti dal gioco.

La donna che ha chiamato Don Matteo è la madre di Marco, che crede che il figlio non abbia problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo. Ma i carabinieri vogliono parlagli. Il ragazzo cerca di scappare.

Margherita chiede a Tommasi di mantenere il segreto, perchè quel giorno era da un editore per cercare di scrivere libri per bambini.

I Carabinieri dicono a Marco che sanno che spende tutti i suoi soldi nel gioco, ma il ragazzo non dice niente.

Ferri aiuta Margherita a fare l’identikit del maniaco, che somiglia a Tommasi. Ma la donna dice di non ricordare bene, e cerca di cambiare l’immagine.

Cecchini spiega che sotto le scarpe di Marco è stato trovato del sangue, che potrebbe corrispondere a quello trovato sulla vittima. Ma Don Matteo non capisce perchè l’assassino avrebbe dovuto rompere tutte le macchine.

Marco spiega che ha aspettato che il bar riaprisse per poter giocare, ed una volta entrato ha trovato la vittima. Ricorda che Morini aveva spesso litigato con la vittima.

Don Matteo chiede alla donna delle pulizie del bar se la vittima litigasse con qualcuno. Lei risponde che a volte litigava con la moglie a causa di qualche occhiata data alle clienti.

L’identikit fatto da Margherita sembra Pippo. Ferri pensa di aver risolto il caso di Margherita tramite delle telecamere di sorveglianza.

Tommasi prova a trovare un alibi a Pippo, ma Ferri vuole che l’uomo sia interrogato da Cecchini

Tomàs dà ragione a Marco, mentre Alberto ricorda che ogni gioco ha un calcolo matematico.

Don Matteo vede Morini e la moglie della vittima litigare. Il parroco scopre che le macchine devono per legge restituire parte dei soldi giocati. Alcune persone, tra cui i manutentori, sanno quando le macchine pagano.

I Carabinieri scoprono che il sangue trovato sotto le scarpe di Marco non corrisponde a quello della vittima.

Cecchini e Tommasi vanno in una sala giochi per seguire la pista di Don Matteo.

Don Matteo prende Marco e lo rimprovera per aver rubato dei soldi dalla chiesa per giocare.

I Carabinieri fermano il signor Fustinoni, che conosce quando le macchine danno le vincite. Ma l’uomo non ha ucciso nessuno.

I Monopoli svelano che la vittima ripuliva le macchine da solo.

Pippo porta in Caserma la felpa che potrebbe rivelare che Tommasi era il presunto maniaco. Ma nella busta c’è un indumento per un’altra persona.

Don Matteo scopre che la ragazza delle pulizie del bar era la moglie di un uomo che si è ucciso per aver buttato via i suoi soldi nel gioco d’azzardo. La donna confessa di averlo ucciso quando ha scoperto che la vittima svuotava le macchinette.

Ferri vuole andare subito a vedere i video delle telecamere di sorveglianza. Margherita, intanto, è andata a scusarsi con Pippo ma nell’andare in bagno è rimasta chiusa dentro. Arrivato Ferri, la donna gli dice la verità. Don Matteo parla con la moglie della vittima, che decide di togliere le macchine dal bar. La puntata finisce.