Dominion, su Rai 4 il sequel di Legion sulla lotta tra gli angeli e gli uomini

La guerra tra gli angeli non sembra essere finita, e Dominion, la serie tv in onda da questa sera alle 21:15 su Rai 4, racconta i fatti seguenti a quelli narrati nel film “Legion”. Ambientato venticinque anni dopo il finale della pellicola, lo show ha come protagonisti un gruppo di umani che, come il resto dell’umanità, si è rifugiato in una città fortificata (in questo caso Vega, ex Las Vegas), per proteggersi dagli angeli che combattono a fianco dell’Arcangelo Gabriele (Carl Beukes), convinto che il motivo per cui Dio non si faccia più sentire sia dovuto al comportamento degli esseri umani.

L’Arcangelo, quindi, si trova sulla Terra per annientare l’umanità, aiutato, oltre che dagli angeli, anche da demoni che s’impossessano dei corpi delle persone. Per questo, la gente si ritrova all’interno di alcune città, per evitare di scontrarsi con queste creature. A Vega, Edward Riesen (Alan Dale, Charles in Lost) è il Signore della città, colui che prende le decisioni e gestisce il controllo. Sua figlia Claire (Roxanne McKee) è un’insegnante, ed è promessa sposa a William Whele (Luke Allen-Gale), leader della setta religiosa della città e figlio dello spietato Console David Whele (Anthony Head, Giles in Buffy).

Nell’esercito che deve rispondere agli attacchi degli angeli c’è Alex Lannon (Christopher Egan), figlio di Jeep Hanson (Langley Kirkwood), che nel finale del film abbiamo visto scappare con il figlio, ritenuto essere il nuovo Messia, colui che salverà l’umanità. Il protagonista, però non sa nulla di ciò, così come tutti gli altri, eccetto l’Arcangelo Michele (Tom Wisdom). Nel corso del primo episodio, però, il soldato scoprirà tutto e, convinto di non essere chi Michele gli dice di essere, dovrà affrontare la sua nuova condizione, aiutato da Claire, dalla piccola Bixby (Betsy Wilke) e dal Sergente Noma Banks (Kim Engelbrecht).

Dominion riprende i personaggi di Legion raccontandone i dubbi di fronte ad una guerra tra angeli che ha cambiato il mondo, fino a renderlo un posto dove non è sicuro vagare. Il regista della pellicola, Scott Stewart, è produttore esecutivo della serie tv, cercando di dare allo show la garanzia di non essere troppo distante dal film, diventando un sequel che sfrutta le conoscenze del pubblico ma che introduce nuove storyline. Si sarebbe potuto fare un sequel cinematografico, ma Dominion utilizza il formato televisivo per incuriosire il pubblico con una narrazione che spazia tra l’azione, gli effetti speciali e la spiritualità, senza essere troppo epico ma neanche troppo semplice.

Gli otto episodi della prima stagione di Dominion, quindi, riescono a dare un seguito adeguato al film, concentrandosi sul contesto apocalittico e sulla figura del “prescelto”, che permette al telefilm di trovare diversi spunti di narrazione e che, grazie alla presenza degli angeli ribelli, assicura una sfida senza esclusione di colpi.