Domenica Live, ritorna il talk popolare-politico ed è subito populismo: “Chi evade, fa bene!”
Cambio di rotta per il programma condotto da Barbara D’Urso.
Il ritorno di Claudio Brachino, a capo della testata Videonews, sarà operativo solamente da domani, lunedì 27 gennaio 2014, ma la puntata odierna di Domenica Live, il programma di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso, gli ha già reso la strada nettamente in discesa.
Come già sappiamo, la deriva lussuriosa della scorsa domenica, con argomenti hot trattati in pieno pomeriggio, ha comportato il trasferimento di Mario Giordano al Tg4, complice anche la discesa in campo di Giovanni Toti, e il rapido cambio di rotta ordinato dai vertici Mediaset, in particolare da Piersilvio Berlusconi.
Detto, fatto.
Alla luce del fresco accordo tra Matteo Renzi, segretario del Partito Democratico, e Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, sull’Italicum, la nuova legge elettorale, oggi Domenica Live ha svolto le prove generali, tornando al caro, vecchio ma mai démodé, talk show popolare-politico.
Per farla corta, per farla breve: se non è p0rnografia, è populismo.
Gli ingredienti, già ampiamente utilizzati durante l’ultima campagna elettorale per le elezioni politiche dell’anno scorso, si sono palesati tutti, di nuovo, e anche abbastanza celermente.
L’argomento must non poteva essere che quello: l’Imu. Abbiamo visto la “ggente” che si lamenta, le bordate demagogiche della conduttrice, il sostegno al partito fondato dall’editore, la riesumazione di bufale che non stanno né in cielo né in terra, l’rvm patetico, gli obiettivi messi in vetrina per far sì che la “ggente” si sfoghi per bene…
La conduttrice non è stata capace di andare oltre queste osservazioni che rasentano ampiamente la banalità:
Le tasse le paghiamo volentieri se indietro abbiamo dei servizi. La burocrazia, oltre a rallentare tutto, costa pure.
Ha svolto egregiamente il suo lavoro con il sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, di Forza Italia:
E’ il sindaco più amato degli italiani, ci piace! Le proposte di Cattaneo mi interessano molto.
E ha lanciato i servizi con i seguenti contenuti gentilmente forniti dalla “ggente”:
“Se magna tutto er governo!”, “Si non paghi è peggio!”, “Chi evade fa bene”, “Pagamo p’a paura che ce leveno pure un cinichetto de casa!”, “Stamo alla fame”.
Alla logorrea discinta dei cittadini, ormai, siamo già ampiamente abituati. Di conseguenza, è lecito attendersi un livello un tantino più elevato almeno dagli opinionisti in studio.
Morena Funari, tornata tranquillamente al suo posto dopo lo scempio televisivo compiuto con la lapide di Gianfranco Funari, ha disseppellito addirittura la vecchia bufala della tassa sugli animali e a quel punto ti cadono davvero le orecchie:
Ce lo promettete che non succederà, vero?
A completare il puzzle, sono stati inseriti un filmato dedicato alla “ggente” che rovista nei secchi della spazzatura, qualche titolo ad effetto piazzato qua e là (“Tare e Tasi, ci prendono in giro?” o “Ci rimettono sempre gli onesti”) e gli rvm dedicati ad evasori famosi contro i quali sfogarsi.
Proprio dal blocco dedicato a Diego Armando Maradona, si evince benissimo che Barbara D’Urso, ormai, ha una paura conclamata di finire alla gogna per i contenuti controversi del suo programma, un timore che non riesce a gestire correttamente.
La conduttrice, infatti, si è subito dissociata dall’affermazione della signora che ha dichiarato che “chi evade fa bene” e, nel filmato dedicato a Maradona, è stato censurato addirittura il gesto dell’ombrello, fino a quel momento trasmesso dai programmi Videonews fino alla nausea.
Non capiscono.
Le cose per le quali chiedere scusa sono ben altre.