Domenica Live, Lorenzo Crespi e la gente comune: l’umiliazione è l’unica via per farsi aiutare?
L’attore siciliano e altre persone in difficoltà presenti nella puntata odierna di Domenica Live.
Rispondendo alla moltitudine di critiche che riceve praticamente da quando è alla guida dei contenitori di infotainment targati Videonews, Barbara D’Urso ha dichiarato che i detrattori (che non agiscono aprioristicamente ma hanno basi solide dalle quali argomentano le loro critiche) omettano il fatto che programmi come Domenica Live e Pomeriggio Cinque aiutano costantemente persone in difficoltà per i più disparati (e disperati) motivi.
Fermiamoci, allora, su questo punto. Quando una trasmissione tv decide di aiutare una serie di persone, dando visibilità pubblica ai loro problemi, viene subito da complimentarsi per la generosità e l’altruismo mostrato in quelle circostanze. Mostrando l’altra faccia della medaglia, però, si può facilmente intuire che anche le critiche possono essere decisamente facili da fare: tv del dolore, sentimentalismo spicciolo, applausi facili, share alle stelle (anche se non sempre accade).
E’ difficile prendere nettamente le parti di qualcuno: da una parte, è bello intravedere un fine quasi filantropico in alcuni programmi però è anche giusto, e questa può essere una risposta alle accuse di pateticità, che le suddette trasmissioni pretendano di avere una contropartita “forte”, dal punto di vista prettamente televisivo.
E’ un “do ut des”, anche un po’ squallido a dir la verità, ma alla fine è lecito aspettarsi che un programma faccia molta attenzione ai contenuti da mostrare al pubblico. Più il contenuto è “forte”, più sono tutti contenti, l’uno e l’altro.
Da questa premessa, quindi, parliamo finalmente di alcuni casi affrontati oggi durante la puntata di Domenica Live: l’intervista a Lorenzo Crespi e tanti casi di gente praticamente sull’orlo della disperazione.
Per quanto riguarda l’intervista all’attore siciliano, Barbara D’Urso ha spinto molto eloquentemente ai dettagli più tristi della sua vicenda:
Non hai i soldi per pagare la bolletta, non hai i soldi per accendere il deumidificatore, non hai i soldi per pagare l’affitto, non hai i soldi per le medicine…
Nel primo blocco dedicato al talk show, invece, sono stati affrontati i casi di un uomo in pensione con cinque figli da accudire e il caso di una donna che vive insieme alla nipote con una pensione che supera a stento i 500 euro.
Nel caso di Crespi, sono arrivate in studio proposte di cure gratuite da parte di molti medici mentre nel caso della nonna e della nipote, le due donne hanno assistito inermi (e in lacrime) dallo studio al servizio in cui la giornalista ha fatto i conti precisi delle loro spese mensili.
E’ ovvio che sarebbe falso e ipocrita, chiedere a questi programmi di aiutare queste persone dietro le telecamere. Una richiesta troppo facile.
E’ possibile, però, che, per le persone in difficoltà, non esista una via alternativa all’umiliazione, e alla conseguente perdita di dignità, per farsi aiutare?